Presidente Toti, «In tanti dovrebbero imparare la lezione di Berlusconi»

«La storia terrena di un uomo, con i suoi successi, i suoi errori, gli amici e i nemici, le sue idee, si consegna all’eternità»
Genova. “Silvio Berlusconi è stato un imprenditore, è stato un politico. È stato un uomo e ora incontra Dio”. Con queste parole l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha chiuso l’omelia per i funerali di Stato del Presidente Berlusconi.
«Parole – scrive il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Che ci ricordano la caducità della vita di fronte all’eternità. E oggi, in quella chiesa, non si celebrava solo il funerale di un uomo di Stato, ma la fine di un’epoca cominciata una trentina di anni fa. Il sentimento di spaesamento era palpabile».
Aggiunge Toti: «Mi piace leggere anche un altro significato nelle parole dell’arcivescovo: la storia terrena di un uomo, con i suoi successi, i suoi errori, gli amici e i nemici, le sue idee, si consegna all’eternità. Così, finalmente spersonalizzata, spero che la storia di Berlusconi possa diventare un patrimonio comune della nostra Repubblica. Soprattutto un concetto che lo ha sempre guidato, anche nei momenti di contrasto più duri: la politica si fa per fare e non per bloccare, per costruire e non per distruggere, guardando il futuro e non nascondendosi nel passato. E anche quando si scende in campo, si scende per vincere, non per far perdere l’avversario. Una lezione che sarebbe preziosa per la nostra politica e le polemiche meschine di questi giorni ci ricordano quanti avrebbero bisogno di impararla. Ciao Presidente».