Istituto Regionale per la Floricoltura, nuove nomine

Affrontati diversi temi
Genova. Nel pomeriggio di ieri si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:
Documento di economia e finanza regionale (Defr 2023-2025)
Con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stata approvata la Proposta di deliberazione 52 Documento di economia e finanza regionale (DEFR 2023-2025). Il 1° luglio scorso la Giunta Regionale ligure ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) che rappresenta il principale strumento programmatorio dell’Ente di descrizione degli obiettivi della manovra di bilancio regionale, del quadro finanziario delle risorse disponibili per perseguire gli obiettivi programmati e delle linee programmatiche pluriennali dell’azione di governo regionale, e sulla cui base vengono elaborate le previsioni di bilancio per il prossimo triennio 2023/2025. Il contesto socio economico attuale appare condizionato da variabili internazionali importanti ed
attraversato da notevoli incertezze che, in aggiunta ai danni della crisi pandemica non ancora pienamente risanati, fanno seguito sia agli avversi sviluppi della congiuntura internazionale ed al rallentamento del sistema produttivo messo a dura prova dai rincari dei prezzi delle materie prime sia all’ulteriore aumento dei prezzi dei beni energetici causato dal conflitto Russia-Ucraina. Tuttavia nel 2022 e per i prossimi anni le previsioni per la Liguria sono positive in linea con quelle nazionali: in particolare Prometeia stima una crescita del PIL regionale del 2,2% nel 2022 e del 2,3% nel 2023, mentre i modelli a disposizione di Regione, a fronte dello stesso contesto economico, assestano la previsione di PIL al 2,5% nel 2022 e al 2,4% nel 2023. Già nel 2021 la Liguria ha dimostrato segnali positivi provenienti sia dalle imprese che dall’occupazione; la crescita, che ha registrato valori superiori ai 6 punti percentuali, è stata caratterizzata da una decisa ripresa dei consumi delle famiglie e dei flussi turistici. Nel DEFR si stima, in analogia con il DEF nazionale, una crescita delle principali entrate tributarie regionali, tra cui Addizionale Regionale all’IRPEF e IRAP, a disposizione del Sistema Sanitario Regionale (SSR), come diretta conseguenza dell’incremento progressivo del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021), pari a 2 miliardi all’anno per ciascuno degli anni 2023 e 2024. Sul fronte degli investimenti, mediante il ricorso al debito autorizzato e non contratto, si continua a promuovere la spesa di investimento come volano dello sviluppo per l’economia regionale: nel 2022 la spesa regionale per investimenti ammonta all’importo (più che raddoppiato rispetto all’esercizio precedente) di 433,1 milioni di euro, di cui 128,6 milioni finanziati da debito e per la maggior parte riferiti ad interventi di Fondo Strategico Regionale (122,7 milioni di euro). L’adesione agli obiettivi del Pnrr da parte della Regione è un’opportunità significativa, tenuto conto dell’ammontare complessivo di 360 milioni di euro delle risorse PNRR che nel 2022 transiteranno dal bilancio regionale (di cui circa 187 milioni riferite alla Missione Salute, quasi 65 milioni per la Missione Inclusione Sociale, 94 milioni per la Missione Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica e circa 13 milioni per la Missione Digitalizzazione e Innovazione) alle quali si aggiungono 1,5 miliardi di euro di risorse che allo stato attuale arriveranno in Liguria senza transitare dal bilancio regionale per interventi già finanziati e assegnati dallo Stato. E’ stato respinto un emendamento presentato da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno). Sono stati approvati 12 ordini del giorno, collegati al Documento di economia e finanza regionale, presentati dal gruppo Pd-Articolo Uno.
Risoluzione 8: Agenda normativa 2021-2022
Con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 astenuti è stata approvata la Risoluzione 8 Agenda normativa 2021-22. L’Agenda, che viene approvata dalla giunta regionale, illustra le linee fondamentali e gli interventi qualificanti dell’azione normativa e viene approvata dal Consiglio regionale con una apposita risoluzione che può contenere integrazioni e modifiche e impartire indirizzi e direttive. L’Agenda normativa 2021-2022 comprende i disegni di legge e di regolamento di iniziativa della Giunta previsti, escluse le leggi tipicamente finanziarie che, avendo un carattere obbligatorio, non richiedono una specifica programmazione. La risoluzione impegna la giunta ad individuare, nell’ambito degli interventi di settore contenuti nell’Agenda, gli strumenti necessari ad agevolare, sotto il profilo delle risorse finanziarie, lo svolgimento delle funzione legislativa da parte dei consiglieri regionali; ad assicurare la diffusione e l’informazione sul sito della Regione Liguria e sul Blog “Semplificazione” delle iniziative legislative della Giunta regionale, delle eventuali iniziative, collegate a quelle inserite nell’Agenda normativa, presentate dai consiglieri regionali; a coinvolgere l’apposito Gruppo tecnico di coordinamento.
Rappresentanti regionali nell’Istituto regionale per la floricoltura
Gabriella Ismarro, Antonio Marchese, Lionella Pastor, Enrico Zelioli, Marco Damele e Fiorenzo Gimelli sono stati eletti a scrutinio segreto rappresentanti della Regione nell’assemblea dell’Istituto Regionale per la Floricoltura. L’incarico ha una durata di 5 anni. L’Istituto, che ha sede a Sanremo, è un ente strumentale della Regione il cui scopo è favorire lo sviluppo economico e la competitività del sistema delle imprese florovivaistiche liguri promuovendo, realizzando e coordinamento le attività di ricerca e sperimentazione. L’IRF è stato istituito nel 1976 e riorganizzato nel 2006. All’Istituto possono aderire enti pubblici, cooperative ed associazioni tra operatori florovivaistici; l’Assemblea è composta, accanto ai sei membri nominati dalla Regione, da un rappresentante di ciascun ente pubblico aderente, dal rappresentante di ognuna delle associazioni e cooperative aderenti e da sei membri designati dalle organizzazioni professionali degli imprenditori agricoli maggiormente rappresentative a livello nazionale.