Camporosso, l’idea del vice sindaco Morabito: «Conferire agli Alpini la cittadinanza onoraria»
Tracciato il bilancio del 2022
Camporosso. «Sono sempre stati presenti e continuano ad esserlo, le parole per ringraziarli non bastano mai. Per questo, il prossimo anno porterò in giunta e in consiglio comunale quello che si meritano: gli Alpini della provincia di Imperia devono avere cittadinanza onoraria di Camporosso». Lo ha detto il vice sindaco di Camporosso Maurizio Morabito, a margine di un video realizzato per tracciare un bilancio di quanto fatto dall’amministrazione nel 2022.
Oltre agli Alpini, che hanno aiutato l’amministrazione a gestire il centro Falcone, adibito a centro vaccini durante la pandemia da Covid-19, Morabito ha ringraziato anche le altre associazioni e i volontari che lavorano per Camporosso. «Le associazioni – ha detto – Sono il pilastro di Camporosso e dell’Italia. I volontari sono una parte indispensabile per noi. Ringrazio la Protezione civile di Camporosso, la Croce Azzurra Misericordia, l’associazione Arcobaleno e Aceb».
Morabito ha parlato anche di quanto fatto per le scuole, con l’inaugurazione di una scuola per l’infanzia a Camporosso Mare e i lavori nel centro cittadino per una nuova scuola, sia dell’infanzia che primaria. C’è poi un progetto già esecutivo per un asilo nido che sorgerà a Camporosso Mare.
E ancora: la messa in sicurezza del torrente Nervia, grazie a un contributo di circa 500mila euro di Regione Liguria e di circa 1milione di euro da Roma.
«I progetti si portano avanti grazie anche alla macchina comunale che funziona – ha aggiunto – Ringrazio gli uffici e i dipendenti comunali».
Lodato anche l’impegno della polizia locale, che seppur sotto organico è riuscita a dedicarsi al contrasto dell’abbandono dei rifiuti. «Tramite le telecamere, siamo riusciti a vedere chi danneggiava il patrimonio comunale che per noi è importantissimo, e per questo li ringrazio», afferma.
In conclusione, Morabito ha voluto ringraziare le forze politiche, in particolare Noi Moderati (del governatore Giovanni Toti) e il Fai (Frontalieri Intemelii) per il lavoro in sinergia che ha permesso di abbattere la tassazione pagata dai pensionati frontalieri che avevano lavorato nel Principato di Monaco. «Un risultato storico – ha concluso – Con il quale si è abolita una vera e propria discriminazione».