Consiglio comunale

Imperia, rete museale, approvata la convenzione con Municipia

La pratica è stata con 19 favorevoli è stata approvata e sette contrari

Imperia. La cultura al centro del consiglio comunale con la possibilità della «valorizzazione dei musei cittadini attraverso il partenariato pubblico-privato, con una gestione esternalizzata-  spiega Roggero- l’11 novembre del 2022 è arrivata la proposta di Municipia ha ha chiesto di investire nel nostro patrimonio culturale. È stata approvata dalla Giunta ed è rimasta pubblicata per 30 giorni. La Giunta ha quindi valutato positivamente l’offerta, che oggi viene sottoposta al Consiglio. Prevede la creazione di nuovi servizi digitali e una commercializzazione con il brand di Imperia. Municipia eroga servizi anche nel Comune di Bologna e nella Valle dei Templi di Agrigento e rappresenta una chace per i nostri musei».

«Il progetto – continua la Roggero- ha la durata di nove anni con investimenti per oltre 800 mila euro ed investire utili e ricavi all’interno della rete museali (caffetteria, marketing e branding turistico museale)».

Vuole vederci chiaro il consigliere di minoranza Lucio Sardi capogruppo di Alleanza verdi di sinistra che replica con due emendamenti nei quali chiede una «modifica sulla durata della convenzione. Il Museo Navale a cui dobbiamo dire grazie al Comandante Flavio Serafini e a tutti quelli che hanno collaborato alla creazione del Museo che invece sono stati messi alla porta da questa amministrazione. Vogliamo chiedere a Municipia  un tavolo tecnico coni rappresentanti dell’Associazione per gli allestimenti del Museo e per la gestione dello stesso». Nel secondo emendamento spiega il consigliere «abbiamo rilevato molte criticità in questo tipo di accordo. Nove anni sono tanti per una società che non gestisce Musei ma ha esperienza multimediali. Chiediamo perciò la riduzione del periodo di durata.  Non ci convince-inoltre  il periodo di preavviso per cui se le cose non andassero bene Municipia può andare via con un preavviso di sei mesi. Noi chiediamo- conclude- che il vincolo sia di tre anni sia per il Comune che per Municipia e chiediamo infine chiarimenti sugli orari e i periodi di apertura dei Musei».

«Non c’è spazio per chi ha provveduto a creare il Museo. Già la scorsa amministrazione – spiega Ivan Bracco– ha escluso l’associazione. Ci preoccupa della possibilità del Conune di intervenire economicamente se Municipia dovesse non riuscire a portare a termine gli obiettivi. Tutto gioca sul numero dei visitatori. Gli orari sono rimasti gli stessi di oggi e non è cambiato nulla. Non è specificato quante persone saranno impiegato in questo progetto e quale sarà il suo ruolo durante le manifestazioni. La cosa più grave è non aver considerato chi ha dato la vita a questo Museo».Emendamento anche dal Partito Democratico. «Ci sembrava importante per dare valore a questa pratica. Riteniamo – spiega la consigliera Laura Amoretti– che questo tavolo tecnico sia fondamentale per il buon andamento dell’accordo».

La replica dell’Assessore Roggero «Non abbiamo lasciato nulla al caso e ci siamo impegnati trovando fondi per tutti i Musei cittadini per poterli potenziare. Abbiamo trovato un investimento di 800 mila euro ma il centro della discussione diventano gli Amici del Museo. Non ci sono stime aleatorie, abbiamo fatto 34 mila visitatori mentre nel 2019 erano 15 mila».

L’emendamenti della minoranza sono stati respinti.

La pratica è stata approvata con 19 favorevoli  e sette contrari

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