L'evento

Triathlon nella Riviera dei Fiori, attesi 700 atleti per il primo Challenge Sanremo

Da venerdì 23 a domenica 25 settembre

riviera24 - challenge ge Sanremo

­­Sanremo. Sarà una grande festa di sport. Da venerdì 23 a domenica 25 settembre, la Riviera dei Fiori accoglierà più di 700 triatleti in occasione della prima edizione di Challenge Sanremo, evento internazionale che fa parte del circuito Challenge Family che comprende 30 appuntamenti in tutto il mondo.

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Si comincia venerdì alle 17 con lo Swimrun per cui sono attesi un centinaio di atleti, sabato si disputano le gare di Triathlon Sprint (dalle 10:30 con oltre 200 atleti) e di triathlon giovanile (dalle 14:00 con 100 giovani triatleti impegnati); domenica, a partire dalle 8:20, la gara clou del weekend, il Challenge Sanremo su distanza media (1,9 km di nuoto, 90 km di ciclismo, 21 km di corsa) a cui parteciperanno più di 300 atleti provenienti anche dai confini extraeuropei. Ricordiamo che la gara organizzata dalla Riviera Triathlon 1992 assegnerà le slot di qualificazione per TheChampionship, la finale mondiale del circuito Challenge del 2023.

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GLI ATLETI DA SEGUIRE
La gara su distanza media, sarà di livello decisamente elevato grazie alle importanti qualità tecniche dei partecipanti. Occhi puntati Michael Raelert, il tedesco due volte campione del mondo di Ironman 70.3, dunque proprio nella distanza in cui si gareggerà a Sanremo. Quotazioni alte anche per William Mennesson (Fra), Pablo Dapena Gonzales (Spa), Florin Salvisberg (Svi), Thomas Bishop (Gbr) Roberto Sanchez Mantecon (Spa) e per gli atleti italiani più rappresentativi Gregory Barnaby, Alessandro Degasperi, Mattia Ceccarelli, Domenico Passuello. Altissimo il livello anche della prova femminile in cui spiccano i nomi di Lucy Byram (Gbr), Aleksandra Jedrzejewska (Pol), Emma Bilham (Gbr), Justine Guerard (Fra), Nina Derron (Svi) che dovranno vedersela con le azzurre Giorgia Priarone (argento mondiale a squadre e fresca campionessa europea nel duathlon), Luisa Iogna-Prat e la padrona di casa e capitana della Riviera Triathlon 1992 Vittoria Bergamini.

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TRIATHLON SPRINT
Nomi interessanti anche nel triathlon sprint del sabato. In gara ci saranno l’azzurro due volte ai Giochi Olimpici Davide Uccellari, Asia Mercatelli, vicecampionessa mondiale universitaria, Davide Ingrillì e Kiril Polikarpenko, pronti a dare spettacolo nella elettrizzante gara caratterizzata dalla salita e dalla discesa del Poggio.

PAROLA AGLI ORGANIZZATORI
«Anche se organizziamo eventi sportivi da vent’anni, è sempre elettrizzante accogliere centinaia di triatleti provenienti da ogni angolo del pianeta – dichiara Daniele Moraglia, presidente della Riviera Triathlon 1992 e responsabile del comitato organizzatore  – Quest’anno abbiamo raccolto una grande sfida: entrare a far parte del circuito internazionale Challenge Family e mettere a punto la prima edizione di Challenge Sanremo, un progetto pluriennale molto ambizioso e impegnativo, ma nello stesso tempo stimolante. Tra qualche giorno si aprirà il ricco fine settimana che coinvolgerà gli appassionati di swimrun, gli specialisti del triathlon sprint, i giovani triatleti e, infine, le centinaia di atleti pronti a cimentarsi nell’impegnativa prova su distanza media, lungo i tracciati molto impegnativi, ma che valorizzano al meglio il nostro territorio, non soltanto la città di Sanremo, ma anche gli altri 11 comuni attraversati dalla gara. A tal proposito, è doveroso ringraziare tutte le amministrazioni locali, sempre sensibili nei nostri confronti e pronte ad accogliere il triathlon lungo le loro strade, le forze dell’ordine, le Istituzioni e i loro uffici, i sostenitori della manifestazione e le associazioni che collaborano con il comitato organizzatore e la Riviera Triathlon 1992 e, infine, i volontari: senza di loro, un evento sportivo del genere non sarebbe possibile. L’emozione sta salendo, la tensione anche: faremo tutto il possibile per garantire il regolare svolgimento delle competizioni e fare in modo che tutti si divertano praticando o assistendo a una grande manifestazione sportiva. In bocca al lupo a tutti i partecipanti: saremo pronti a sostenerli, dal primo all’ultimo, certi che le emozioni non mancheranno».

PER ALESSIO BIANCHI
Il Challenge Sanremo Swimrun di venerdì 23 settembre, come già annunciato, sarà intitolato ad Alessio Bianchi. Tesserato per la Riviera Triathlon 1992, molto conosciuto ed apprezzato nell’ambiente dello Swimrun di Italia ed Europa, Alessio ci ha lasciati prematuramente a fine luglio, colpito da un malore proprio mentre stava praticando lo sport che tanto lo appassionava. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, Alessio nuoterà e correrà sempre accanto a noi: sarà per sempre dei nostri. Inoltre, ricordiamo che mezz’ora prima della partenza della gara (ore 16:30), sarà ricordato Alessio e, in questa circostanza, gli sarà dato l’estremo saluto.

MEMORIAL GAVINO E TROFEO RAMBALDI
In occasione del triathlon sprint e del triathlon medio del Challenge Sanremo del 24-25 settembre, saranno assegnati due premi speciali: il Memorial Marco Gavino e il Trofeo Daniele Rambaldi.

