Vallecrosia, parcheggio Goso. La replica di Fabio Perri: «Abbiamo sempre detto la verità ai cittadini»
«Noi vogliamo stare dalla parte dei cittadini, come abbiamo fatto per cinque anni, e su questo parcheggio continueremo a sostenere quello che abbiamo sostenuto»
Vallecrosia. «Non abbiamo divulgato nessuna informazione falsa: anzi, forse l’unica informazione falsa l’ha data proprio il sindaco, quando durante il confronto pubblico organizzato da Riviera24, ha detto che non esiste alcuna tariffa per i parcheggi e che la tariffa sarà stabilita dalla giunta. Non è vero, la tariffa è prevista dal contratto e dall’atto sottoscritto da un notaio: più chiaro di così».
Lo ha dichiarato il consigliere comunale uscente e candidato sindaco alle elezioni amministrative di maggio, Fabio Perri, rispondendo a quando detto dal sindaco uscente e candidato al secondo mandato Armando Biasi in merito alla questione “parcheggio Goso“, che ieri ha ricevuto mandato dalla sua giunta per sporgere denuncia «relativamente a quanto diffuso a mezzo social network e materiale di volantinaggio, con riserva di procedere, con successivo atto, alla costituzione di parte civile per il risarcimento dei danni che potrebbero derivare al Comune».
«Non ho ricevuto nessuna notifica di denuncia – afferma Perri – Quindi al momento è un’idea che balena nella mente del nostro sindaco. Mi sento tranquillo di tutto quello che ho dichiarato e che ho scritto. Credo fortemente che andare per vie legali sia un modo forse per fare campagna elettorale e per imbavagliare una critica che, sono convinto, sia legittimo fare visto il ruolo di consigliere comunale di opposizione che ricopro».
«Crediamo nella democrazia – ha aggiunto Fabio Perri – E crediamo anche che i cittadini non siano stupidi e sapranno valutare loro stessi chi dice la verità e chi dice le falsità. Noi vogliamo essere trasparenti e per esserlo non abbiamo fatto altro che riportare quelle informazioni che sono contenute in un atto firmato e sottoscritto alla presenza di un notaio, dove all’interno, all’articolo 29, dedicato agli obblighi di gestione, c’è il riferimento a un “allegato k” che è parte integrante del contratto del privato con il comune: qui sono indicate quelle tariffe, quella tabella, che noi abbiamo divulgato e sono indicati tutti i criteri del contratto, compresa la gestione dei parcheggi a pagamento sulla via Aurelia e sui solettoni».
«Invitiamo i cittadini a venire nel nostro ufficio a ritirare l’atto completo del notaio, depositato negli uffici comunali e che, tra l’altro, non è ancora pubblicato sull’albo pretorio (e ci chiediamo come mai) per poter prendere loro stessi visione di quello che abbiamo sostenuto. Faremo un post pubblico sui social dove pubblicheremo l’atto completo e a quel punto tutti potranno leggere quello che prevede l’accordo tra pubblico e privato per la gestione di questo parcheggio – ha detto il consigliere e candidato sindaco -. Pensare di giocare sulle denunce, credo sia un segnale di debolezza, di insicurezza o di aver fatto un’azione che forse non corrisponde molto alla volontà dei cittadini. Noi vogliamo stare dalla parte dei cittadini, come abbiamo fatto per cinque anni, e su questo parcheggio continueremo a sostenere quello che abbiamo sostenuto. Sulle possibili denunce, i nostri legali ci hanno già informato che non esiste alcuna diffamazione verso l’ente, né verso i dipendenti o nessun altro, perché la nostra è una critica verso un’azione che ha fatto questa amministrazione».
«Tranquillizzo i cittadini – ha concluso Perri – Non vi fate intimorire dal fatto che il sindaco possa denunciare chiunque. Sono atti scritti, atti pubblici: c’è un contratto che va rispettato, altrimenti si rischia che il privato possa chiedere i danni all’amministrazione comunale, con tutto quello che ne consegue, se questo non corrisponde al piano economico-finanziario dell’operazione che andrà a sostenere nel parcheggio».