L'omaggio

Festa della Liberazione, il Comune di Vallecrosia celebra il 25 aprile

Sono state deposte le corone d'alloro ai monumenti sul territorio comunale che ricordano i caduti

Vallecrosia. Questa mattina, 25 aprile, in occasione dell’anniversario della liberazione d’Italia l’amministrazione comunale di Vallecrosia ha commemorato i caduti depositando delle corone d’alloro ai monumenti presenti sul territorio comunale.

Per ricordare tutti coloro che si sono battuti per rendere libero il loro Paese, dopo la celebrazione della santa messa tenutasi a San Rocco è stato deposto un omaggio presso il monumento presente nei giardini pubblici vicini alla chiesa, quello dedicato agli Alpini sito in via Don Bosco, quello dedicato ai Marinai sul lungomare e, sempre sul lungomare, quello rivolto ai Partigiani del mare. Inoltre, la corona d’alloro è stata depositata anche al cippo dei Partigiani nel cimitero e presso la lapide dei caduti nel centro storico della città.

Presenti all’incontro il sindaco Biasi, il vicesindaco Piardi, l’assessore Fazzari, i consiglieri Anastasio, Perrone, Perri  e Valenti nonché il consigliere regionale Veronica Russo. All’incontro hanno preso parte anche  le autorità civili, militari e religiose come l’associazione Alpini, l’associazione Marinai d’Italia, la protezione civile, la croce azzurra e le forze dell’ordine.

«E’ importante ricordare che la crescita e la cultura rappresentano la libertà e noi tutti dobbiamo attivarci per difenderla», afferma il sindaco Biasi che aggiunge: «Se guardiamo la storia della nostra umanità noteremo come, nonostante sia sempre stata alla ricerca della pace e della libertà sia andata incontro a guerre: un germe insito in noi che deve essere ripudiato. Queste iniziative non devono essere mai messe da parte, anzi diventano un punto di partenza per la crescita civile e sociale della nostra comunità, dove si tutela la libertà in tutte le sue sfaccettature.

«Il momento storico complesso e pericoloso che stiamo vivendo – conclude il primo cittadino- ci sta facendo capire che i nostri diritti di libertà non sempre sono tali e per questo dobbiamo difendere insieme questo principio non solo per la nostra società, ma soprattutto per le nuove generazioni».

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