Il migliore e la miglior frazionista della corsa della prova su distanza media (sono esclusi gli atleti Pro) riceveranno il riconoscimento intitolato a Marco Gavino, un giovane poliziotto deceduto durante una missione umanitaria in Kosovo, per tutti un grande amico e una persona dalle grandi qualità umane. La scelta di donare il Trofeo al miglior podista nasce dal passato di atleta di Marco, a sua volta valido e appassionato corridore.

Il Trofeo Daniele Rambaldi verrà assegnato al migliore e alla migliore atleta Under 23 che taglieranno il traguardo del Triathlon Sprint. Rambaldi ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di chi lo ha conosciuto anche solo per pochi minuti. Disponibilità, gioia di vivere, naturalezza, semplicità, simpatia, passione per lo sport, sincerità, lealtà sono solo alcune delle caratteristiche distintive di “Rambo” Danielone che dal ’92 è stato anima e motore della Riviera Triathlon 1992. In sua memoria, è stato istituito il Trofeo dedicato agli atleti emergenti proprio per sottolineare la sua naturale predisposizione a lavorare con i giovani.

COMUNI, VOLONTARI E ASSOCIAZIONI
Un evento sportivo così complicato dal punto di vista organizzativo può concretizzarsi soltanto facendo rete e sfruttando collaborazione e supporto reciproci. In primis, meritano un ringraziamento i Territori attraversati dalle nostre gare dunque, oltre a Sanremo, i comuni di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Terzorio, Pompeiana, Castellaro, Badalucco, Bajardo, Ceriana, Cipressa e Ospedaletti a cui si aggiungono quelli alle forze dell’ordine.

Fondamentale anche la collaborazione con le scuole, in particolare con il Liceo Cassini di Sanremo, che metterà a disposizione decine di studenti a supporto del nostro staff, e la cooperazione con il gruppo scout Tabya 100 e le strutture Anni Azzurri. Lo sport sa creare legami trasversali e succede che società e club di discipline diverse con filosofie comuni si incontrino e decidano di aiutarsi durante gli appuntamenti importanti: ecco perché va ringraziato il presidente della ASD Canottieri Sanremo Sergio Tommasini per l’aiuto che i suoi atleti ci daranno nelle varie frazioni natatorie nel corso del weekend di gare. Anticipiamo, infine, che Challenge Sanremo sarà oggetto di una tesi di laurea in cui saranno analizzati tutti gli aspetti sportivi, turistici ed economici legati ad una manifestazione internazionale di questa portata.

PROGETTO CHARITY
È ancora attiva la raccolta fondi per l’acquisto di alcuni macchinari (saturimetri e cardiomonitor) per il reparto di pediatria dell’Ospedale di Imperia: oltre a devolvere una parte delle iscrizioni in favore di questa iniziativa, gli organizzatori dell’evento della Riviera Triathlon 1992 hanno attivato un sistema telematico per raccogliere le donazioni sulla piattaforma dedicata di Rete del Dono. Un forte sostegno a questa importante iniziativa sarà fornito da Sabrina Schillaci, ciclista e triatleta che darà una grande visibilità al progetto di Charity: oltre a gareggiare nella prova di media distanza del 25 settembre, Sabrina raggiungerà la Riviera dei Fiori in bicicletta ripercorrendo il percorso della Classicissima Milano-Sanremo. (RACCOLTA FONDI: https://www.retedeldono.it/it/progetti/riviera-triathlon-1992-asd/challenge-sanremo-charity-project)

LE DICHIARAZIONI DELLE ISTITUZIONI
«È con grande piacere che diamo il benvenuto alla prima edizione del triathlon internazionale Challenge Sanremo, senza dubbio tra le discipline sportive che meglio si cala nell’ambiente naturale del nostro territorio che diventa quindi un affascinante campo di gara outdoor, mettendo in sinergia agonistica tre modi diversi di praticare sport – dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria – Il grande successo delle passate manifestazioni realizzate dalla Società Riviera Triathlon 92 è riuscito a mettere in luce la bellezza di questo sport che vede i propri atleti coinvolti nelle discipline del nuoto, corsa e ciclismo, combinando le meraviglie della nostra regione in un percorso tra acque limpide e scenari con scorci mozzafiato. L’inserimento dell’edizione 2022 all’interno del prestigioso circuito Challenge Family testimonia il grado di professionalità raggiunto dalla Società Riviera Triathlon e rappresenta pertanto il giusto riconoscimento alle capacità organizzative dimostrate nei suoi primi 30 anni di attività. Le centinaia di atleti, tecnici, e accompagnatori che saranno a Sanremo nei prossimi giorni avranno l’opportunità di apprezzare le bellezze di una località turistica che, ancora una volta, sarà in grado di garantire un’accoglienza e una ospitalità invidiabili. A loro il mio augurio di abbinare alle fatiche di questa impegnativa competizione un piacevole soggiorno nella splendida Sanremo, città dei fiori e dello sport».

