Nei giardini di Villa Ormond la “rosa di Damasco”, simbolo di pace e dialogo tra popoli

23 aprile 2024 | 12:16
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Diversi esemplari del fiore, un patrimonio culturale immateriale riconosciuto da cinque anni dall’Unesco, sono stati piantumati questa mattina

Sanremo. Da oggi i giardini di Villa Ormond hanno dei fiori in più, simbolo di pace e di dialogo tra i popoli. Diversi esemplari di rosa di Damasco (rosa damasceni), un patrimonio culturale immateriale riconosciuto da cinque anni dall’Unesco, sono stati piantumati questa mattina, per un evento che fa da trade union tra la prima edizione delle Giornate della Cultura dei Diritti Umani, che si è tenuta ieri e Aspettando Villa Ormond in Fiore, iniziato oggi e che terminerà il 25 aprile.

Sono giornate ricche di eventi nell’attesa di quello principale: Villa Ormond in Fiore del 27 e 28 aprile, aperto al pubblico. Oltre la piantumazione, alla rosa di Damasco è stata dedicata una mostra curata dai Musei Reali di Torino, con partner Fondazione Sant’Agata e Syria Trust For Development.

Spiega Alessio Di Re di Fondazione Sant’Agata: «La rosa è un simbolo di sviluppo, di cultura e di incontro tra culture diverse. La piantumazione è stato un modo simbolico ma anche molto concreto per ricordarci quanto la cultura debba svolgere un ruolo di dialogo anche con culture lontane da noi che stanno vivendo un momento di crisi»

Dice Livio Emanueli consulente di Fondazione Villa Ormond «Per l’economia e per la cultura della Siria è un veicolo eccezionale di promozione e comunicazione. anche dal punto di vista economico ha sempre avuto un grande rilievo. E’ una rosa che ha molteplici utilizzi, primo tra tutti nella cosmesi». Alla piantumazione era presente anche, oltre l’assessore Sara Tonegutti, Faris Kallas di Syria Trust For Development.