Le dichiarazioni

Crisi di governo, presidente Liguria Toti: «Draghi deve andare avanti. I Cinquestelle? Li vedrei con piacere scomparire da ogni assemblea»

«Non mi sembra giusto far pagare agli italiani un gigantesco errore fatto dal presidente Conte, quando ha ritirato la fiducia, che errore primigenio di questa crisi resta»

Imperia. «Me ne spiaccio da governatore, me ne spiaccio da cittadino italiano, me ne spiaccio da amministratore che governa con una maggioranza di centrodestra. Io credo che il governo Draghi, con tutte le difficoltà di un governo largo, con tante sensibilità, in una situazione complessa, ovviamente non ha avuto vita facile, ma credo che sia stato il più efficiente governo che abbiamo avuto negli ultimi anni». Lo ha detto, parlando della crisi di governo in corso, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a margine del vertice sulla siccità che si è svolto nel pomeriggio a Imperia.

«Mi sembra francamente di vivere una giornata surreale, particolare, dove in una legislatura abbiamo fatto governi con Lega e Grillini, poi con Pd, Grillini e Renzi, pur di non andare a votare perché ritenevamo la situazione del Paese complessa e difficile da affrontare – ha aggiunto -. Oggi, nel momento più complesso, con guerra, crisi idrica, crisi energetica, Pnrr e riforme da completare, i partiti si sono trovati davanti a delle responsabilità messe sul campo dal premier Draghi che non si sono sentiti di assumere: mi sembra, francamente, qualcosa che non va nell’interesse dei cittadini e non credo che sia neppure di interesse dei partiti politici, quelli che non voteranno la fiducia oggi, di far pagare agli italiani un gigantesco errore fatto dal presidente Conte, quando ha ritirato la fiducia, che errore primigenio di questa crisi resta, ma non è che aggiungere errore a errore mitigherà l’errore, semplicemente aggraverà l’errore e rischiano di pagare gli unici incolpevoli, cioè i cittadini e le imprese di questo Paese».

«Sono d’accordo perché Draghi vada avanti senza sé e senza ma – ha concluso il Presidente Toti -. E’ chiaro che io, i Cinquestelle, li vedrei con piacere scomparire da ogni assemblea legislativa di questo paese e da ogni governo di questo paese, visto i guai che hanno combinato negli ultimi cinque anni su giustizia, investimenti, ambiente, attitudine, atteggiamento, moralismo d’accatto che ci è stato profuso a piene mani. Dopo di ché, se devo scegliere tra mandare a casa i Cinquestelle o avere un governo nei prossimi mesi determinante per il Paese, mi permetto di scegliere il male minore: un governo che porti avanti il Paese».

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