«Con molto entusiasmo saluto e partecipo a questa prima edizione del Challenge Sanremo che vede l’ingresso della Liguria nella Challenge Family e la porta nell’Olimpo delle gare internazionali di Triathlon – dichiara Simona Ferro, assessore allo Sport di Regione Liguria che prosegue – sono certa che gli amanti di questo sport così bello, intenso ed emozionante potranno ammirare una location di rara bellezza, oltre ad apprezzare il notevole livello atletico dei partecipanti su percorsi ripidi e discese estremamente complesse. Siamo tutti in attesa di vedere la gara di domenica, vero clou dei tre giorni di gara, ma senza dimenticare che venerdì sarà dedicato alla Swimrun che con i sui poco più di 11 km misti tra corsa e nuoto farà da apripista per la gara di sprint triathlon nel percorso collaudato negli anni per poi cedere il passo, nel pomeriggio, alle gare giovanili. Un programma fitto ed intenso che mette il Challenge Sanremo al centro del mondo sportivo con una risonanza internazionale e questo dimostra come lo sport sia connesso al turismo e alla promozione del territorio così come all’economia e alla valorizzazione delle nostre eccellenze. Grazie a tutti per il notevole impegno organizzativo di questo evento, con speranza che sia il primo di una lunga serie».

«Sono contento che la Liguria e Sanremo ospitino la prima edizione della Challenge Sanremo con i triatleti più importanti di tutto il mondo – sottolinea Giovanni Berrino, assessore al Turismo della Regione Liguria – Questo prestigioso evento sarà una grande occasione promozionale per Sanremo e per la nostra Riviera. Una vetrina cui parteciperanno centinaia di persone amanti dello sport e del nostro territorio moltiplicando la visibilità di una terra come la nostra accogliente e ospitale. La manifestazione che si terrà a fine stagione estiva sottolinea il fatto che in Liguria si può fare sport di outdoor in qualsiasi periodo dell’anno in un bellissimo percorso che abbraccia la costa e l’entroterra. Il binomio sport e turismo è molto stretto e gli investimenti che Regione Liguria fa per sostenere questo tipo di eventi sportivi hanno un ritorno sull’economia turistica molto importante».

«Una disciplina spettacolare e affascinante come il triathlon, in un ambiente altrettanto spettacolare e affascinante – dice Claudio Scajola, presidente della Provincia di Imperia – il nostro territorio è il palcoscenico ideale per una competizione sportiva di valore internazionale come il Challenge Sanremo, che attraversa tra terra e acqua i tipici scorci suggestivi del Ponente ligure. Ai partecipanti, provenienti da numerosi Paesi, auguro buon divertimento e un buon piacevole soggiorno».

«Il più cordiale benvenuto a tutti coloro che sono arrivati nella nostra città in occasione di questo importante evento – dice il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri – Il Triathlon di Sanremo è entrato a far parte del circuito internazionale Challenge Family che prevede tappe nelle più rinomate località mondiali legate al turismo e al triathlon: un traguardo prestigioso, per un evento del nostro territorio che ha riscosso negli anni tanto successo e partecipazione. Sanremo accoglie questa nuova edizione con entusiasmo, proponendo ancora una volta percorsi davvero esclusivi. Un sincero ringraziamento agli organizzatori per il lavoro svolto».

«Sanremo è pronta ad ospitare questo grande appuntamento, affermandosi ancora una volta palcoscenico di importanti eventi sportivi – dichiara Giuseppe Faraldi, assessore a Sport e Turismo del Comune di Sanremo – Il Triathlon ben riesce a coniugare turismo e sport, facendo leva su alcuni fattori attrattivi del nostro territorio che si presenta come una vera e propria ‘palestra a cielo aperto’. Sono certo che questo evento offrirà a tutti i partecipanti l’opportunità di vivere intense giornate di sport e a Sanremo la possibilità di rafforzare la propria immagine come destinazione sportiva».

«Un plauso a Riviera Triathlon 1992 per l’importante lavoro svolto in 30 anni di attività, che ha permesso di raggiungere risultati sempre più lusinghieri – sottolinea Massimo Rossano ,assessore ai servizi finanziari del Comune di Sanremo – Da appassionato posso dire che il triathlon e la nuova disciplina dello swimrun sono sport affascinanti e vigorosi, capaci di unire varietà e intensità dello sforzo. E il Triathlon di Sanremo permette di realizzare tutto questo, con uno scenario davvero particolare: le bellezze della nostra città, capaci di attrarre per le sue peculiarità».

«Una grande festa di sport all’insegna della passione per il triathlon – afferma Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – La Liguria si prepara a ospitare il Challenge Sanremo: sarà l’occasione per celebrare l’ingresso dell’evento nel prestigioso circuito internazionale ‘Challenge Family’, meritato riconoscimento per un appuntamento che nella passata stagione ha fatto registrare la partecipazione di oltre 1600 atleti, provenienti da 25 Paesi.Numeri che sintetizzano l’importanza e lo spessore della manifestazione, una grande occasione di promozione del territorio – dalla grande vocazione sportiva – e allo stesso tempo della disciplina olimpica che riesce a coinvolgere sempre più appassionati, forte di un appeal speciale. A nome personale, e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, rivolgo il più sincero ringraziamento all’ASD Riviera Triathlon ’92 e a chiunque abbia contribuito all’organizzazione del Challenge, indirizzando un sentito incoraggiamento a tutti i partecipanti, con la certezza che sapranno regalarci una pagina speciale, all’insegna delle emozioni».

«Siamo davvero contenti che il Challenge approdi nuovamente in Italia in uno scenario particolarmente evocativo come quello di Sanremo – dice Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon – Gli atleti, italiani e stranieri, potranno gareggiare su percorsi leggendari e nei quali il Giro d’Italia ha fatto la storia, tra panorami impareggiabili ed il mare azzurro della Liguria. Voglio fare i complimenti agli organizzatori che, grazie allo stretto rapporto con le amministrazioni locali e nel solco tracciato dalla Federazione, che è quello essere sempre più vicini ai territori che ci ospitano, sono stati capaci di tener fede all’impegno ed allestire un evento così impegnativo anche nel giorno in cui l’Italia sarà chiamata al voto. Questa è la dimostrazione che gli organizzatori italiani sanno superare tutte le difficoltà e che sono in grado di offrire gare di assoluto livello. Il mio in bocca al lupo ed il mio sincero augurio di buon divertimento va a tutti gli atleti che si contenderanno la vittoria in una gara che sono certo sarà spettacolare».

