Collaborazione

Controlli su utilizzo fondi Pnrr, firmato protocollo di intesa tra Provincia e Guardia di Finanza di Imperia fotogallery

Collaborazione finalizzata alla repressione dei casi di corruzione, di conflitto d'interesse e della duplicazione dei finanziamenti

Imperia. E’ stato firmato stamane, presso la sala consiliare della Provincia di Imperia, un protocollo d’intesa tra la Provincia, stazione appaltante per quanto riguarda i progetti finanziati con fondi Pnrr, e la Guardia di Finanza di Imperia volto a instaurare una collaborazione per reprimere eventuali irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria riguardo le misure di sostegno e di finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

A sottoscrivere il documento sono stati il presidente della Provincia, Claudio Scajola, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Omar Salvini, promotore dell’accordo che resterà in vigore sino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.

Il protocollo prevede una collaborazione finalizzata alla repressione dei casi di corruzione, di conflitto d’interesse e della duplicazione dei finanziamenti.

In pratica il protocollo fa sì che la Provincia, da una parte, comunichi al Comando Provinciale della Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione delle irregolarità di cui è venuta conoscenza quale soggetto destinatario/beneficiario/attuatore o in virtù di essere stazione appaltante; dall’altra parte il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, sulla scorta delle informazioni acquisite, comunicherà alla Provincia le risultanze all’esito dei propri interventi nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale.

«Si tratta di un accordo che permette un’utile sinergia per rafforzare i controlli su opere finanziate dal Pnrr, ovvero su opere di vitale importanza per il nostro territorio», dichiara il presidente Scajola».

«Il protocollo siglato oggi – spiega il colonnello Salvini – Ha la funzione di rafforzare il presidio del Corpo in materia di risorse pubbliche del Pnrr grazie anche alla disponibilità di ulteriori dati e informazioni puntuali, e mira a elevare ulteriormente l’azione preventiva di controllo nella prospettiva di intervenire prima che le risorse siano interamente erogate o, quantomeno, prima che siano certificate».

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