Lavoro

Rivieracqua, meno soldi ai dirigenti. Ora l’organico è destinato a crescere

Salvaguardati tutti i vertici delle società cessate più una promozione. Gli ex Amaie devono fare i conti con il taglio alle indennità accessorie

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Sanremo. Si sta per concludere con l’annessione dell’acquedotto di Bordighera e il relativo passaggio dei suoi cinque addetti a Rivieracqua, il processo di integrazione nel gestore unico provinciale che ha visto coinvolte Amaie, Aiga, Secom e Amat. Il “colosso dai piedi d’argilla” (come lo definiva il presidente del Cda Mangiante nel 2018), veleggia verso la gara per l’ingresso di un socio privato, fuori dalle secche del concordato preventivo che il tribunale di Imperia aveva revocato lo scorso novembre, con un organico ci circa 190 addetti, di cui 8 dirigenti ereditati dalle precedenti gestioni che la società in house provinciale ha deciso di salvaguardare in toto.

Nel dettaglio si tratta del direttore generale Angela Ferrari e del direttore esecutivo Valerio Chiarelli, oltre ad altri tre dirigenti per Amaie Spa (Comune di Sanremo). Poi ci sono un responsabile del personale, uno del settore amministrativo e 4 altri dirigenti messi a capo delle divisioni fognatura, acquedotti, reti e programmazione. Due provengono da Amat (Imperia) e uno da Secom (l’ex direttore della partecipata del Comune di Taggia che si occupava del depuratore). Inoltre è arrivata anche una promozione di un “quadro” ex Amaie che ha supplito al pensionamento di un dirigente ex Aiga.

Se le auspicate economie di scala non si sono verificate sulla base del numero di funzionari di vertice salvaguardati, secondo il presidente del Cda Gian Alberto Mangiante «i risparmi sono arrivati dalla razionalizzazione di indennizzi e incentivi che ora i dirigenti non percepiscono più, per un ammontare di alcune centinaia di migliaia di euro. E’ molto probabile che per certi aspetti avremmo necessità di andare ad implementare la pianta organica, soprattutto nel settore degli appalti, dove siamo più in difficoltà. Stiamo cercando di investirci e potremmo assumere un nuovo dirigente ad hoc nel prossimo periodo. Altri bandi per 6 operai e 2 elettricisti sono in corso».

A fare i conti con le economie di scala non sono stati soltanto gli “integrativi” dei dirigenti. Una piccola stangata è arrivata anche sul netto in busta di una sessantina di operai ex Amaie. Con l’integrazione in Rivieracqua, agli ex Amaie Spa è stato applicato il contratto collettivo federgas-acqua, più penalizzante rispetto a quello del settore Energia, in essere ante passaggio al gestore unico. In termini concreti c’è chi ci perde fino a 200 euro al mese. Ad essere state cancellate sono le indennità accessorie: per esempio lo straordinario ora viene riconosciuto con una percentuale minore. I riposi fisiologici partono da mezzanotte invece che dalle 22. Lo scatto dello straordinario notturno dalle 20 è stato spostato alle 23. Non viene riconosciuta l’ora di viaggio e l’indennità di guida. Stando ai dati dei sindacati, a rimetterci di più di tutti sono i turnisti attualmente distaccati alla centrale di Ventimiglia. «A breve inizieremo una serie di percorsi sindacali perché credo sia giusto e utile riconoscere il dovuto alle professionalità interne. Vorrei ancora una volta ringraziare tutti gli addetti, senza distinzione, per l’abnegazione con cui svolgono il proprio lavoro. Quando è nata Rivieracqua non aveva manco 40 dipendenti, ora siamo intorno ai 190».

Il tubone. Una buona notizia sul fronte dei lavori urgenti è data dalla conferma che nella seduta del consiglio regionale del prossimo 13 luglio, la giunta Toti si appresta a stanziare poco meno di 6 milioni di euro per l’avvio dei lotti funzionali sull’acquedotto che collega Imperia Oneglia, Diano Marina e Andora. I cantieri, finanziati con i fondi del PNRR ottenuti dal commissario ad acta Gaia Checcucci, potranno decollare in tempi rapidi. Ieri il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha confermato che il “tubone” sarà posizionato sotto il tratto di ciclabile di collegamento tra Imperia e Diano Marina: «Riusciremo a far passare il nuovo tratto del Roja-bis sotto la pista. Siamo senz’acqua, quindi è necessario agire».

«Regione ha aperto e chiuso la procedura di Vas (valutazione ambientale strategica) in tempi record per mettere a disposizione di Rivieracqua l’anticipo sui fondi del PNRR. Il 13 in consiglio regionale daremo il via libera definitivo», – chiosa l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola.

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