Il caso

Vallecrosia, il consiglio comunale si svolge alle 9,30. Consigliere abbandona l’aula

Assise richiesto dalle minoranza, condivisa data ma non ora

Vallecrosia. I consiglieri di opposizione chiedono la convocazione di un consiglio comunale per discutere la proposta, da loro formulata, di adottare un nuovo regolamento del consiglio comunale di Vallecrosia. Il consiglio viene convocato, come d’accordo tra le parti, il 22 agosto. Ma a differenza delle altre volte, con il parlamentino che solitamente si riunisce nel tardo pomeriggio, l’assise viene fissata alle 9,30.

A prendere la parola, per il gruppo “Vallecrosia Perri Sindaco”, è Mirko Valenti che legge una comunicazione condivisa con i colleghi Rondelli e Perri, che pur avendo presentato l’ordine del giorno sul regolamento comunale, non sono potuti essere presenti in aula a causa di impegni pregressi. «Lei, primo cittadino, è il sindaco di tutti e non solo di coloro da cui ha ottenuto il consenso», dichiara Valenti, che spiegando le ragioni per cui i colleghi non sono potuti intervenire alle 9,30, ha aggiunto: «Il nostro gruppo auspica che venga permesso alle compagini di minoranza di potersi esprimere, chiedo pertanto il rinvio della pratica da noi presentata, affinché possa essere trattata alla presenza di tutto il nostro gruppo; chiedo il ritiro di tutte le pratiche».

Tutte le richieste sono state respinte dal sindaco Armando Biasi: «Il problema è che si vogliono imporre, non solo alla maggioranza ma anche ai dirigenti comunali, procedure non contemplate dal regolamento. Non mi farò imporre la linea da azioni come queste. Respingo l’idea di ritirare i punti all’ordine del giorno. Noi siamo qui e votiamo, respingo al mittente questo concetto di non democrazia». «E’ paradossale – aggiunge al termine del parlamentino – Chiedono convocazione del consiglio, concordano sulla data, poi si accorgono che hanno già impegni e vogliono spostarlo».

La proposta di nuovo regolamento comunale è stata così votata e respinta dall’intera maggioranza.

 

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