«Non vediamo l’ora che arrivi l’edizione inaugurale del Challenge Sanremo – dice con orgoglio Jort Vlam, CEO di Challenge Family – proprio ora, a pochi giorni dal via, vogliamo ringraziare Daniele Moraglia e il suo team, così come la comunità locale, per l’opportunità di portare Challenge Family nella stupenda Riviera Ligure. Il percorso è spettacolare, siamo convinti che diventerà una vera e propria “classica” del circuito internazionale di triathlon: dopo questa prima edizione, si spargerà la voce di quanto sia meraviglioso il tracciato e il territorio che attraversa. Buona fortuna a tutti gli atleti che gareggiano a Sanremo, spero sia una grande giornata domenica. Ci vediamo al traguardo».

DIRETTA LIVE STREAMING
La gara Challenge Sanremo – distanza media di domenica 25 settembre sarà trasmessa integralmente in diretta live streaming sui canali YouTube di Challenge Sanremo e Challenge Family con commento in italiano e in inglese.

PROGRAMMA – VENERDÌ 23 SETTEMBRE 2022

10:00 – 20:00 Race office – ritiro pacchi gara Lungomare Vittorio Emanuele II

10:00 – 20:00 Expo Village Lungomare Vittorio Emanuele II

16:30 Commemorazione Alessio Bianchi Lungomare Vittorio Emanuele II

16:45 Briefing Swimrun Lungomare Vittorio Emanuele II

17:00 Swimrun Lungomare Vittorio Emanuele II

19:30 Briefing Challenge Sanremo – Distanza Media Lungomare Vittorio Emanuele II

SABATO 24 SETTEMBRE 2022

8:00 – 20:00 Race office, ritiro pacchi gara, registrazione Lungomare Vittorio Emanuele II

8:00 – 20:00 Expo Village Lungomare Vittorio Emanuele II

9:00 – 10:15 Zona cambio – Triathlon Sprint Lungomare Vittorio Emanuele II

10:15 Briefing Triathlon Sprint Lungomare Vittorio Emanuele II

10:30 Partenza gara – Triathlon Sprint (Donne) Bagni Paradiso

10:40 Partenza gara – Triathlon Sprint (Uomini) Bagni Paradiso

13:30 Cerimonia di premiazione Lungomare Vittorio Emanuele II

12:45 – 13:55 Zona cambio – Gare giovanili Lungomare Vittorio Emanuele II

dalle 14:00 Gare giovanili Lungomare Vittorio Emanuele II

DOMENICA 25 SETTEMBRE 2022

6:30 – 16:00 Ritiro pacchi gara, registrazione Lungomare Vittorio Emanuele II

6:30 – 8:00 Zona cambio – Distanza media Lungomare Vittorio Emanuele II

8:00 – 20:00 Expo Village Lungomare Vittorio Emanuele II

8:20 Partenza gara – Distanza media – UOMINI PRO Bagni Paradiso

8:22 Partenza gara – Distanza media – DONNE PRO Bagni Paradiso

8:24 Partenza gara – Distanza media – DONNE Age Group Bagni Paradiso

8:26 Partenza gara – Distanza media – STAFFETTE Bagni Paradiso

8:30 Partenza gara – Distanza media – UOMINI Age Group Bagni Paradiso

17:00 Cerimonia di premiazione Challenge Sanremo Teatro del Casinò di Sanremo

PERCORSI Challenge Sanremo – Distanza media

Nuoto: 1 giro da 1,9 km. Giro unico con partenza dalla spiaggia dei Bagni Paradiso e uscita dall’acqua al Lido Imperatrice.

Ciclismo: 1 giro da 90 km. Giro unico. Lasciata la prima zona cambio, i partecipanti percorreranno la Pista Ciclopedonale del Parco Costiero del Ponente Ligure, in direzione Est, sino a Riva Ligure, prima di saltare sull’Aurelia. Poche centinaia di metri nell’abitato di Santo Stefano al Mare separano i triatleti dalla prima salita: si svolta a sinistra e si sale verso Terzorio, Pompeiana e Castellaro. Le pendenze non sono proibitive e rendono questa prima ascesa decisamente pedalabile: soltanto nell’ultima parte, si tocca il 10%. Successivamente, si scende verso Taggia, prima di ricominciare a guadagnare quota. Si percorre un falsopiano che segue il corso del torrente Argentina attraversando la località di Taggia per poi affrontare la svolta da cui inizia una lunga ascesa di 17 km che porta al passo Ghimbegna (quota 1030 m), dopo aver attraversato Argallo, Zerni e Vignai. Il dislivello positivo, che sfiora i 1500 metri, è terminato: ora si scende verso il livello del mare da Bajardo, Ceriana e Poggio di Sanremo, affrontando nel finale la celeberrima discesa della Classicissima Milano-Sanremo.

Corsa: 3 giri da 7 km. Pianeggiante e scorrevole la frazione di corsa, che si svolgerà nel tratto della pista ciclopedonale compreso tra Sanremo e Ospedaletti che prevede l’attraversamento del tunnel di Capo Nero e regala una meravigliosa vista mare.

Swimrun. La prova di Swimrun si disputerà su una distanza totale di 11,250 km ci cui 8,7 km di corsa e 2,55 km di nuoto. La lunghezza massima della frazione di corsa è di 4,8 km, la lunghezza massima della frazione di nuoto è di 750 metri.

