Dolceacqua, San Biagio e Soldano riunite in Antroposcene: inaugurato museo etnografico virtuale a cielo aperto

10 settembre 2022 | 18:58
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Dedica all’ex sindaco Gino Mauro scomparso ieri in mare

Dolceacqua. Trentaquattro chilometri di sentieri scanditi da 21 punti di interesse, che raccontano una parte del costrutto rurale di 6mila anni di storia. E’ questo, in sintesi, Antroposcene, progetto nato dalla sinergia tra i Comuni di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano, ETT Solutions, il CAI di Bordighera e la Fondazione LuzzatiTeatro della Tosse, grazie a un contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (Bando In Luce), inaugurato questo pomeriggio alla presenza degli amministratori locali che hanno promosso l’iniziativa, riuniti per l’occasione, insieme al pubblico, a Dolceacqua, in località La Colla. Un pensiero è stato rivolto all’ex sindaco del borgo dei Doria Gino Mauro, scomparso prematuramente ieri in mare a causa di un malore improvviso.

Antroposcene”, un Museo Etnografico virtuale a cielo aperto costituito da uno spettacolare percorso a ritroso fino ad arrivare ai castellari, passando dai greci, ai romani, all’epoca medievale. Questi piccoli borghi dell’estremo ponente della Liguria, nell’entroterra tra Bordighera e Ventimiglia, condividono buona parte delle loro identità culturali. Su queste colline di pietra di Flysch, dove nel tempo gli insediamenti umani hanno generato nomi di luoghi, le “nomeranze” (antica voce ligure da cui la classica “numerata” o soprannome, come luogo di rilievo), nasce “

Un percorso etno-antropologico basato su azioni integrate: il paesaggio come elemento rappresentativo della cultura comune e patrimonio simbolo delle comunità locali. Partendo dalla mappatura di 20 beni di grande interesse storico, culturale, ambientale, “Antroposcene” racconta il paesaggio, patrimonio materiale e immateriale condiviso, prezioso per la comunità dei tre borghi e per i visitatori.

Un paesaggio basato sulla pietra, sui muretti a secco che hanno consentito il mantenimento dell’integrità di questi luoghi. “Antroposcene” porta gli spettatori alla scoperta della Liguria verticale, attraverso una narrazione sviluppata tra percorsi storici dedicati, valorizzati da supporti digitali, con l’utilizzo di dinamiche immersive e realtà aumentata, al fine di coinvolgere anche persone con ridotta capacità motoria, con una narrazione teatrale che trova la massima espressione in uno spettacolo che verrà proposto persino in teatri di altri territori.

(Nel video l’intervista all’assessore di Dolceacqua Giorgio Lamberti e al