Scova migranti nel rimorchio del camion, autista denuncia aggressione alla barriera di Ventimiglia

12 novembre 2022 | 14:11
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Scova migranti nel rimorchio del camion, autista denuncia aggressione alla barriera di Ventimiglia

L’episodio quattro giorni fa. Intervento della polizia stradale. La vittima ha rifiutato i soccorsi

Ventimiglia. La polizia stradale di Imperia è intervenuta lo scorso 8 novembre, alle ore 22 circa, presso la barriera di Ventimiglia dell’autostrada A10, per un presunto accoltellamento ai danni di un camionista. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, un cittadino straniero, autista di un veicolo industriale, sarebbe stato aggredito da alcuni stranieri. In particolare, la vittima ha riferito agli operatori che, fermatosi nei pressi della barriera autostradale al confine con la Francia, ha avvertito dei rumori strani provenire dalla parte posteriore del mezzo.

Sceso dal veicolo per effettuare una verifica, sarebbe stato avvicinato da alcuni soggetti a piedi, uno dei quali, gesticolando animatamente, avrebbe inveito contro di lui con un coltello, colpendolo al gomito del braccio sinistro e procurandogli una lieve ferita. Subito dopo, l’aggressore si sarebbe allontanato facendo perdere le proprie tracce. In quel frangente, l’uomo colpito avrebbe ricevuto un altro colpo al fianco sinistro, sferratogli da un soggetto che non è però riuscito ad individuare. I poliziotti, arrivati sul posto quando gli aggressori si erano ormai dati alla fuga, hanno però dovuto prendere atto delle condizioni di salute in cui si trovava l’autista che ha rifiutato il trasporto in ospedale, riferendo di star bene e di voler proseguire il suo viaggio.

Sul caso è intervenuto questa mattina anche il capogruppo in consiglio regionale della Lega Stefano Mai: «Bisogna porre fine alla scia di sangue al confine tra Italia e Francia. Nelle ultime ore un camionista è stato accoltellato da alcuni migranti dopo che ha scoperto che si erano nascosti nel suo camion per passare il confine. Ferito in modo lieve a un braccio è riuscito a richiudere il cassone dove si nascondevano fino all’arrivo della polizia. È stato fortunato, poteva andargli molto peggio. I migranti tentano di salire di nascosto sui camion diretti in Francia. Altri alimentano invece il racket di chi lucra sulla loro pelle per fargli varcare il confine. Sono numeri da bollettino di guerra quelli degli stranieri che perdono la vita tra per passare la frontiera. A Ventimiglia la misura è colma. È un problema di sicurezza nazionale ed è ora che anche la Francia e l’Ue se ne facciano carico senza voltare le spalle. L’Italia paga a caro prezzo la politica del finto buonismo di quella sinistra radical chic che ci ha fatti arrivare fino a questo punto».

Stefano Mai

(Il consigliere regionale Stefano Mai)