Il caso

Sanremo, manifesti elettorali in vetrina. Arrivano i vigili e scatta il verbale

L'intervento della polizia locale è avvenuto questa mattina nella mesticheria Vigo. Il titolare: «Vado avanti»

vigo manifesti elettorali

Sanremo. Manifesti di Italia Sovrana e popolare in vetrina, arrivano i vigili e scatta il verbale. L’intervento della polizia locale è avvenuto questa mattina, quando gli agenti del comando matuziano hanno bussato alla porta della mesticheria Vigo di via Roma, dove ieri mattina erano spuntati, ben visibili dalla strada, i manifesti elettorali della lista anti-sistema in corsa alle elezioni del 25 settembre (vedi foto).

I vigili hanno contestato al titolare la violazione della disciplina sulla propaganda. Per la legge 212 del 1956 e successive modificazioni, l’esposizione dei manifesti politici può avvenire solo all’interno delle sedi dei partiti e dei comitati. E il negozio Vigo non è risultato essere né l’uno né l’altro. Questo è emerso ad un giorno di distanza dal primo accesso degli agenti che hanno redatto il verbale odierno. Durante il sopralluogo di ieri mattina non erano stati rilevati illeciti, mentre oggi è scattato il richiamo scritto.

Per i titolari di Vigo, non nuovi a forme di manifestazione libera del pensiero che hanno fatto discutere in città (memorabile l’esposizione della bandiera russa durante il passaggio dell’ultima Milano-Sanremo), si palesa una sanzione amministrativa che può andare da 103 a 1032 euro. Interpellato direttamente, Luigi Viel, titolare della mesticheria di via Roma, dichiara che non rimuoverà i manifesti prima di dopodomani a mezzanotte, quando inizierà il giorno del silenzio elettorale: «Italia Sovrana e popolare sarà l’unica vera forza di opposizione alle forze liberiste e antisociali che ci hanno impoverito, non solo materialmente. Portandoci dentro un conflitto assurdo e autodistruttivo».

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