Donetti e i “bottegai”, «Le mie affermazioni utilizzate negativamente in senso improprio e strumentale»

Il famoso notaio risponde a seguito delle polemiche scoppiate dopo che quest’ultimo, durante la presentazione della lista “Sanremo Domani – Rolando Sindaco”, avrebbe detto che questa amministrazione ha bisogno di un sindaco che non sia un “bottegaio”
Sanremo. «Sono state utilizzate negativamente le mie affermazioni, in senso improprio e strumentale», a dirlo è il notaio Gianni Donetti, a seguito delle polemiche scoppiate dopo che quest’ultimo, durante la presentazione della lista “Sanremo Domani – Rolando Sindaco”, avrebbe detto che questa amministrazione ha bisogno di un sindaco che non sia un “bottegaio”.
Spiega Donetti «Non mi hanno stupito le affermazioni del candidato sindaco signor Fellegara, che non mi conosce e ha commentato un paragrafo giornalistico riassuntivo ed estrapolato da un contesto più ampio, ma mi hanno stupito i commenti positivi di alcune persone che mi conoscono da molti anni e forse mi stimano anche per essersi interfacciati con me a livello professionale. Sanno che sono di modesta estrazione sociale, una condizione di cui non mi sono mai vergognato: nato in una frazione di Sanremo, con un genitore impiegato e una madre casalinga, che hanno fatto comprensibili sacrifici per farmi studiare. Sanno – perché mi conoscono – che sono una persona aperta a tutti, con un saluto e con un sorriso per tutti, in modo particolare per le persone più deboli e per le persone semplici che mi piace incontrare perché ricordano i miei genitori. In ultimo, sanno che sono tutt’altro che presuntuoso. Ho sicuramente una colpa, di non conoscere a sufficienza le insidie e i veleni che a volte caratterizzano le campagne elettorali. Oltre a questa doverosa premessa, ribadisco con fermezza il pensiero che ho espresso, perché nessuno ho mai sognato di offendere. Mi sono riferito, nella mia esposizione, alla persona del candidato sindaco Rolando, che ritengo essere, per storia di vita e per storia professionale, una persona che ama e ha a cuore il futuro della nostra straordinaria città. Una città che ha bisogno di ragionare in grande con nuove opere strategiche, a condizione che esse abbiano una ricaduta su tutti gli strati sociali, dai più forti ai più fragili, creando soprattutto nuovi posti di lavoro per i nostri giovani».
E infine «E’ questo il mio pensiero, il mio sogno, e anche l’augurio che ho rivolto con il mio intervento, a tutti i miei concittadini perché sono certo che da sindaco, Gianni Rolando non ragionerà, come si suol dire, per i propri “interessi di bottega” ma per il bene di Sanremo. Chiarito questo, credo che i nostri commercianti non abbiano bisogno di difese, ma, come dice Gianni Rolando, di un grande piano di valorizzazione della nostra città, a cominciare da un forte sostegno ai negozi di vicinato, straordinario presidio di socialità e sicurezza. A tutti loro va la mia stima perché, di fatto, sono imprenditori, una linfa vitale che dà un grande contributo alla nostra città. Tanto dovevo, unitamente ai miei migliori saluti.