Concordato

Due nuove case di comunità nei comuni di Taggia e Ventimiglia fotogallery

Vice Ministro Rixi: «Un modello virtuoso che vorremmo portare dalle altre parti»

Taggia. Siglata questa mattina nella stazione di Taggia la firma per il contratto di comodato d’uso gratuito per la realizzazione delle nuove case di comunità di Taggia e Ventimiglia. Le strutture verranno ospitate negli spazi concessi da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e da Asl 1 imperiese.

Le stazioni di Taggia e Ventimiglia, due spazi che verranno riconvertiti ad uso sanitario e della comunità, come spiega il vice ministro Edoardo Rixi: «Per la prima volta ad Arma di Taggia una stazione in esercizio: questo è un modello virtuoso che vorremmo portare dalle altre parti. Per arrivare qua abbiamo ovviamente dovuto fare delle modifiche, ma ci eravamo presi un impegno e quindi lo abbiamo mantenuto. Quindi anche due impegni mantenuti in un momento sicuramente difficile, in cui anche facendo tantissimi lavori sulla linea abbiamo visto i disagi dell’ultimo weekend, ma dove noi dobbiamo vedere il futuro e costruire un sistema integrato di trasporto per il futuro che abbia anche, all’interno delle stazioni, dei servizi per la comunità, degli esercizi commerciali, non solo sulle grandi stazioni, ma su tutte le stazioni della rete. Quindi partirà un grande piano di riprogettazione e di rivalorizzazione delle stazioni: questi possono essere esempi virtuosi anche da esportare in altre regioni e in altre zone del Paese. E’ bello partire dalla propria regione, dalla regione Liguria e dalla provincia di Imperia che è sempre stata considerata la periferia dell’impero, ma che invece oggi crea dei modelli che potranno poi essere utilizzati su tutto il territorio nazionale».

Due case della salute che vanno ad aggiungersi ai presidi territoriali esistenti, una “buona notizia” come evidenzia il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti: «Nel Pnrr un ottimo esempio di collaborazione con Ferrovie, con reti ferroviarie italiane che ha in qualche modo prestato questi immobili per costruirne due case della salute, per altro questo dove ci troviamo anche particolarmente connesso essendo attiguo alla stazione ferroviaria. Direi che è un ulteriore segnale dell’attenzione che l’amministrazione sta mettendo nella zona della Liguria che sappiamo essere difficile soprattutto per il reclutamento di medici e infermieri, essendo un’area di confine e avendo la sanità francese al fianco, ma è un’area su cui si sta investendo tantissimo: l’ospedale di Bordighera diventerà pienamente operativo dal 1 di gennaio; il presidio unico di Taggia che è in via di progettazione, il prossimo 20 novembre andrà in variante urbanistica; le due nuove case della salute; la riapertura temporanea, in attesa dell’ospedale unico, del punto nascite di Sanremo, credo che diano il senso dello sforzo che l’amministrazione sta facendo anche in questo territorio per dare ai cittadini della Liguria una sanità sempre più vicina ai cittadini».

«Un giorno importante, le stazioni più contengono servizi aperti al pubblico e più sono viste come utili non solo come luogo per prendere un treno e quindi è un bene che sia a Ventimiglia sia a Taggia vengano realizzate due case della salute, convertendo un bene pubblico in parte inutilizzato in un bene che verrà utilizzato per un fine sentito dalla popolazione» ha commentato il senatore Gianni Berrino.

La ferrovia, importante crocevia nella vita di una comunità. Questo quanto ha sottolineato il sindaco di uno dei due comuni coinvolti nel progetto, Mario Conio: «E’ una prova ulteriore importante. Facevo una considerazione: quanto la ferrovia sia comunque una infrastruttura rivoluzionaria per i territori. Noi nei secoli siamo stati caratterizzati da cambiamenti epocali dovuti alla ferrovia. Nel nostro piccolo, anche oggi ci troviamo ad affrontare un tema del genere, perché comunque, andare finalmente a ottimizzare questi spazi, probabilmente quando c’era una maggiore esigenza, ma da troppo tempo vuoti, con un fine sanitario e sociale così importante, è davvero un altro passo rivoluzionario. Ho il grande orgoglio e anche la grande responsabilità di rappresentare il comune che rappresenta ormai il baricentro sanitario di questa provincia perché, a pochi metri da questo luogo, abbiamo l’area del nuovo ospedale unico. Qui avremo un’importante casa della comunità, quindi servizi ai nostri cittadini e a quelli della provincia sempre più importanti. E’ una giornata importante, quella di oggi, perché segna un cammino e un gran passo per il futuro».

Una firma che vede un comodato trentennale, come spiega il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro: «Il comune di Ventimiglia si impegna insieme all’Asl, a Regione, Governo, Rfi che è il proprietario dell’immobile, a realizzare la prima casa della salute in un immobile dismesso delle Ferrovie. Quindi andiamo a riqualificare un immobile ormai vetusto, un quartiere che ha bisogno di riqualificazione e rigenerazione urbana, con un’operazione immobiliare che non è una lottizzazione, non è uno sperpero di denaro pubblico, non è un’operazione strana, ma un investimento nei servizi pubblici. Credo che questo sia un unicum in Italia: è la prima volta che si fa e che si fa a Ventimiglia. Penso possa anche contribuire ad aumentare il valore di quel territorio, oggi un po’ nascosto in città, tra la ferrovia, la Caritas, il sedime ferroviario. Quindi una riqualificazione totale, con dei servizi alla persona, dei servizi sociale che vedranno luce nei prossimi anni. Deleghiamo i servizi e l’organizzazione all’Asl, quindi ci sarà un convenzionamento con medici, assistenza sociale e quant’altro. Ci saranno dei servizi di base. Noi come amministrazione comunale ci stiamo organizzando per riprendere in mano quello che è il parcheggio, perché ci vuole anche quello per poter arrivare lì, ma anche per i residenti e i turisti che decidono di andare in quell’area di Ventimiglia: quindi contestualmente alla firma di questo accordo, procederemo con lo sblocco dell’opera del parcheggio».

«Con la firma del contratto di comodato d’uso gratuito per la realizzazione delle nuove case di comunità di Taggia e Ventimiglia, che verranno realizzate negli spazi concessi da RFI all’Asl 1 Imperiese, prende forma un progetto che ho sempre sostenuto, fin da quando ero assessore ai servizi sociali scolastici ed educativi a Ventimiglia. Era il 2019, oggi, a qualche anno di distanza, grazie all’ottimo lavoro di mediazione del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, al sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro e a Mario Conio, sindaco di Taggia, Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria delle aree, e l’Asl 1, hanno sottoscritto l’accordo. Una grande opportunità per il nostro territorio e per Taggia, che necessitano di nuove strutture che possano dare ai cittadini prestazioni sanitarie in modo gratuito» commenta il consigliere regionale Mabel Riolfo.

«Sarà un importante presidio di prossimità per il nostro territorio poiché verrà garantita, 24h su 24h, assistenza ai pazienti cronici presi in carico e per gli altri utenti servizi di analisi diagnostica, visite specialistiche e centro prelievi» commenta il consigliere regionale Chiara Cerri.

commenta