Triathlon Sprint. La gara si svolge in ottemperanza al regolamento tecnico della Federazione Italiana Triathlon. La frazione di nuoto, 0,75 km, prevede un giro unico in senso antiorario con partenza dalla spiaggia dei Bagni Paradiso e uscita dall’acqua al Lido Imperatrice. Il tracciato di ciclismo si svolge su giro unico da 20 km . La prima parte del percorso si sviluppa sulla pista ciclopedonale sino alle porte di Bussana. Qui la prima salita del tracciato che si conclude a quota 70 metri all’interno del centro abitato, alla cima di via Circonvallazione. La discesa ripida riporta i triatleti sull’Aurelia: da qui affronteranno i 10 km più famosi del ciclismo mondiale. Si imbocca la famosissima salita del Poggio, decisamente pedalabile (4% la pendenza media), prima di affrontare la discesa tecnica e veloce che conduce verso Sanremo e la seconda zona cambio. La corsa, un giro da 5 km, è completamente pianeggiante e si sviluppa interamente sulla Pista Ciclopedonale del Parco Costiero del Ponente Ligure.

SANREMO E LE LOCALITÀ DI GARA
La storia e le curiosità sui Comuni attraversati dal Challenge Sanremo 2022

SANREMO
Il più popoloso comune della provincia di Imperia (circa 54000 abitanti) è posto lungo la Riviera dei Fiori. Nota località turistica, rinomata per la coltivazione dei fiori, da cui il soprannome di “Città dei fiori”, ospita l’arrivo della corsa ciclistica Milano-Sanremo (una delle classiche monumento del ciclismo mondiale), il Festival della canzone italiana, il Premio Tenco, il Rally di automobilismo e, da due decenni, manifestazioni internazionali di triathlon. Inoltre è la sede di uno dei quattro casinò presenti in Italia.

Le origini. Il suo antico nome, Villa Matuciana, pare sia derivato da una divinità romana, la Mater Matuta, dea dell’Aurora, che donò bellezza a questo tratto di costa ligure rovesciando il contenuto della sua cornucopia. Situata in un’ampia insenatura tra Capo Verde o Punta d’Arma e Capo Nero, Sanremo è considerata la “perla” della Riviera dei Fiori e coltiva la fama di essere una delle località climatico-balneari più famose d’Italia e del mondo, corredata da fantastici hotel. Protetta dai venti del nord dalle circostanti alture che si stendono ad anfiteatro alle sue spalle, è potuta diventare, oltre che una delle capitali del turismo, un importante centro per la floricoltura. Amata dagli stranieri fin dal secolo scorso, luogo di incontro del bel mondo, Sanremo è anche il suo Casinò, un edificio liberty (1906), simbolo della Belle Époque, noto non soltanto le sue sale da gioco, ma per il suo Teatro e il Salone delle Feste, dove hanno luogo concerti, conferenze, riunioni letterarie, spettacoli di rivista, serate di gala e altre manifestazioni artistiche e mondane. Ormai tutto il mondo conosce l’Ariston, dove si svolge il Festival della Canzone Italiana, che con la sua girandola di cantanti, presentatori, star di cinema e teatro e giornalisti incolla il Belpaese davanti alla TV. E che dire di uno degli eventi storici dello sport, la gara ciclistica Milano-Sanremo, che vede scorrere sotto le ruote dei campioni del pedale un bel tratto della nostra Liguria? Sin dai secoli scorsi, Sanremo fu meta di turisti di pregio stranieri che scelsero la città come nuova residenza: la zarina Maria Alexandrovna giunse a Sanremo nel 1874 in treno, essendo stata inaugurata un anno prima la linea Genova-Ventimiglia, come lo scienziato Alfred Nobel. Nel 1860 Pietro Bogge di Rivoli aveva aperto il primo grande albergo, il Grand Hotel Londra, mentre nel 1871 era stato inaugurato il Gran Hotel Royal. Nel 1878 la lista degli ospiti dava a Sanremo 167 inglesi, 171 tedeschi e un numero minore di sudditi di altri Paesi. Nel 1901 i turisti furono 21410 con una permanenza media giornaliera nel periodo invernale di alta stagione di 4153 persone. Sanremo contava allora 22440 abitanti e negli ultimi 20 anni erano stati aperti 25 nuovi alberghi e costruite circa 200 ville private.

