In aula

Imperia, il museo navale al centro delle question time in consiglio comunale

Richiesti chiarimenti anche sull'unico soggetto partecipante al bando del porto turistico

Consiglio comunale Imperia

Imperia. La prima question time della seduta è del consigliere di minoranza “Imperia al centro”, Edoardo Verda e riguarda il Museo navale. «Recentemente è stato inaugurato insieme al planetario il museo navale dove i materiali conservati rappresentano il legame con il territorio e la città. Molti reperti non sono esposti e ci sono diverse sezioni vuote. Per questo chiediamo se l’amministrazione intende esporre questi reperti nelle sale, nel caso quando».  «Mi ha sorpreso la terminologia sezione- replica l’assessore Marcella Roggero- perché bisogna andare oltre al concetto sezione, motivo per cui Museo navale è basato su una narrazione che non è stata scelta da questa amministrazione ma nel 2005 dott. Pinna che si presenta con musica ed immagini. Per allestire l’area abbiamo usato catalogo dedicato ai manufatti dell’area scelta dal comitato scientifico, il catalogo A e B. Propone e da la possibilità nel futuro prevista catalogo A e B dell’esposizione dei manufatti sia in maniere permanente o a rotazione. Tutte le sezioni in realtà si trovano delle diverse sale declinate e le abbiamo utilizzate.  Spazi vuoti non li ho visti, ma se vi riferite ai quei quattro spazi piccoli, uno è un bagno, quindi sono tre, il materiale è tutto esposto. Possiamo accogliere eventuali suggerimenti. nI reperti non giacciono ma sono custoditi. E stiamo ospitando reperti anche reperti che non fanno parte del catologo A e B. Area ex salso adiacente sarà spazio polifunzionale ma non sarà esclusivo del museo navale. Non soddisfatto della risposta. Ci son degli spazi trovare modo di renderli disponibili e riutilizzabili. Triste vedere spazi vuoti in un museo che siano 3 o 4. Se abbiamo spazi e capacità perché non esporl».

Ancora il museo navale al centro della seconda question time, presentata da Alessandro Savioli e Luca Lanteri, in merito ai reperti esposti: «Dopo aver ricevuto alcune lettere, abbiamo chiesto al comandante Serafini di fare un sopralluogo per comprendere quali fossero i problemi segnalatati. Ci sono molte situazioni da sistemare come parete spoglie che potrebbero essere utilizzate. Risulta che ci siano ancora reperti custoditi ma non esposti. L’illuminazione non sembra inoltre idonea, alcune parti del museo sono buie e poco visibili. Aldilà di questi problemi, facilmente risolvibili chiediamo informazioni sulla vecchia convenzione degli “amici del museo” scaduta nel 2008, che doveva essere ridefinita. Chiediamo se è in itinere». A rispondere è l’assessore Marcella Roggero che specifica: «La convenzione è stata firmata nel 2008 e non è scaduta. Ci siamo attenuti agli atti e alle delibere perché la storia del museo navale parte nel 2005 e nel 2006 con la costituzione di un comitato scientifico di cui faceva parte il comandante Serafini, dell’associazione “amici del museo”. Tra il 2006 e il 2008 hanno scelto i reperti meritevoli di entrare a far parte del nuovo museo. Questa amministrazione non ha merito di aver scelto i manufatti, ma di aver trovato finanziamenti e di aver seguito il catalogo indicato dalla commissione scientifica. Senza l’associazione non avremmo avuto il contenuto del museo e ne siamo riconoscenti».

Chiarimenti sul porto turistico sono stati richiesti invece dal consigliere Luca Lanteri: «Il porto turistico è una delle opere più importanti per Imperia. La commissione ha assegnato il progetto all’unico soggetto partecipante. Di solito in queste gare ci sono molte adesioni. Per questo chiedo come è stata fatta la pubblicazione del bando».

A rispondere è direttamente il sindaco Claudio Scajola: «Come è noto la gara è stata effettuata dalla Go Imperia perché di sua competenza. La predisposizione del capitolato di gara è di revisione di un progetto in atto. E stata pubblicata sul sito di Go Imperia, sulla gazzetta ufficiale, sul sito Anac e sulla piattaforma della pubblica amministrazione. Tutto si è svolto, come evidente, secondo le disposizioni di legge. Ci sono state diverse richieste di chiarimenti prima partecipare alla gara, che poi non si sono tramutate in richieste di partecipazione in quanto era una gara “non grassa”. Non mi meraviglio di questo, stiamo facendo una gara alla settimana e su alcune non abbiamo avuto nemmeno risposta. Sono lieto che in questo caso uno abbia risposto e che il lavoro di questa progettazione sia andata a buon punto».

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