In aula

Imperia, incidente stradale: assolto motociclista accusato di omicidio stradale

Mancata formulazione della prova

giustizia tribunale processo imperia

Imperia. E’ stato assolto dal giudice monocratico di Imperia Eleonora Billeri, per mancata formulazione della prova, il motociclista di 48 anni Alessandro Robaldo, finito a processo con l’accusa di omicidio colposo per l’incidente stradale avvenuto il 12 luglio del 2015, nei pressi del rettilineo delle Cave della strada statale 28, nel territorio comunale di Imperia.

Nell’incidente, che coinvolse un’auto e la moto di Robaldo, morirono sul colpo due coniugi: Giosuè Sinesi e Nunzia Battista, rispettivamente di 86 e 87 anni, abitanti nel Torinese. I due erano passeggeri della Fiat Punto alla cui guida c’era il figlio Nicola.

A determinare l’assoluzione, in particolare, è stata la mancanza di una ricostruzione univoca della dinamica dell’incidente. Resta da chiarire, infatti, il motivo per cui la vettura cominciò a sbandare finendo prima contro la moto e poi contro un’altra auto.

In fase di indagini preliminari, il consulente del gip disse che lo schianto era dovuto all’invasione di corsia da parte della moto. Ma per il consulente del pm, invece, le ipotesi sono due: da una parte l’invasione di corsia della moto, dall’altra la possibile invasione di corsia dell’auto. C’è, quindi, un’altra perizia – nell’ambito della causa civile – secondo la quale sarebbe ininfluente sapere chi ha invaso l’opposta corsia, visto che la vettura con i due coniugi si è poi schiantata contro una seconda auto.

L’imputato è stato assistito dall’avvocato Giovanni Musso, che ha chiamato a testimoniare in giudizio i quattro periti: ma dalle loro versioni non si è comunque riusciti ad elaborare una ricostruzione univoca.

Anche il figlio delle due vittime era finito a processo con la stessa accusa, ma è già stato assolto in abbreviato.

 

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