Castrum Diani, nel borgo di Diano Castello si rivive il medioevo
Settanta, in totale, i figuranti tra artisti, armati, musicisti, falconieri e sbandieratori
Diano Castello. Una notte magica che ci riporta indietro nel tempo sino al medioevo. A Diano Castello, dal 2021 uno dei borghi pù belli d’Italia, va in scena Castrum Diani, festa-rievocazione medievale che dalle ore 18 anima le vie e le piazzette del centro storico, risalente, appunto, a quell’epoca. Perchè Castrum Diani? Castrum Diani è il nome che venne dato, intorno al X secolo, all’attuale borgo di Diano Castello, quello oggi noto anche per le sue lone, le antiche cisterne sotterranee, ancora funzionanti e visitabili, che un tempo, quando si viveva in maniera decisamente più lungimirante, servivano per creare riserve di acqua per i periodi di siccità.
Sino alle ore 23.30 si sono svolti spettacoli e combattimenti, esibizioni di sbandieratori, musici e trampolieri, con cinque postazioni fisse e tre situazioni itineranti mentre il clou della serata è stata il corte storico.
«Con Castrum Diani, che riproponiamo da circa 40 anni a Diano Castello, si avvia alla conclusione il nostro variegato calendario estivo. L’obiettivo è quello di far conoscere e valorizzare il nostro splendido borgo, ricco di angoli caratteristici. Sono sempre più numerose le persone che lo visitano e che rimangono ammaliate – afferma il sindaco Romano Damonte – siamo diventati attrattivi. E’ una grande soddisfazione aver registrato una così folta partecipazione di pubblico, composto da residenti e turisti, tra cui molti stranieri, ai numerosi appuntamenti di questi ultimi mesi. Ciò ci spinge sempre a fare meglio e per far crescere sempre di più il nostro paese sotto tutti i punti di vista».
Settanta, in totale, i figuranti tra artisti, armati, musicisti, falconieri e sbandieratori. Si tratta di artisti di strada ed esperti di riproposizioni storiche, in arrivo anche da fuori regione, gruppi e singoli impegnati in alternanza per tutti il corso della serata: i Giullari del Carretto, ovvero Messer Nadir, Madonna Arianna, Ginevra e Alessia (con le loro acrobazie e numeri di grande suspense: lancio di coltelli, utilizzo del fuoco, acrobazia aerea); Messer Paolo, Amaranta e Tamarindo (giocoleria, fachirismo, equilibrismo); Maagus (magia medievale, con trucchi e illusioni d’altri tempi); Gruppo Storico La Medievale di Savona nelle due versioni Compagnia d’armi Ordo Bellatores e di danza rinascimentale Armonia Cortese (combattimento e danzatori, in abiti d’epoca); Musici e Sbandieratori del Rione Moretta di Alba (oltre 25 elementi, fortemente coreografici); Compagnia della spada di Aulla (spettacolari combattimenti con l’uso della spada a due mani); Il Mondo delle Ali (esposizione di rapaci e dimostrazioni di volo, in ambientazione a tema); Riuros (musicisti esperti in feste medievali e celtiche); Ambar (danza del ventre) e Il Giardino Incantato (piante ornamentali viventi itineranti, molto particolare).