Politica

Raccolta firme contro conversione dei parcheggi gratuiti a pagamento. Zarbano: «Imperiesi devono far sentire propria voce»

«I promotori della petizione sperano che l'amministrazione comunale rifletta sulla decisione presa e consideri attentamente l'impatto negativo che le modifiche al piano dei parcheggi possono avere»

Luciano Zarbano

Imperia. Inizia a prendere forma la protesta dei cittadini contro la decisione dell’amministrazione comunale di convertire i parcheggi gratuiti in aree a pagamento, una mossa che ha suscitato molte preoccupazioni all’interno della comunità. Il consigliere di minoranza Luciano Zarbano del gruppo consiliare “Imperia senza Padroni – Indipendenza”, si unisce all’appello lanciato da
numerosi cittadini impegnati a difendere i loro diritti.

«La raccolta firme in corso ha l’obiettivo di chiedere all’amministrazione comunale di revocare le modifiche al recentemente approvato piano dei parcheggi – afferma il consigliere Zarbano – . Invito tutti i cittadini di Imperia a sostenere questa iniziativa firmando. È un passo cruciale per far sentire all’amministrazione la voce del dissenso nei confronti di una decisione che non solo danneggia i cittadini, ma colpisce anche coloro che per motivi lavorativi si recano ad Imperia.

I promotori della petizione sperano che l’amministrazione comunale rifletta sulla decisione presa e consideri attentamente l’impatto negativo che le modifiche al piano dei parcheggi possono avere. Allo stesso tempo si invita la cittadinanza a partecipare attivamente a questa iniziativa, affinché la voce della comunità possa essere ascoltata e tenuta in considerazione dall’Amministrazione Comunale. Ogni firma conta, e tutti insieme possono fare la differenza per il bene di tutti.

Vogliamo ricordare alle autorità di Imperia una celebre frase di Italo Calvino: “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda», conclude Zarbano. Per ulteriori dettagli, i cittadini interessati possono contattare il Consigliere Luciano Zarbano sulla sua pagina Facebook.

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