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Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet fotogallery

«Il periodo del Salone era una festa continua», ha raccontato Annie, che ha iniziato a frequentare il Salone fin dal 1953

Bordighera. Dopo tanti anni torna a Bordighera Annie Peynet. Torna per visitare la mostra del Salone che ospita undici opere del padre Raymond, celebre creatore dei “fidanzatini”: un prestito del Comune di Antibes, sede del Musée Peynet et du Dessin Humoristique.

Con l’occasione, Carola Bosio, voce e volto del Salone, ha intervistato la signora Peynet, accompagnata dalla figlia e dal nipote, a sua volta disegnatore di fumetti in Belgio. «Il periodo del Salone era una festa continua – ha raccontato Annie, che ha iniziato a frequentare il Salone fin dal 1953 – Mentre i miei genitori erano impegnati con gli altri umoristi, io godevo di molta libertà. Però poi tutto succedeva in corso Italia dove c’era la libreria di Cesare Perfetto, l’organizzatore del Salone e agente di mio papà, e lo Chez Louis, vero quartier generale del Salone e quindi non mi allontanavo di tanto. Ricordo Benito, Tino e Giusy sempre sorridenti e le serate passate sui dondoli. E lí gli umoristi rifacevano il mondo». «Per me il viaggio in Italia da Parigi, dove abitavamo all’epoca, era un’avventura glamour perché l’Italia era il paese della moda, delle vacanze e del buon cibo – aggiunge -. Ricordo infatti che proprio a Bordighera incontrai Nino Manfredi, ospite del Festival del cinema umoristico e ne rimasi molto colpita, una star del cinema, una persona davvero simpatica e cordiale».

«Bordighera è stata una tappa importante nella carriera artistica di mio padre, grazie alla Palma d’Oro (la prima assegnata nel 1953) – conclude -. Quel premio gli aprí le porte del mercato internazionale, sviluppato poi assieme a Cesare Perfetto con libri Rizzoli sul mercato italiano e addirittura con un lungometraggio a cartoni animati, Il giro del mondo degli innamorati di Peynet, con le musiche di Ennio Morricone e Alessandro Alessandroni. Anche Sophie, la nipote, si è emozionata ricordando il nonno che passava ore a disegnare per lei e con lei».

Alla visita erano presenti il vicesindaco Mauro Bozzarelli e il consigliere Claudio Gavioli, che hanno donato alla figlia dell’artista alcune pubblicazioni del Comune di Bordighera.

[Foto Claudio Gavioli]

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