Taggia, inaugurata la biblioteca per gli studi sulla storia della vite e del vino
Un lavoro iniziato più di 20 anni fa con la ricerca del Moscatello
Taggia. Taglio del nastro questa mattina per la biblioteca dell’ex convento di Santa Teresa che diventa Centro Internazionale di Studi per la Storia della Vite e del Vino (CeSVin), promosso dall’Associazione Produttori Moscatello di Taggia e dal Comune di Taggia, proprietario della sede. «Un progetto ambizioso che come comune abbiamo seguito grazie agli amici produttori del Moscatello di Taggia. E’ una importante sfida perché come le olive taggiasche ci hanno fatto conoscere nel mondo, anche il Moscatello può far volare in alto il nome del nostro paese»commenta il consigliere comunale e regionale Chiara Cerri.
Grande soddisfazione da parte di Alessandro Carassale per il comitato scientifico e Eros Mammoliti, presidente associazione dei produttori del Moscatello: «Una iniziativa promossa da varie università italiane e che hanno scelto Taggia come centro per lo sviluppo della società e dell’economia legata al vino. Un lavoro iniziato più di 20 anni fa con la ricerca del Moscatello e che vede una forte interdisciplinarità dove insieme alla parte di ricerca ci siamo anche noi che rappresentiamo il mondo produttivo».
«Prima biblioteca del Cesvim per studiare l’importanza dei nostri vini e la tradizione che li lega al territorio, soprattutto in un periodo come questo in cui si parla di transizione ecologica e difesa della della biodiversità» commenta il vice presidente di Regione Liguria, Alessandro Piana.
Al termine dell’inaugurazione è seguita una tavola rotonda aperta alle istituzioni, realtà locali, associazioni e mondo produttivo.