La nuova Sanremo. La Sanremo moderna si estende sul piano, lungo la costa; la città vecchia, la Pigna, si raggruppa nell’interno. Da Corso Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria, sul quale si prospetta il Casinò, si entra in Corso Imperatrice, dedicato proprio alla zarina Maria Alexandrovna che ne regalò le palme nel 1885 e fiancheggiato dal Parco Marsaglia (con un auditorium per concerti e spettacoli all’aperto). Lì accanto sorge la chiesa russo-ortodossa di San Basilio modello in piccolo delle chiese moscovite con cupole a cipolla costruita alla fine dell’800. Di lì si snoda nel verde il Corso degli Inglesi, salendo sul colle dal quale si può godere il panorama della città. Sul Corso Matteotti si affaccia il Palazzo Borea d’Olmo (del XVI-XVII sec.) che ospita il Civico Museo Archeologico, che comprende una sezione preistorica con reperti del Paleolitico, del Neolitico, dell’Età del Bronzo e del Ferro e reperti romani di ville e necropoli locali, e una pinacoteca, oltre ad una raccolta di cimeli garibaldini. In Corso Garibaldi si trova la seicentesca chiesa di Santa Maria degli Angeli e, dietro, la piazza del Mercato dei fiori. Lungo Corso Cavallotti si trovano i Giardini della Villa Comunale. Corso Trento e Trieste rappresenta la passeggiata a mare che raggiunge l’insenatura del porto. All’inizio del molo sorge il forte di Santa Tecla, costruito nel 1755 dai Genovesi. Poco distante dalla piazza dedicata agli Eroi Sanremesi sorge il Duomo di San Siro, edificio romano-gotico del XIII secolo sui resti di una pieve paleocristiana e di una chiesa protoromanica; l’attiguo battistero, modificato nel 1668, è fondato su resti romani e altomedievali, la casa canonica è un edificio romanico del XII sec. All’interno, sull’altare maggiore, un grande crocifisso ligneo del Maragliano. Sulla parete di fondo del coro, i SS. Siro, Pietro, Paolo, G.Battista e Romolo in una tavola (1548) del Pancalino. Di fronte alla cattedrale vi è il cinquecentesco Oratorio dell’Immacolata Concezione che conserva otto quadri raffiguranti episodi della vita della Madonna. Di lì si sale verso il cuore più antico di Sanremo, la Pigna. Attraverso la Porta di Santo Stefano, formata da un arco gotico del 1321, si penetra in un dedalo di vicoli, scalinate, case con archi e finestre ogivali, colonne in pietra e architravi scolpiti, caruggi coperti o attraversati da archi di controspinta. Oltre Piazza Castello sorge il santuario della Madonna della Costa (XVI secolo). Sull’estremità orientale della città si estende il Parco di Villa Ormond e, verso il mare, Villa Nobel con i suoi giardini, sede di manifestazioni culturali e di una mostra sull’attività dello scienziato svedese morto proprio a Sanremo nel 1896. Per chi è a caccia di monumenti più antichi, in località Foce (a 2 chilometri dal centro) vi è la villa romana omonima, suddivisa in nove vani e comprendente un piccolo complesso termale. Nel già citato Museo Civico è possibile apprezzare i reperti raccolti nella Grotta della Madonna dell’Arma di Bussana. A poca distanza da Piazza Colombo a Sanremo, lungo la scarpata che scende dalla collina della Pigna, in corrispondenza dell’ultima ansa del sottostante torrente San Francesco, nel 1960 fu eseguito un intervento d’urgenza per preservare un importante giacimento preistorico. Anche i reperti di questo sito sono al Museo Civico.

Fuori Sanremo. Alle spalle di Sanremo, come si è detto, si eleva sfiorando i 1300 metri il picco del Bignone (con i resti dell’antica fortificazione preromana) e a quota 786 metri lungo il torrente omonimo, si trova il borgo di San Romolo. La vallata più vicina da poter visitare è la Valle Armea che si trova a levante della città. Dal Poggio di Sanremo si sale infatti a Bussana Vecchia, diventata famosa come “villaggio degli artisti” e ricca di botteghe artigiane. Un tempo era cinta da mura e l’impianto urbano è anulare, sviluppatosi intorno alla chiesa barocca, sulle cui pareti risparmiate dal sisma del 1887 si intravedono ancora alcuni affreschi; quasi intatto il campanile.

L’agricoltura. Fin dal XII secolo si ha notizia della coltivazione degli agrumi (prima i cedri e poi, portati dai Crociati, i limoni, le arance amare e le arance dolci). Sulla lunga storia di queste colture e del commercio dei frutti c’è ampia documentazione negli statuti comunali. Il Comune di Sanremo regolò la raccolta, la produzione e la vendita con una serie ininterrotta di provvedimenti, concedendo ai produttori di costituirsi in un consorzio (1843) che resterà in vita fino al 1930, emanando numerosi regolamenti e decreti che rispondevano alle esigenze del più importante mercato all’ingrosso di agrumi dell’Italia settentrionale. Già all’inizio del secolo scorso si dividevano e si selezionavano rigorosamente i frutti per dimensioni e qualità. Sanremo è caratterizzata dalle palme: la tradizione vuole che a portare i primi semi furono o Sant’Ampelio anacoreta giunto dalla Tebaide nel 411 o i Crociati di ritorno dalla Terrasanta (1096). Già nel XV secolo la coltivazione della palma da dattero era già diffusa nel territorio sanremese e le sue foglie erano vendute per cerimonie religiose romane ed ebraiche (lavorate diversamente a seconda della destinazione). Un capitano marittimo sanremese, Benedetto Brasca (morto nel 1603), ottenne il privilegio di fornire le palme alla Santa Sede e il privilegio è passato di erede in erede fino ai giorni nostri. Gli ulivi completano il panorama agricolo e l’immagine della Sanremo di altri tempi. Gli alberi di Sanremo erano forti e secolari esemplari che sopravvissero al grande gelo del 1709. A metà dell’800 vi fu la prima crisi dell’olivicoltura, crisi che nei primi decenni del ‘900 si aggravò in coincidenza della conversione verso la floricoltura e il turismo. La storia della floricoltura a Sanremo e in tutta la provincia ha una data d’inizio: il 1856, quando lo scrittore parigino Alphonse Karr, che, esule, nel ‘51 aveva trovato rifugio nella Nizza ancora italiana, avviò la sua attività di commercio di fiori via treno, spedendo a Parigi ceste di violette, narcisi e ranuncoli. Nel 1868 veniva aperto sull’attuale Corso Matteotti un negozietto di profumi: lo gestiva GioBatta Aicardi, distillatore creatore della famosa “essenza di violetta di San Remo”. La prima vera ditta di esportazione di fiori recisi (la Bessi-Julien) è del 1874 e già nel 1880 spediva un centinaio di ceste di rose al giorno. Intanto il giardiniere lionese Guillard introduceva a Nizza il garofano e la sua riproduzione per talea e Lodovico Winter, creatore del Giardino Hanbury, fondava il suo primo stabilimento. A partire dal 1910 la floricoltura fu esercitata su basi scientifiche con l’istituzione della Stazione Sperimentale di Floricoltura retta dal professor Mario Calvino. Il Mercato dei Fiori ebbe sede stabile a Sanremo dal 1914.

