Imperia. La divulgazione della cultura della “guida sicura” è un obiettivo primario per la polizia di stato che può essere raggiunto anche con piccoli gesti, semplici e alla portata di tutti, al di là dei controlli su strada delle pattuglie volti a contrastare chi guida sotto l’influenza di alcolici o droghe.
Per raggiungere lo scopo gli agenti della polizia stradale, a bordo del Pullman azzurro, questa mattina in Calata Cuneo a Imperia incontreranno grandi e piccini per far capire l’importanza di osservare comportamenti corretti quando si guida in strada.
Il Pullman azzurro è una vera e propria aula multimediale itinerante, realizzata per promuovere la “cultura della guida sicura”, dove i visitatori entrano in contatto con un team di esperti poliziotti e possono provare, utilizzando speciali occhiali e simulatori di guida, cosa si vede realmente quando la mente è offuscata dai fumi dell’alcool o delle droghe. Nell’occasione saranno distribuiti etilotest monouso, messi a disposizione della Fondazione Ania, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, storico partner della polizia stradale anche nel contrastare i conducenti che si mettono al volante dopo aver assunto alcolici o stupefacenti.
Sugli schermi del Pullman appaiono in un video Andrea e Michele, speaker di radio DJ. Presenti, nell’ambito della manifestazione “Vele D’Epoca”, le gemelle D’Amato, atlete delle Fiamme Oro nella specialità ginnastica artistica.
«Oggi siamo qui con il Pullman azzurro che sta facendo diverse tappe in tutta Italia e ci consente e ci aiuta a far capire ai più giovani e non l’importanza del rispetto delle regole nella conduzione dei veicoli – ha affermato il vicequestore aggiunto Flavio Buffa, dirigente della sezione polizia stradale di Imperia – . Grazie all’impiego di personale che è formato al lancio di questo tipo di messaggio, sono diverse le iniziative che il Pullman ci consente di comunicare. All’esterno è presente un’area attrezzata nella quale, con un percorso guidato e l’utilizzo di una maschera, simuliamo la guida in stato di ebrezza, facendo capire quale è la difficoltà e il rischio delle persone che si mettono la guida dopo aver assunto sostante stupefacenti. Il messaggio che vogliamo lanciare è quello del rispetto delle regole come fanno le atlete che sono qui con noi».
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