Sanità

Farmaci a domicilio per malati oncologici, il servizio si amplia a tutto l’Imperiese

Presentato il progetto realizzato in sinergia tra la Lilt e l'Asl1 Imperiese

Sanremo. Un nuovo progetto è stato annunciato oggi in una conferenza stampa presso l’ex sala biblioteca dell’ospedale “Borea” di Sanremo, alla presenza del direttore generale Luca Stucchi, del presidente Lilt Claudio Battaglia e del primario di Oncologia Lazzaro Repetto. L’Asl1 Imperiese e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) si sono unite per potenziare, in tutta la provincia di Imperia, il servizio di consegna farmaci a domicilio dedicato ai pazienti oncologici.

“Da sempre LILT – spiegano dalla Lega Tumori – cerca di interpretare i bisogni dei pazienti e di dare risposte concrete, con questa disposizione d’animo ha abbracciato immediatamente il progetto di collaborazione con il polo oncologico di Sanremo, diretto da Lazzaro Repetto, per consegnare i farmaci a casa dei pazienti oncologici affinché possano continuare le cure senza doversi spostare. Sappiamo quale sia il disagio aggiuntivo per coloro che hanno difficoltà a recuperare i farmaci presso la farmacia dell’ospedale e quanto questi spostamenti possano incidere in termini di tempo, impegno dei famigliari e, non ultimo – concludono -, anche a livello economico”.

L’attività a domicilio si ispira al principio della continuità di cure tra ospedale e dimora, colmando una domanda di prestazione sempre più in crescita. Questo servizio va a implementare le diverse funzioni che la LILT Imperia – Sanremo svolge nel territorio della nostra provincia. Le attività offerte dalla LILT sono rese possibili grazie all’impegno dei volontari che quotidianamente donano il loro tempo e il loro impegno: rappresentano i pilastri della Lega, il filo che collega le attività della nostra Associazione e le iniziative di servizio e comunicazione rivolte all’esterno. Per ricevere informazioni sull’operatività svolta dalla Lilt contattare la sede di Via Duca degli Abruzzi 14 di Sanremo, al Numero di telefono 01841951700. 

“Questo servizio – sottolinea il vice sindaco di Sanremo Costanza Pireri – è la dimostrazione che quando si lavora in rete i risultati si ottengono. E ancora una volta la sinergia tra il terzo settore e gli enti pubblici è vincente, ma soprattutto viene dato alla cittadinanza, in particolare ai pazienti oncologici, un sostegno importante da parte di Asl1 e Lilt ai quali va il ringraziamento mio e del comune di Sanremo”.

Alle parole del vice sindaco Pireri fanno eco quelle di Claudio Battaglia, presidente della Lilt: “La solidarietà che ormai da anni esiste tra Asl1 e Lilt, si concretizza in un’altra iniziativa importante per i nostri concittadini, ponendo, inoltre un’attenzione a trecentosessanta gradi sulle malattie oncologiche, oltre alla prevenzione e assistenza delle quali Lilt ha fatto una bandiera. Grazie a questa nuova collaborazione – sottolinea Battaglia – con il reparto di oncologia, avremo la possibilità di avvicinarci di più ai nostri concittadini meno fortunati per aiutarli ad uscire dal tunnel della malattia oncologica, che nella maggior parte dei casi, consente di uscire con una guarigione che si protae nel tempo o con una cronicità ben gestibile, grazie anche proprio ai farmaci che verranno distribuiti dai nostri volontari autisti”.

Per il direttore generale di Asl1 Luca Filippo Maria Stucchi: “Prosegue la sinergia con LILT, ma soprattutto con questa iniziativa si rendono le cure più vicine ai pazienti, in quell’ottica di sanità legata ai bisogni e necessità del territorio che stiamo perseguendo. Inoltre, in particolari condizioni di fragilità, iniziative concrete di delocalizzazione del servizio di cura come, ad esempio, la dispensazione a domicilio del farmaco oncologico, rappresentano una possibile risposta a queste necessità”.

“Da anni il Dipartimento di Oncologia di ASL1 e la LILT Sanremo – sottolinea Lazzaro Repetto, direttore della S.C. Oncologia di Sanremo – operano in un clima di forte collaborazione e sono state realizzate varie collaborazioni finalizzate a migliorare l’assistenza al malato oncologico anche ad integrazione dell’offerta assistenziale pubblica, la qualità della vita e a promuovere un rapporto pazienti operatori sanitari basato su coinvolgimento e autoconsapevolezza nelle varie fasi dei processi di diagnosi e cura. Tra le iniziative più apprezzate, il trasporto pazienti dal domicilio al reparto di oncologia”.

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