TAGGIA
Taggia sorge a soli sei chilometri da Sanremo e ad una ventina da Imperia, pressappoco al centro della Riviera dei Fiori, vanta il clima mite tipico di questo angolo di Liguria, una vasta e sabbiosa spiaggia e strutture alberghiere per tutti i gusti e tutte le tasche. Arma di Taggia, la frazione a mare, deve il suo nome alla caverna abitata in tempi preistorici, che venne trasformata in una cappella contenente l’altare della Madonna dell’Arma. La caverna si apre verso lo scoglio dell’Annunciata, nei pressi di una torre quadrangolare di avvistamento e difesa del XVI secolo. Alle spalle della baia di Arma di Taggia, risale la Valle Argentina, percorsa dall’omonimo torrente. Da Arma si sale, percorrendo per tre chilometri la strada statale 548, a Taggia, uno dei più antichi ed illustri centri della Riviera di Ponente. Ricca di storia e di tradizioni popolari, Taggia presenta una caratteristica struttura medievale, con torri e mura, e vanta numerose opere d’arte conservate nelle sue chiese. Tutta costruita in verticale, con ripide scalinate e brusche variazioni di livello che creano suggestivi scorci, presenta ben tre tipi di mura, e nel suo cuore si giunge varcando la Porta dell’Orso. Questa località dà il nome alla più celebre varietà di oliva ligure, la “taggiasca”, poiché la tradizione vuole che i monaci benedettini abbiano qui introdotto, nel lontano XII secolo, la coltura dell’olivo. Risalire lungo il percorso dei torrenti partendo dalle località della costa è forse il modo migliore di procedere alla scoperta dell’entroterra ligure.

RIVA LIGURE
Riva Ligure, borgo marinaro di 2800 abitanti con le case del nucleo storico costruite quasi sulla spiaggia, fa parte del cosiddetto feudo di Villaregia, che comprende il territorio della Valle Argentina orientale, quello della Valle del San Lorenzo e arriva, a nord, al Monte Faudo (1149 m). A separare Riva da Santo Stefano al Mare è il torrente Santa Caterina; la località si estende su una costa di poco più di due chilometri e la parte nuova è stata edificata verso l’interno e quindi Pompeiana. Il nucleo cittadino, come è tipico dei borghi ponentini, è disposto attorno ad un lungo e stretto asse viario parallelo alla spiaggia. Il lungomare è ricco di palme, presenti anche nelle spiaggette. Da ammirare Borgo Torre e piazza Ughetto, con la torre cinquecentesca. Il Municipio (ex palazzo dei Marchesi Carrega), l’oratorio di San Giovanni Battista e la Parrocchia di San Maurizio (con il caratteristico sagrato di ciottoli di mare) si trovano lungo via Nino Bixio. San Maurizio si presenta con un’unica navata e otto cappelle. I resti del convento benedettino delle Grange sono visibili a nord dell’Aurelia ai piedi dell’omonimo monte. La chiesa, che, col tempo, venne inglobata nell’abitato, è oggi il Santuario della Madonna del Buon Consiglio. Forse esisteva già dal 1049, ma la navata, l’abside e i contrafforti esterni risalgono al Quattrocento. Sulla parete esterna a destra vi è la tomba del poeta rivese Francesco Pastonchi, ricordato anche in un’iscrizione sul palazzo comunale. Questa località ha ottenuto la Bandiera Blu, a testimonianza della qualità del suo mare. (VIDEO)

SANTO STEFANO AL MARE
Arrivando a Santo Stefano al Mare, in auto o in treno, la prima impressione che si prova è quella di immergersi in un mare di fiori, visto che le vie di comunicazione passano in mezzo alle coltivazioni floricole. Dei circa 2200 abitanti di questo Comune infatti molti sono impegnati nel settore agricolo, che, con il terziario e il turismo, costituisce l’asse portante dell’economia locale. Santo Stefano al Mare è separato da Riva Ligure solo da torrente Santa Caterina. A Marina degli Aregai, un attrezzato porto turistico (completato nel 1992), che sorge a poco più di mezzo chilometro da Santo Stefano verso il confine con Cipressa, gli appassionati di nautica da diporto possono trovare confortevole accoglienza. La spiaggia più ampia è quella della Torre, mentre lungo l’altro tratto di costa gli arenili diventano sempre più stretti; per i bagnanti ci sono però le scogliere artificiali (create per difendere la costa dalle mareggiate) e un fondo sabbioso poco profondo adatto ai nuotatori meno esperti o a chi ama godersi un po’ di relax.

TERZORIO
Le prime case di Terzorio furono costruite lungo la strada sublitoranea che collegava i centri dell’immediato entroterra imperiese: fin dal periodo Tardo Antico, infatti, si assistette al progressivo abbandono della via Julia Augusta, che correva troppo vicina alla costa e che per questo non era abbastanza sicura, in favore di itinerari che si snodavano attraverso le campagne. Il clima mite della zona e la sua posizione favorevole alle coltivazioni hanno fatto sì che, in tempi più vicini a noi, Terzorio abbia conosciuto un notevole sviluppo economico, soprattutto in direzione della floricoltura e della coltivazione in serra, cui è conseguito un ampliamento urbanistico che, fortunatamente, non ha compromesso la conservazione del nucleo originario del borgo.

