Reportage

Viaggio nell’ex stazione di San Lorenzo al mare, «Diventerà un bike hotel con spa extra lusso»

Intervista al coordinatore dei lavori Leonardo Papone: «Progetto pronto. Prevediamo 18 stanze, più ristorante e bar»

San Lorenzo al Mare. Il 10 febbraio 1872 veniva inaugurata la linea ferroviaria che collegava Savona a Ventimiglia, successivamente elettrificata nel 1931. Nel  1930 l’architetto Roberto Narducci iniziò il disegno della struttura, mentre nel 1935 iniziava la costruzione della stazione di San Lorenzo al Mare, sviluppata su tre livelli per circa 800 metri quadrati, inutilizzata dal 24 settembre 2001, anno in cui venne chiusa la tratta in questione e sostituita da una variante in galleria, ma che presto tornerà a nuova vita.

Nel 2021 gli imprenditori locali, i fratelli Di Massa – a capo dell’azienda Diemme, specializzata in produzione e import-export di fiori -, che si sono aggiudicati all’asta l’acquisizione della struttura, venduta in seguito al fallimento di Area24, su cui sorgerà un prestigioso Bike Hotel che non solo porterà ulteriore prestigio al parco costiero della Riviera dei fiori, ma manterrà la storia dell’edificio, rispettando il vincolo architettonico della Soprintendenza. Una struttura ricettiva che farà capo alla Società Bike Hotel che vede come amministratore l’avvocato Marco Ascheri, con 18 camere ricavate da quello che era in passato il “fabbricato viaggiatori” e dalle stanze che nella prima metà del ‘900 erano riservate a chi sostava in attesa di essere trasferito al “sanatorio” di Costarainera.

Suites con piscina privata, una grande piscina a sfioro, un ristorante ed un bar che esalteranno le eccellenze del territorio, enogastronimiche e della floricoltura. Fiore all’occhiello della struttura sarà il ripristino dei sotterranei dove verrà realizzato un Centro Benessere con percorso aromatico che porrà in risalto il lavoro della ditta che ha comprato l’immobile. In particolare l’area sarà realizzata sui benefici di quattro essenze: lavanda, artemisia, lemon verbena e menta, il tutto in un’ottica green così come lo saranno i pannelli solari invisibili.

«Il progetto è finito nei minimi particolari e ora si attende la parte più importante dell’iter, ovvero l’approvazione. Stiamo lavorando per arrivare il prima possibile ad un risultato per vedere finalmente la struttura riaperta» spiega Leonardo Papone, coordinatore dei lavori. A realizzarlo saranno gli architetti Marco Poncellini con il supporto di Sergio Raimondo. L’idea è quella di mantenere immutato lo stile della ex stazione, con una grande opera di restauro dei suoi dettagli architettonici. Uno fra tutti è l’antica scritta SAN LORENZO-CIPRESSA, riscoperta dopo aver eliminato i tradizionali cartelli blu delle Ferrovie. Dopo anni di studi, l’impresa ha effettuato lo sgombero e la pulizia dell’edificio e a breve il progetto verrà depositato in comune per quello che rappresenterà un vero gioiello incastonato in un altro gioiello che è la pista ciclabile.

Una realizzazione che vede l’entusiasmo anche dell’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Tornatore sia per il fatto che a curarlo siano imprenditori del territorio sia per il prestigio che la struttura porterà al comune e alla valle del San Lorenzo, a servizio della comunità e dei turisti. Il 22 aprile verrà inaugurato l’ultimo pezzo di pista ciclabile, a San Lorenzo al Mare. Il prossimo step sarà l’avvio dei lavori di una struttura che si presenta già come eccellenza.

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