Imperia. “Palestina libera, pace subito, Israele assassini”: questo il grido dei 400 manifestanti che nel pomeriggio di oggi si sono dati appuntamento a Imperia Oneglia, in piazza De Amicis, per chiedere il cessate il fuoco immediato in Palestina, l’invio di aiuti e assistenza alla popolazione di Gaza, il ritiro definitivo delle truppe sioniste dai territori palestinesi e il rilascio di tutti gli ostaggi.
In segno di condanna cittadini, forze politiche, associazioni e autorità religiose, hanno urlato, cantanto e ballato nel cuore del capoluogo imperiese, dando vita ad un corteo che ha percorso via Andrea Doria, piazza Nino Bixio, spianata Borgo Peri, via Giovanni Amendola, via Bonfante, piazza Dante per poi fare ritorno in piazza De Amicis.
A descrivere gli obiettivi della manifestazione, organizzata dalla comunità islamica di Imperia, è stato Kalid Rawash, presidente di Arci Imperia: «Oggi è scesa in piazza tutta la società civile, con adesioni di molti partiti per dire “Fermiamo il genocidio a Gaza, fermiamo la guerra con un cessate il fuoco immediato”, per consentire agli aiuti umanitari di entrare, perché la gente sta morendo di fame e di sete. I Paesi occidentali sono i primi a sostenere Israele con questa guerra, fornendo armi, sostegno e copertura politica, sono complici di questo genocidio, con la morte di di circa 36mila persone, tra cui la maggioranza sono bambini 13-14mila, donne e civili. Impediscono l’ingresso degli aiuti umanitari. Da sedici anni, Gaza è sotto embargo in quello che è un conflitto medievale, in cui si utilizzano la fame e la sete come mezzo di guerra».
Presente alla manifestazione anche il presidente nazionale Arci Walter Massa, recentemente tornato dalla missione di solidarietà nella Striscia di Gaza: «La carovana di ritorno da Rafah è già un mese che gira tutto il territorio con iniziative di grande partecipazione per chiedere quello che ci hanno chiesto tutte le Ong palestinesi, egiziane e internazionali, le agenzie delle Nazioni Unite: il cessate il fuoco e la fine delle ostilità militari nella Striscia di Gaza. Siamo ben oltre la catastrofe, come ci ha ricordato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e noi dobbiamo fare in modo che un vero e proprio intervento umanitario sia messo in atto il più presto possibile perché sempre i numeri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono davvero drammatici. Non c’è nulla di giustificabile di fronte al massacro di 32 mila persone che sono massacrate in quanto palestinesi. Allora io credo che sia importante, oggi Imperia lo ha dimostrato, continuare a richiedere il cessate il fuoco e la fine delle ostilità militari nella Striscia per intervenire umanitariamente e per dare ai palestinesi la possibilità di scegliere il proprio futuro».
Queste le associazioni e le realtà che hanno preso parte alla giornata: Arci Comitato Provinciale di Imperia, Associazione Il Campo delle Fragole, Aifo Imperia, Anpi Comitato provinciale Imperia, Attac Imperia, Ottobre di Pace, Fridays For Future Ventimiglia, Nudm Ponente Ligure, Comunità Islamica d’Imperia Masjid al Latif, Popoli in Arte, Rete Studenti Medi di Imperia, Collettivo studentesco 18100, Associazione Mappamondo/Casa Africa, Rete Sanremo Solidale, Ass. Culturale Apertamente, Sinistra Italiana Alleanza Verdi Sinistra Imperia, Rifondazione, Comunista Imperia, Potere al Popolo Imperia, Usb, Pace Lavoro Legalità, Bds Genova/Imperia, Comunità palestinesi Imperia, Associazione culturale Liguria Palestina, Centro Culturale Islamico di Sanremo Masjid Al-Hidaya, Associazione Islamica Fratellanza di Ventimiglia, Ass. Cult. Islamica Anadolou Milli Gorüs Camii, DiTib Italia Imperia Camisi, Associazione Culturale Intemelia 25 Aprile – Pace Terrà Dignità Nord Ovest – Progetto 20k, Centro Sociale La Talpa e L’Orologio, Uisp Imperia, Scuola di Pace di Ventimiglia, Sanremo Insieme, Ecovillaggio Torri Superiore di Ventimiglia.
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