POMPEIANA
Il paesino di Pompeiana sorge sulla villa rustica romana del fundus Pompeianum, da cui il nome della località, collegato alla mansio di Costa Balenae, la stazione di sosta per le merci che si trovava sulla litoranea via Julia Augusta e connessa alla vicina via per la Gallia. La parte superiore del paese è dotata di fortificazioni di cui restano importanti testimonianze architettoniche. Nella parte inferiore di Pompeiana si conserva un esempio di struttura militare nella torre dei Panei, a Costa Panera, bastione costruito nel Cinquecento per avvistare il nemico e che oggi ospita un museo. Nel cuore del paese, su uno spiazzo che si apre panoramico sul mare e sulla torre dei Panei, sorge la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta affiancata dall’alto campanile eretto nel 1726. Nella zona adiacente a San Bernardo, si trova un’area di particolare pregio naturalistico, nella quale vivono la rarissima “Lucertola ocellata” e il Pelodite punteggiato (altro animale rarissimo in Italia) oltre alla presenza spontanea di alcune preziose specie di orchidea mediterranea.

CASTELLARO
L’origine del nome della località di Castellaro, con ogni probabilità, va riferita ad un insediamento fortificato di epoca preromana, della cui esistenza sono prova i reperti ritrovati sul vicino colle Grange. L’abitato si presenta con le case disposte l’una accanto all’altra, ai lati della strada, formando due cortine che si aprono in archi e slarghi su cui convergono le viuzze secondarie. Del castello che sorgeva nel cuore del borgo, in posizione rialzata, rimane solo una torre a pianta semicircolare corredata di caditoie. Sullo spiazzo rialzato che la demolizione del castello aveva lasciato libero furono costruiti, in epoca barocca, la parrocchiale di San Pietro in Vincoli e l’oratorio dell’Assunta. Il Santuario di Nostra Signora di Lampedusa si trova in bella posizione panoramica sulla bassa valle Argentina e sui colli della Riviera coperti di uliveti. Nella bella stagione le scalinate e i muri circostanti l’edificio sono ornati da cascate di gerani colorati di grande effetto.

BADALUCCO
Qui si coglie il momento del passaggio tra la dimensione costiera e quella che si avvia verso la montagna: a Badalucco si celebra l’incontro di acqua e di pietra, con ponti aerei e poderosi. Badalucco, paese dipinto, è un museo a cielo aperto della ceramica e dei murales, che sboccia di strada in piazza, invitando i visitatori alla scoperta.

BAJARDO
Bajardo è un comune che conta 340 abitanti ed è situato a quota 910 metri, il più alto municipio nella provincia di Imperia. Paese montano della valle Armea situato, in linea d’aria, a 10 km da Sanremo e posizionato su uno dei crinali delle montagne delle Alpi Marittime dell’entroterra all’apice della val Nervia. Il territorio del comune risulta compreso tra i 332 e i 1627 metri sul livello del mare. Il territorio è composto principalmente da coltivazioni di olivi, qualità taggiasca di montagna, da seminativi ormai incolti, vigne, castagneti e bosco misto. Oggi una parte dei terreni incolti è stata adibita a floricoltura. Il borgo ha carattere tipicamente rurale, a struttura sia lineare, sia anulare, e presenta molti aspetti ambientali ed architettonici tipici dei villaggi liguri: pietra, stretti vicoli, con alte case collegate tra loro da archi di controspinta.

CERIANA
Ceriana, poco più di 1000 abitanti, sito in Valle Armea nell’entroterra di Sanremo, è un villaggio arroccato, appeso, in cui le case spingono le une sulle altre attorno alla mole di una chiesa parrocchiale. Il carattere dei cerianaschi è pieno di passione per la propria città antica, per le proprie tradizioni e per i valori in cui ognuno si riconosce: a Ceriana la Liguria mostra uno dei suoi lati più genuini. Ceriana è un vero e proprio paese monumento.

OSPEDALETTI
Adagiata in una piccola insenatura tra Capo Nero e Capo Sant’Ampelio, a soli cinque chilometri da Sanremo, Ospedaletti è una rinomata stazione di soggiorno estivo ed invernale. Dotata di un clima straordinariamente mite, protetta com’è dai venti di tramontana, vede crescere una lussureggiante vegetazione di carattere sub tropicale con palme, eucalipti, ficus, cactacee. Il suo antico nucleo abitativo si raggruppa tutto sulla riva del mare. La città nuova, con le ville, i giardini, gli alberghi e le altre strutture ricettive e poi le coltivazioni di fiori si estende sui pendii delle alture intorno. Al visitatore Ospedaletti offre, oltre alla bellezza dei luoghi e all’accoglienza dei suoi abitanti, un mare tra i più puliti d’Italia, premiato più volte con la Bandiera Blu.

CIPRESSA
Il territorio comunale di Cipressa che conta circa 1200 abitanti è ubicato in posizione panoramica, affacciato sul mare, tra la costa della punta di Santo Stefano e il capo di San Lorenzo. Il paese sorge lungo la via sublitoranea, un poco arretrata e quindi meno pericolosa di quella costiera: alte sulla collina della Costa, con davanti lo splendido panorama del mare, le case più antiche disposte a semicerchio raccontano dei tempi duri delle scorrerie piratesche a cui in ogni modo si cercava di fare fronte. Sull’ampia piazza si innalza la facciata barocca della parrocchiale intitolata a Nostra Signora della Visitazione.

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