Detenuto aggredisce poliziotto e poi sale sul tetto del carcere di Sanremo

Agenti della polizia penitenziaria allo stremo. La denuncia del segretario Uilpa Fabio Pagani
Sanremo. Non si placa la tensione nel penitenziario di Valle Armea a Sanremo. L’ultimo grave episodio è accaduto ieri intorno alle 14, quando un detenuto di etnia rom di 22 anni, in carcere con fine pena nel 2028 per furto, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, evasione, lesioni e tentato omicidio, ha aggredito senza alcuna ragione un agente della polizia penitenziaria per poi arrampicarsi sul tetto dell’area “passeggi” del carcere.
A denunciare l’episodio è il segretario della UILPA Polizia Penitenziaria Fabio Pagani, che elogia il comportamento dei colleghi, intervenuti in modo rapido ed efficace per convincere il violento e pericolo detenuto a scendere dal tetto.
Sono 407 gli eventi critici accaduti nel carcere di Sanremo, dove sono ristretti 230 detenuti, di cui la maggior parte stranieri, dall’inizio del 2022 fino ad oggi. «Il clima è incandescente – avverte Pagani – Gli agenti sono stremati. Il Corpo di polizia penitenziaria è colpito nell’orgoglio, mortificato e ancor di più demotivato, mentre dall’altra parte alcune frange della popolazione detenuta sono animate da sentimenti di rivalsa e convinte anche di poter infrangere impunemente le regole».
«Al momento, i detenuti restano impuniti e l’Amministrazione Penitenziaria non sembra capace nemmeno di trasferire nell’immediato chi compie gravi atti. È di tutta evidenza, però, che il Governo, la Ministra Cartabia e il Sottosegretario Sisto non abbiano molto tempo per le teorizzazioni accademiche e servano immediati interventi concreti – conclude Pagani -. Si aprano immediatamente i tavoli tematici annunciati dalla Ministra Cartabia, ma soprattutto si dispongano gli interventi a portata di mano assegnando, subito, un Direttore e un Comandante della polizia penitenziaria in ogni carcere».