Il caso

Imperia, demolizione ciminiera. Fossati: «Non può essere messa in dubbio la situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità»

«Si discute di temi eminentemente tecnici. Fatta salva, ovviamente, la diversa valutazione dell’Università di Facebook»

Giuspeppe Fossati

Imperia. Si chiude la conferenza dei servizi per la demolizione della ciminera centrale ad Imperia. Il vice sindaco Giuseppe Fossati rompe il silenzio: «Nei mesi scorsi, il tema inerente la demolizione della ciminiera centrale dell’area ex Ferriere ha visto molteplici interventi ed ha animato una articolata discussione in Città, talvolta, però, dai toni e contenuti del tutto avulsi dalla realtà dei fatti. Per scelta, ho ritenuto opportuno non intervenire nel dibattito sino al termine della conferenza dei servizi convocata per esaminare il tema, anzitutto per rispetto ai soggetti chiamati ad esprimersi, in ragione delle rispettive competenze. Oggi, però, chiusa la conferenza dei servizi, che ha autorizzato la demolizione della ciminiera, credo sia opportuno chiarire alcuni aspetti».

«Alla luce della conferenza dei servizi, credo non possa più essere messo in dubbio da alcuno che vi sia una situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità. Tale situazione, del resto, è stata accertata a più riprese, da professionisti di altissimo profilo ed al di sora di ogni sospetto: la ciminiera centrale è pericolante, non riparabile. La ciminiera non è di un privato, come qualcuno ha detto e scritto, ma è di proprietà comunale e, quindi, mettere mano alla sua pericolosità compete ed è responsabilità solo del Comune di Imperia, a prescindere dalla attuazione o meno dell’intervento urbanistico previsto nell’area limitrofa. Il Comune, come ho più volte ribadito, ha posto quale condizione per l’attuazione di tale intervento urbanistico la sicurezza dell’area e, per tale motivo, ha imposto che il privato che interverrà debba mettere a disposizione del Comune, oltre quanto dovuto per legge, anche le risorse necessarie a tal fine. In altri termini, la demolizione, necessaria ed inevitabile, competenza del Comune di Imperia, avverrà senza alcun onere per la collettività. Quanto all’aspetto storico, monumentale e paesaggistico, la demolizione è stata autorizzata e condivisa sia dalla Soprintendenza, sia dal Ministero della Cultura, Ufficio Tutela Beni Culturali, sulla scorta anche delle valutazioni della Commissione Regionale per il patrimonio Culturale della Liguria; in altri termini, dalle massime autorità in materia» commenta Fossati.

«La ciminiera centrale dovrà essere demolita, per motivi di sicurezza, non per scelta politica, ma per tutelare la pubblica incolumità e, come evidenziato dalla Soprintendenza, anche perché “fattore di rischio per le vicini ciminiere” anch’esse vincolate. Non vi sono alternative. Tutti gli enti competenti hanno condiviso tale valutazione. Grazie ad una diligente gestione della pratica, improntata solo all’interesse pubblico, la demolizione non costerà un euro ai cittadini imperiesi. Spero che, chiariti i fatti, cessino le polemiche, del resto decisamente fuori luogo quando si discute di temi eminentemente tecnici. Fatta salva, ovviamente, la diversa valutazione dell’Università di Facebook”» conclude il vice sindaco.

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