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Elezioni politiche, Desiree Negri (Azione e Italia Viva): «Siamo l’alternativa a destra estrema e sinistra “accozzaglia”»

Immigrazione, sanità, acqua, lavoro, giovani, pari opportunità: tanti i temi affrontati dalla candidata alla Camera

Sanremo. «Il grosso problema dell’immigrazione che abbiamo a Ventimiglia, dove la situazione è insostenibile. In questi giorni sto parlando con le persone e tutti mi dicono che è una situazione al limite: le donne hanno paura a rientrare la sera a casa da sole, gli atti di violenza sono continui, la città è veramente stanca e bisogna trovare delle soluzioni». Tra le questioni principali che il nuovo governo dovrà affrontare, c’è anche quella dell’immigrazione: a dichiararlo è Desiree Negri, candidata alla Camera dei deputati per Azione e Italia Viva, raggruppamento “alternativo” che ha come capo della forza politica l’onorevole Carlo Calenda.

Ma i temi affrontati nell’intervista registrata negli studi di Riviera24.it dalla candidata alla Camera sono tanti. In primis quello della sanità: «Sono stata al Santa Corona di Pietra Ligure per portare la mia solidarietà e per rendermi un po’ conto della situazione dopo l’incendio doloso che c’è stato – dichiara -. E mi sono resa conto che, al di là dei danni provocati dall’incendio stesso, le strutture purtroppo sono da ammodernare».

Acqua. «Un altro problema che ci assilla, sempre nella zona Intemelia, è quello idrico, dovuto sia la siccità, ma anche a tubazioni che forniscono l’acqua a tutto l’Imperiese e che hanno perdite del 35-40 percento», dichiara Desiree Negri, che aggiunge: «Quindi veramente i soldi del Pnrr ci servono in questa zona per affrontare tutti questi lavori». Resta da affrontare anche il post Tempesta Alex: «Dopo l’alluvione che c’è stata nel 2020 non è stato fatto niente – dice -. L’alveo del fiume va pulito: per fare un esempio, ci sono venti macchine che sono state trascinate dal fiume e sono ancora lì. Allora, non vogliamo che accada di nuovo una cosa del genere: bisogna trovare gli enti di competenza, perché logicamente una città da sola non c’è la può fare». D’altronde,  la differenza tra Italia e Francia si vede anche nella gestione del traforo del Tenda: mentre i francesi marciano, gli italiani per troppo tempo sono rimasti fermi al palo.

Lavoro e giovani. «Ho due figli in età di studio e lavoro e tutti e due si trovano all’estero – racconta la candidata -. E’ anche giusto che i nostri giovani escano dall’Italia e facciano nuove esperienze, ma sarebbe bello che qualcuno di loro ritornasse. Il grande problema, inoltre, è rendere interessante la nostra terra anche per i giovani degli altri paesi che invece qui non vengono. Ho fatto uno studio tra le mie conoscenze, tra i ragazzi, e anche a livello nazionale se ne sta occupando la nostra vice-presidente: i giovani cercano accoglienza, strutture per loro, smart-working, punti di incontro: tutte cose che, secondo me, sono realizzabili nella nostra zona che già come clima si presta moltissimo».

«Sono nata qui, amo questo posto e voglio lavorare a Roma per vedere una rinascita del nostro territorio», dichiara Desiree Negri, raggiante per i risultati dei recenti sondaggi, che danno il cosiddetto “Terzo Polo” davanti a un partito storico come Forza Italia. «Questo ci riempie di gioia – commenta -. Noi ci proponiamo in Liguria e in Italia come l’alternativa a una destra estrema e troppo aggressiva, fatta di urla, di slogan, e a una sinistra che, invece, ci sembra un po’ un’accozzaglia. Appoggiamo decisamente Mario Draghi e il suo lavoro: vogliamo che dopo le elezioni continui il suo operato, in modo che l’Italia possa continuare questo periodo di rinascita. Quindi siamo contenti di questo sondaggio, che ci spinge a lavorare in questa direzione».

Di fatto, il programma elettorale dell’alleanza Azione e Italia Viva ha un nome eloquente: “Agenda Draghi“. «Troviamo che Mario Draghi abbia lavorato in maniera eccelsa e ci siamo schierati dalla sua parte da sempre – spiega -. Sta facendo tantissimo per il nostro Paese, sta gestendo i soldi che arrivano dall’Europa in maniera eccellente. Per esempio, sono stati stanziati 3 miliari di euro per gli asili nido».

Un tema caro alla candidata: quello delle pari opportunità. «Il mio è un partito nel quale le donne sono molto presenti e il discorso delle pari opportunità ci è molto caro e mi è molto caro. Gli asili nido, penso siano alla base di questo discorso della donna nel mondo del lavoro. Vengono poi pari stipendio e carriera, ma se la donna non viene messa nella condizione, con aiuti anche alle ditte e alle imprese che sostengano la maternità, tutto questo non può accadere. Quindi massima fiducia in Mario Draghi: noi speriamo che dopo le elezioni voglia continuare a essere il premier per l’Italia, in caso contrario noi continueremmo comunque il suo lavoro».

 

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