Imperia. Nove figli, tra i 7 mesi e i 14 anni, e una bimba in arrivo: una famiglia numerosissima che ha bisogno di una casa più grande per poter vivere in modo dignitoso. A lanciare un appello alle istituzioni è Sanaa R., una donna marocchina di 38 anni, mamma di tre maschi e sei femmine e al quinto mese di gravidanza.
La donna, che insieme al marito Abdelaziz, (58 anni) invalido, vive ai Piani di Imperia, ha scritto al sindaco Claudio Scajola, al prefetto Armando Nanei e ad Arte, l’ente che si occupa di edilizia residenziale popolare in provincia di Imperia, chiedendo una casa più grande in cui vivere rispetto a quella attuale, di circa 100 metri quadrati.
«Non chiediamo l’elemosina. Dove viviamo ora, abbiamo sempre pagato tutto: condominio, affitto e utenze – spiega Sanaa -.Chiediamo solo una casa più grande e tra l’altro siamo anche in graduatoria».
Racconta la donna: «Mio marito vive in Italia dal 1995, è invalido, ma non percepisce alcuna pensione; io mi sono ricongiunta nel 2006. Ho sempre lavorato come badante o collaboratrice domestica. Purtroppo, il mese scorso sono stata licenziata in quanto la donna per la quale prestavo servizio è venuta a mancare». Ma è sempre pronta a lavorare, che sia per effettuare un trasloco o per sgomberare una cantina.
Oltre al rapporto di lavoro, da poco cessato, Sanaa svolge volontariato alla Caritas di via Berio, a Imperia. La donna sa parlare francese, inglese, italiano e naturalmente l’arabo, motivo per cui opera anche come interprete quando arriva qualche straniero.
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