La risposta

Bocciate sei interrogazioni dell’opposizione, Diano Domani replica a Brunazzi: «Si arrampica sugli specchi»

«Quello che hanno compiuto è un abuso sacrosanto»

comune Diano Marina

Diano Marina. «Abbiamo letto anche con un pizzico di compassione le esternazioni odierne della nota “Giurista” Brunazzi relativamente all’arbitraria esclusione di tutte e sei le interrogazioni presentate dai due gruppi di opposizione in vista del consiglio comunale del prossimo 26 luglio. Probabilmente sollecitati da qualcuno, la stessa consigliera ed il presidente del consiglio comunale Bregolin, in sede di riunione dei capigruppo hanno inopinatamente sostenuto che quegli atti, depositati correttamente al protocollo, fossero “interpellanze” e non “interrogazioni”. Avrebbero al massimo invece, come richiesto dai due capigruppo di opposizione, dovuto inserirle all’ordine del giorno come le ritenevano corrette e non respingerle, in base al principio giuridico di conservazione degli effetti dell’atto amministrativo e di conversione di un atto irregolare qualora presenti i requisiti di validità dell’atto regolare. La stessa Brunazzi ha in questo modo, di fatto, ammesso che quello compiuto è stato un abuso e come tale si chiederà al prefetto di Imperia di intervenire. Una maggioranza che ha collezionato decine di macroscopici errori nel corso di questi primi mesi di legislatura (solo l’ultimo li obbligherà a riportare in approvazione una delibera erroneamente approvata nella seduta precedente), che fa acqua da tutte le parti, si permette di zittire chi sta dimostrando invece di avere il coraggio di portare all’attenzione dell’opinione pubblica tanti temi importantissimi per i cittadini, e finora irrisolti» – dicono Francesco Parrella, capogruppo di Diano Domani, e Micaela Cavalleri, consigliere comunale di Diano Domani.

«La Brunazzi farebbe bene a procurarsi un consulente di comunicazione, con una elementare conoscenza giuridica, in modo da non ripetere grossolani inciampi come quello odierno, nel quale ha ammesso un abuso forte solo del fatto di rappresentare più consiglieri all’interno della conferenza capigruppo, ma ancora di più come quello nei giorni scorsi, quando ha dichiarato di avere inviato i vigili ad “avvisare” i commercianti di non occupare il suolo pubblico oltre i limiti. Ma i vigili, e la Brunazzi dovrebbe impararlo in fretta, non sono messaggeri delle volontà del consigliere, e quanto richiesto li avrebbe potuti esporre ad una grave omissione. Per fortuna, almeno di loro, ne conosciamo ed apprezziamo la professionalità» – concludono

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