Consiglio solenne

Riva Ligure consegna le chiavi della città al capo della polizia. Prefetto Giannini: «Massima attenzione su questa provincia» fotogallery

Il capo della polizia ha parlato, in particolare, della situazione vissuta dalla città di Ventimiglia

Riva Ligure. «Certamente questa è una provincia di grande importanza, per le sue bellezze, per la vocazione turistica, per il suo lavoro e poi perché è terra di confine, terra molto importante. Quindi c’è la massima attenzione da parte del dipartimento della pubblica sicurezza e ci sarà una adeguata attenzione con i potenziamenti per avere poi rinforzi per poter sempre meglio espletare il servizio».

A dichiararlo è il direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Lamberto Giannini, giunto a Riva Ligure in occasione del conferimento alla polizia di stato della cittadinanza onoraria.

Il capo della polizia ha parlato, in particolare, della situazione vissuta dalla città di Ventimiglia: «Le problematiche dell’immigrazione sono particolarmente impegnative – ha detto – Su questo c’è il massimo impegno e anche quello sarà uno dei settori su cui opereremo. In realtà a Ventimiglia si stanno gestendo delle situazioni che nascono molto lontano, nascono in altri continenti e sono di grande importanza in questo momento storico. Tutto viene fatto con la massima attenzione e su questo l’impegno è e sarà sempre massimo». 

«L’odierno conferimento dell’Istituto della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato serve non solo per stilare consuntivi e bilanci del corpo, finalizzati a reprimere il crimine, ma anche per sostenere forti e sinceri sentimenti di riconoscenza e di sincero affetto verso le donne e gli uomini che quotidianamente vegliano sulle vite dei cittadini garantendo il libero esercizio dei diritti. Non dobbiamo dimenticarci che dietro qualsiasi risultato ottenuto, esiste il sacrifico ottenuto da persone che profondono il massimo impegno nella difesa della gente – ha detto il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra – “Esserci sempre” ovvero prestare attenzione anche alle realtà più piccole e periferiche come la nostra: siamo un comune di 3mila abitanti, ambiziosi ma pur sempre 3mila abitanti. Il nostro auspicio è che sia stato favorevolmente impressionato dalla nostra accoglienza. Ce l’ho messa tutta, ce l’abbiamo mess tutta. Abbiamo lavorato giorno e notte affinché potesse trovarsi a suo agio, forse avremo potuto fare meglio, sicuramente abbiamo fatto il massimo. Signor Capo della Polizia la saluto con una piccola parola che mi hanno insegnato quando ero piccolo, non ne comprendevo il valore ma la vita giorno dopo giorno me ne lo ha insegnato: Grazie».

«Io inizio dove ha finito il signor sindaco “grazie”, perché è un riconoscimento molto importante e testimonia la vicinanza della polizia di stato con questo sistema di sicurezza – ha detto Giannini nel suo discorso -. La sicurezza è un bene importante. Solo su una parola non sono d’accordo con il sindaco Giuffra: periferia, perché questa non è periferia è una gemma del nostro Paese come tale va preservato. E’ un territorio che ben conosce e apprezza il valore della sicurezza. L’iniziativa mi è stata mostrata dopo una l’intitolazione di uno spazio a Emanuela Loi, un simbolo importante soprattutto per i giovani, per insegnare a loro quanto non sia scontato avere i propri diritti, libertà sicurezza e istruzione e qualcuno a cui poter rivolgersi. E’ un simbolo di grandissima sensibilità che reputo ancor più importante. C’è e ci sarà sempre la massima attenzione perché questa è una provincia di particolare importanza, è una terra di confine dove ci misuriamo su problemi grandi che non riguardano solo il nostro Paese ma hanno condizionato l’avvenire di popoli e civiltà. Una sfida importantissima cercare di gestire questo fenomeno. Tutto questo si può fare con la sicurezza e ci sarà massima attenzione quando dovremo occuparci dei rinforzi, perché c’è una forte esigenza di sicurezza ed è giusto che ci sia così. Noi andiamo incorro alle esigenze dei cittadini. Negli anni 90 si parlava di 3mila omicidi, adesso siamo sotto i 300. Quello che è importante è la percezione che il cittadini hanno della sicurezza, di avere delle riposte e lo faremo insieme alle autorità del territorio.
In un percorso che è difficile spesso ci sono momenti come questo che sono di grande sostegno e grande supporto e ci fanno capire che c’è un apprezzamento del territorio e delle persone e per questo vi ringraziamo».

Il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore ha ringraziato l’amministrazione comunale di Riva Ligure per la vicinanza alla Polizia di Stato dimostrata, in modo particolare, nella giornata di oggi con il conferimento della cittadinanza onoraria. Nel suo discorso, inoltre, il questore ha ricordato il “Bomba day” e l’intitolazione dello spazio giovani a Emanuela Loi, la prima donna della polizia di stato caduta in servizio: l’agente, infatti, è rimasta uccisa nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio del 1992, mentre era impegnata nel servizio di scorta al giudice Paolo Borsellino.

«Abbiamo vissuto insieme momenti difficili in questi anni, in tutta la Liguria – ha dichiarato l’assessore regionale Marco Scajola, intervenuto a nome della Regione Liguria – Da emergenze legate al maltempo al ponte Morandi e sempre le forze dell’ordine tutte sono state vicino al territorio e alle istituzioni e hanno anche portato a noi amministratori quel sostegno e quella vicinanza e concretezza che fa grande un Paese come l’Italia. Ringrazio e saluto il Capo della polizia: benvenuto in Liguria, speriamo che apprezzi il nostro meraviglioso territorio e speriamo di averla presente in altre occasioni, sempre di pace e di festa. Siamo felici e orgogliosi di avere la polizia di stato e le forze dell’ordine che mai e poi mai finiremo di ringraziare».

Il presidente della provincia e sindaco di Imperia Claudio Scajola ha parlato, nel suo discorso, della polizia «come simbolo delle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza. Siamo lieti di avere qui in questo piccolo Comune, ma con una storia significativa, il capo della polizia. Siamo lieti perché il capo della polizia è un evento quando va su un territorio. Il capo della polizia è il responsabile dell’ordine e della sicurezza. Il capo della polizia significa garanzia di tranquillità e di convivenza tanto più in tempi difficili come quelli che viviamo. La storia personale del prefetto Giannini è una storia di competenza e di serietà. Siamo tutti più sicuri quando un capo della polizia è persona di prestigio e di livello. Devo dire, a memoria mia personale, che tutti i capi della polizia hanno onorato la nostra Repubblica». 

«Non posso non ricordare – ha aggiunto Claudio Scajola – Che accanto al capo della polizia, ci sono il prefetto e il questore della nostra provincia che si muovono sempre con molta attenzione, con molta prudenza, con molta valutazione oggettiva delle situazioni in cui viviamo. Siamo lieti quindi che le forze di polizia e le forze di governo di questo territorio siano all’altezza dei tempi che viviamo». Scajola ha concluso il suo discorso parlando di Ventimiglia e chiedendo che «nel rafforzamento che è in corso di arruolamento di forze ci sia un’attenzione a questo territorio. Siamo una provincia piccola, ma siamo una provincia di confine che ha delle complicazioni anche dovute al problema dell’immigrazione e al problema irrisolto a Ventimiglia e che ci crea costantemente problemi».

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