Sanremo. Primi saldi post Covid (si spera) per il commercio della Città dei fiori: l’avvio è senza botto. E’ unanime il parere dei commercianti del centro che oggi hanno esposto gli sconti fino al 70% in concomitanza con l’avvio dei saldi estivi. Come da tradizione in Liguria con inizio il primo sabato di luglio e durata fino al 16 agosto.
Per gli imprenditori intervistati è difficile riuscire a fare un paragone con l’estate passata. Regna l’incertezza. A pesare maggiormente, soprattutto per le boutique, è la totale assenza della clientela russa dovuta alle “sanzioni” imposte dall’occidente agli invasori dell’Ucraina. Nelle due arterie del commercio matuziano, via Matteotti e via Palazzo, di gente per le strade se n’è vista obiettivamente poca. Ancora meno quelli immortalati con i sacchetti dello shopping fra le dita. E dire che sui prezzi al cartellino non cuba l’inflazione galoppante, essendo la merce in esposizione acquistata almeno 6 mesi fa, ante guerra e crisi energetica.
«Siamo all’inizio del mese e molti turisti devono ancora arrivare o magari sono in viaggio in questo momento, – commenta Walter Verdecchia, referente della rete d’impresa Sanremo On -. L’opinione condivisa è che siano saldi partiti senza il botto, anche perché si sono visti pochi francesi. Contando che l’estate scorsa sembravamo già essere fuori dalla pandemia, il bilancio che possiamo trarne è che siamo in linea con le vendite del 2021».
Dello stesso avviso Antonio Fontanelli portavoce di Federmoda-Confcommercio: «Ad oggi mancano ancora i turisti con capacità di spesa. Le vie del centro non hanno vissuto il flusso di clienti che i saldi dovrebbero attirare. La speranza è che i turisti del nord Europa arrivino presto nelle loro seconde case al mare. Io non credo che sia una questione di tempistiche ma più che altro di voglia di spendere. Anche se oggi è il 2 luglio, si tratta comunque di un sabato. Rimane da approfondire il tema che da anni i negozi di vicinato patiscono le vendite online e le prevendite scontate, rivolte ai detentori di carte fedeltà, praticabili sempre. Tutto lecito ma così il valore dei saldi si va svuotando».
«Siamo penalizzati dall’assenza dei russi che in questi ultimi tempi erano diventati la clientela di riferimento, – aggiunge Luigi Giampietri, due boutique di primo piano nella “Vasca”: Graziella e Saphir -. Le vendite ci sono ma nessuno può dire di avere la coda fuori dalle vetrine. Vedremo a fine giornata se rispetto al 2021 si sono fatti passi in avanti o indietro».
Chiudono il giro di commenti due giovani imprenditrici di via Palazzo, Valeria Vivace titolare del Velvet e Thalia Alvear di Alma Kids: «Per noi piccole attività è molto dura reggere l’impatto dei saldi anticipati delle catene, ma se questi iniziassero veramente per tutti a metà agosto, invece che ai primi di luglio, sarebbe più logico. Facendo così come adesso vendiamo i capi di stagione a metà prezzo e poi ci troveremo senza roba a settembre. E’ vero che le altre regioni del nord Italia, così come la stessa Costa Azzurra francese, hanno calendari simili al nostro con cui dobbiamo confrontarci. Il risultato di questa prima giornata di saldi senza restrizioni dovrebbe far riflettere la categoria. Da questa mattina a Sanremo si sono visti pochi francesi e molta meno gente del solito. Gli incassi sono in linea con l’anno scorso. Per carità, meglio che niente».
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