Le dichiarazioni

Carenza medici di medicina generale in Asl1, le proposte del gruppo di cultura politica della Federazione Operaia Sanremese

«Necessario da parte della Regione Liguria, di Asl1 e di tutti i Comuni della Provincia, mettere in campo in brevissimo tempo interventi aggiuntivi e finalizzati»

Malasanità sanità dottore medico generica

Sanremo. Le dichiarazioni del gruppo di cultura politica della Federazione operaia sanremese in merito alla carenza di medici di medicina generale in Asl1:

«Ciclicamente i media locali riportano prese di posizione sulla grave carenza di medici di medicina generale nella nostra realtà. Il gruppo di cultura politica della Federazione operaia sanremese ha più volte avanzato proposte concrete che partono da una considerazione molto semplice: è vero che c’è una carenza nazionale di medici ed in particolare di quelli di medicina generale, ma la situazione sul territorio di Asl1 è molto più grave anche rispetto alla resto della Regione.

A dimostrazione di tale maggiore gravità, evidenziamo un fatto e alcuni dati specifici. Il fatto: l’avviso pubblico (del 30 marzo 2022 il cui esito ufficiale è arrivato alla fine di luglio) della Regione Liguria per l’assegnazione degli ambiti scoperti di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale in ambito regionale, è andato quasi deserto. Per il territorio di Asl1 nessuna domanda.

Esistono tre punti molto critici nel nostro Territorio:
il primo, la grave difficoltà nel reclutare (a partire dal livello regionale) i professionisti che servono per assicurare, all’intero territorio di Asl1, un servizio essenziale;

il secondo, la non presenza sul territorio di Asl1 di un numero adeguato di professionisti (anche non specializzati) per coprire i posti vacanti di Assistenza primaria e di continuità assistenziale;

il terzo, circa 1/3 degli abitanti (nei prossimi 3 o 4 anni potrebbero essere molti di più) del territorio di Asl1 non hanno, in modo stabile, un medico di medicina generale di riferimento.

Complessivamente si tratta di una situazione che pesa sul presente e peserà molto probabilmente ancora di più nei prossimi 3/4 anni, qualora non si intervenga con tempestività. E’ evidente che si renda necessario, da parte della Regione Liguria, di Asl1 e di tutti i Comuni della Provincia, mettere in campo (in brevissimo tempo) interventi aggiuntivi e finalizzati.

Nell’ultima riunione del Gruppo della FOS, dopo aver analizzato la situazione in essere, si è ritenuto opportuno rilanciare le tante proposte mirate da noi avanzate negli ultimi due anni. Sostanzialmente si tratta di mettere in campo a breve, medio e lungo termine iniziative politiche e incentivi finalizzati da parte della Regione, dei Comuni e della stessa Asl1. In particolare:

la Conferenza dei Sindaci dovrebbe chiedere al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità di farsi carico, di una iniziativa (urgente e straordinaria) tesa alla realizzazione di un corso decentrato (finalizzato all’acquisizione della specializzazione in Medicina Generale) riservato ai medici sprovvisti della specializzazione in medicina generale

i singoli Comuni o in forma associata, dovrebbero istituire borse di studio complementari in favore di laureati o laureandi in medicina residenti nel territorio che vogliono specializzarsi in medicina generale;

i Comuni, a partire da quelli più grandi, si dovrebbero far carico di rendere disponibili dei locali idonei da mettere a disposizione (in forma gratuita o a canone simbolico) per i medici di medicina generale che si associano tra di loro;

la Direzione di Asl1 operi con celerità per realizzare all’interno del Palasalute di Imperia, nella ex Caserma Manfredi di Pieve di Teco e presso i locali della nuova stazione ferroviaria di Taggia le prime tre “Case della Comunità” (strutture che prevedono la presenza continuativa di medici di medicina generale);

la Presidenza della Conferenza dei Sindaci o i Sindaci dei Comuni che ospitano gli Istituti di Istruzione Superiore assumano l’iniziativa per la messa in campo di iniziative volte agli studenti delle IV e V classi superiori, finalizzate alla preparazione ai test di ingresso per le facoltà di Medicina;

i Comuni si dovrebbero far carico di concedere delle borse di studio in favore di studenti maturandi residenti interessati ad iscriversi all’Università e a frequentare le facoltà di Medicina.

Si tratta di proposte concrete e finalizzate da mettere in campo nel più breve tempo possibile, data l’improbabilità che medici di M. G. di altre regioni si trasferiscano in una realtà periferica e disagiata come la nostra. Solo un grande sforzo propositivo della Conferenza dei Sindaci, nei confronti della Regione Liguria, di Asl1, dell’Ordine dei Medici, delle Dirigenze Scolastiche e l’impegno economico dei singoli Comuni, può innescare un processo virtuoso per dare risposte adeguate al primo stadio della medicina di prossimità: la presenza sul territorio dei medici di medicina generale».

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