La denuncia

Ventimiglia, cadavere in casa: vico Fossi è ostaggio di topi, insetti e miasmi

I residenti: «E' allarme sanitario, chiediamo intervento»

Ventimiglia. Topi grossi come gatti, mosconi, pulci e un odore nauseabondo che permea l’aria, rendendola irrespirabile. E’ insostenibile la situazione in vico Fossi, un carruggio del centro storico di Ventimiglia dove risiedono numerose famiglie, che da mesi è ostaggio di una casa abbandonata dalla quale fuoriescono miasmi e ratti.

«Tutto è iniziato nel mese di gennaio scorso – racconta una residente -. Abbiamo smesso di vedere il proprietario entrare e uscire dalla casa in vico Fossi, 13, e iniziato a sentire un odore acre». Preoccupati che al vicino possa essere successo qualcosa, gli abitanti chiamano i soccorritori che, però, almeno inizialmente, non trovano nessuno all’interno dell’abitazione di tre piani dove l’uomo, un accumulatore seriale di 78 anni, viveva da solo. Passano i mesi e i miasmi che escono dagli infissi diventano intollerabili. A chiamare i soccorsi, il 19 aprile, è una delle tre figlie dell’uomo. I vigili del fuoco entrano da una finestra del primo piano, salgono fino al terzo e, chiuso in camera da letto, trovano il corpo dell’anziano in avanzato stato di decomposizione.

degrado vico fossi ventimiglia

Da quel momento per i vicini inizia un vero e proprio calvario. Con il caldo dell’estate, dalla casa in stato di abbandono continua a provenire un puzzo insopportabile. «Devo stare con la finestra chiusa della cucina, perché la mia cucina confina con l’immobile e la puzza altrimenti ce l’ho in casa», racconta una donna, esasperata. Oltre all’odore, c’è il problema dei topi. Un’anziana esce di casa e con la scopa ne uccide due, ma dalla casa i roditori continuano a entrare e uscire indisturbati. Si vedono dalle finestre e da una grata all’altezza del marciapiede.

degrado vico fossi ventimiglia

Due gli esposti presentati ai carabinieri di Ventimiglia Alta, che hanno trasmesso le lamentele agli organi competenti. E non è tutto: i residenti hanno bussato alla porta prima dell’ex sindaco Gaetano Scullino, che ha firmato un’ordinanza imponendo agli eredi (la moglie e le tre figlie) di provvedere allo sgombero e alla pulizia della casa, e poi del commissario prefettizio. Ci sono poi i sopralluoghi effettuati dalla polizia locale e dall’ufficio igiene dell’Asl1, che hanno rilevato la situazione igienico-sanitaria precaria, dovuta alla fuoriuscita di miasmi e insetti. Fino ad ora, però, nulla è cambiato.

Dopo mesi di attesa che qualcuno intervenisse, ora gli abitanti sono sul piede di guerra: «Qui ci sono tante di quelle mosche che alle volte nel vicolo non riesci a passare, topi grandi come gatti – dice un residente – In primis abbiamo un problema sanitario: un uomo era morto da mesi e non c’è stata alcuna disinfestazione dei locali. Poi l’odore è nauseabondo». «Inoltre – si chiede preoccupato il gruppo di vicini – Come facciamo a sapere che in casa non ci siano anche bombole di gas? Con tutta la spazzatura che c’è, potrebbero esplodere». Insomma, quello che serve è un intervento, questa volta immediato.

degrado vico fossi ventimiglia
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