Sanità, prosegue l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa

28 marzo 2024 | 17:49
Share0
Sanità, prosegue l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa

In Asl 1 per una Tac all’encefalo si passa da 129 giorni di attesa alla disponibilità immediata

Imperia. Dopo l’incremento dell’offerta con le prestazioni di diagnostica per immagini del privato accreditato inserite attraverso la manifestazione d’interesse indetta da Alisa, prosegue l’abbattimento delle liste d’attesa: l’ultimo monitoraggio mette in evidenza come in Asl 3 tutte le prestazioni rientrano nei tempi previsti, in particolare quelle che il 7 marzo richiedevano fino a 174 giorni di attesa (es. risonanza magnetica con modalità di contrasto), oggi sono garantite entro 5 giorni. Miglioramenti diffusi e consistenti anche nelle province: in Asl 1 per esempio si dovevano attendere fino a 129 giorni per una Tac all’encefalo, oggi è disponibile immediatamente; in Asl 2 per una ecografia alla mammella era necessario aspettare 38 giorni, oggi tempo ridotto a 11, in Asl 4 le risonanze che viaggiavano tra i 98 e i 237 giorni di attesa, oggi arrivano al massimo a 8 giorni; in Asl 5 per tutte le Tac tempi di attesa tra 5 e 10 giorni, mentre il 7 marzo scorso il tempo previsto era di 10 giorni.

«Quella di oggi è un’occasione per fare il punto sulle liste d’attesa, aspetto che teniamo sotto costante monitoraggio – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Ovviamente non si può pretendere che una questione così articolata si risolva in pochi giorni, ma soprattutto per quanto riguarda mammografie, ecografie e perfino nel campo delle risonanze magnetiche – che sono il settore più complesso visto l’aumento delle prescrizioni, e sul quale stiamo facendo un lavoro per verificare l’appropriatezza delle richieste – i passi avanti sono stati comunque molto significativi.

Guardando il sistema di prenotazione si nota che i tempi di attesa per le prestazioni più urgenti sono ormai nell’ordine dei 7 – 10 giorni. Ora sono pronte a partire anche le gare per la parte clinica, a cominciare da cardiochirurgia e cardiologia interventistica, per poi proseguire con ortopedia protesica, chirurgia generale e riabilitazione, che saranno pubblicate a scaglioni da qui fino ai primi giorni di giugno.

Altro dato interessante arriva dalle donazioni di sangue e plasma che in passato, come accadeva in tutta Italia, erano andate in difficoltà in alcuni periodi dell’anno – continua il presidente Toti – La raccolta è in crescita e la scorsa estate non si sono registrate carenze: segno tangibile del fatto che le attività di sensibilizzazione e comunicazione in campo sanitario fatte dalla Regione, che alcuni hanno definito inutili, stanno dando i loro frutti».