Caso parcheggi, Scajola: «Siamo lontanissimi dalle elezioni, c’è tempo per tutti per organizzare una campagna elettorale»






E’ bagarre in consiglio comunale per il nuovo piano sosta
Imperia. E’ bagarre in coniglio comunale per il caso dei nuovi 491 parcheggi a pagamento. Per il nuovo piano di sosta la minoranza ha infatti presentato una mozione relativa all’esonero per i residenti, i dipendenti delle imprese e i titolari di imprese commerciali con sede nelle aree dei centri cittadini di Porto Maurizio, Oneglia e Prino. Presenti in sala consiliare una delegazione di cittadini.
«Sono 491 i famigerati nuovi parcheggi a pagamento, aumentati del 38%. Questa modifica renderà maggiori incassi per un milione e 250mila euro. Il problema non è quanti siano quelli bianchi ma dove siano collocati. Sono state raccolte 2mila firme in pochi giorni e il sindaco in questa vicenda si comporta esattamente come Cetto la Qualunque. Noi facciamo una proposta di buon senso come succede già in comuni vicini. A Savona chi risiede in centro richiede un pass ed ha un posto dedicato. Questo per esentare chi vive e lavor nel centro storico di pagare delle tariffe ingestibili» ha commentato il consigliere Lucio Sardi presentando la mozione.
«Il segnale lanciato dai cittadini ci aiuta perché noi abbiamo votato contro questo aumento di parcheggi. Vogliamo sperare che questa mozione sia esaminata con cura e rispetto nei confronti dei cittadini. Speriamo che il signor sindaco con la sua intelligenza voglia riesaminare quelli che sono problemi reali. I parcheggi in alcune zone sono a pagamento anche di notte. Si poteva prevedere una turnazione o altre soluzioni, ma aumentare del 38% i parcheggi è stato troppo semplice» ha commentato la consigliera Loredana Modaffari.
«Anche il gruppo misto si è espresso con un parere negativo sulla pratica. Ci siamo chiesti anche noi anche se preparare una mozione e far rivedere le decisone già preso ma abbiamo pensato che si risolvesse tutto con pochi contenuti. Vorrei portare alla luce del consigliere Sardi qualche proposta. Esiste un piano di sosta che possa cerare qualche benessere? Un piano di sosta non può non tenere in considerazione i parcheggi di prossimità e della morfologia del tessuto urbano. I criteri adottati ad Oneglia non possono essere gli stessi adottati a Porto Maurizio» ha commentato la consigliera Laura Amoretti del gruppo misto.
«La situazione è quella di pagare la Go Imperia perché sopravviva. Invitiamo l’amministrazione a sospendere il tutto e a ripensare il piano di sosta trovando una soluzione più razionale» ha commentato il consigliere Enrico Lauretti di Società Aperta.
«Questo non è un piano della sosta è un piano economico. Quello che avviene oggi è un prelievo forzoso sui cittadini indistinto. Nel conteggio fatto a difesa della scelta dell’amministrazione è contraddittorio con gli stessi numeri presentati precedentemente» ha commentato EdoardoVerda del Pd.
«Il consigliere Sardi può andare direttamente e insegnare al Dams. Questa pratica del piano della sosta era già stata approvata dal consiglio comunale» questo quanto dichiarato dall’assessore Antonio Gagliano mentre parte del pubblico ha abbandonato l’aula. «Facile raccogliere firme. Una città di soli parcheggi bianchi è il simbolo di un città morta. I parcheggi blu crescono nelle aree che necessitano di rotazione ma voi pensate il contrario. Vedo un po’ di persone questa sera e vi chiedo di diffidare su chi vuole strumentalizzarvi. Invece vi dico di fidarvi dall’apertura del dialogo con il sindaco».
«Quando si parla i circolazione tutti sappiamo che si toccano nervi sensibili e tutto ciò che viene modificato crea allarme. Un allarme giustificato perché porta a cambiare abitudini. Qual è il problema? E’ vedere come conciliare le esigenze di trovare posti auto per i turisti, per gli stessi cittadini imperiesi che devono andare nel centro storico e che hanno bisogno di una ripresa del commercio» questo quanto dichiarato dal sindaco Claudio Scajola. «Come si conciliano le esigenze? Non rispondo a chi dice che questo è un piano per far soldi. E’ un tentativo difficile sicuramente, da modificare, per conciliare esigenze diverse. I numeri sono complicati ora li abbiamo giusti ma non esisteva una anagrafe dei posti, abbiamo messo insieme una squadra che è andata a contarli uno per uno. Abbiamo trovato che quelli di carico e scarico sono pochi mentre quelli per le forze dell’ordine sono troppe. La zona più difficile è quella di Porto Maurizio, dove l’unica soluzione è quella di creare in piazza Duomo un qualcosa che possa restituire l’area alla sua bellezza. Abbiamo calcolato che da piazza Dante, centro della città, fino al posteggio dell’Agnesi sono 7 minuti a piedi, situazione che ad Oneglia è fattibile mentre a Porto Maurizio è più complicato. Partendo dalla considerazione che questa città sta crescendo turisticamente, dobbiamo dare una risposta a chi viene da fuori e può trovare necessità di parcheggiare. L’obiettivo di questo piano è ragionato per avere più rotazione sulle auto. Credo che vedrete anche nei prossimi giorni che ci sarà una diversa distribuzione fra i parcheggi bianchi e quelli blu e le modifiche le continueremo a fare secondo le riposte che verranno presentate e alla luce delle esperienze che faremo. Siamo aperti a cambiare, certo che se cambiare è non far pagare i residenti, a Imperia sono 24 mila: avremmo una città morta. Non approvare questa mozione non significa che non siamo aperti al dialogo. Siamo lontanissimi dalle elezioni, c’è tempo per tutti per organizzare una campagna elettorale».