Le dichiarazioni

Ventimiglia, l’ultimo appello di Scullino alla Lega: «Non regalate la città al Pd»

Giovedì 23 giugno progettisti passerella di nuovo in comune. Il sindaco: «Se amministrazione cade, città perderà 9 milioni di finanziamento»

riviera24 - Gaetano Scullino Flavio Di Muro.

Ventimiglia. Alla luce delle insistenti voci che vorrebbero Lega e Pd pronti a firmare le dimissioni davanti al notaio, il sindaco Gaetano Scullino torna a chiedere ai consiglieri leghisti di aspettare che le opere in programma siano messe in cantiere prima di far cadere l’amministrazione.

«Giovedì 23 giugno i progettisti della passerella saranno in Comune per individuare la migliore soluzione per lanciare la gara che ci darà la nostra nuova passerella e che, una volta per tutte, risolverà il problema delle arginature del fiume Roja mettendo in salvo tutto il centro cittadino e consentendo di non perdere la grande opportunità della rigenerazione urbana del mercato – dichiara Scullino -. Una gara vitale per Ventimiglia e che consentirà di non perdere 9 milioni di euro di contributi già concessi, ma che per essere liquidati, deve seguire la cantierizzazione. Chi vuole essere responsabile di questo danno enorme alla città? Il sottoscritto e gli assessori in carica Tiziana Panetta, Cristina D’Andrea e Gianni Ascheri, no, non lo vogliono, come non lo vogliono certamente i consiglieri Maurizio Rea, Giuseppe Palmero, Matteo De Villa, Francesco Mauro, Marcello Bevilacqua, Ino Isnardi e forse neanche Andrea Spinosi. Non lo vuole neanche la Lista civica “Ventimiglia nel cuore”. Lo vogliono i consiglieri Massimo Giordanengo, Domenico Calimera e Roberto Nazzari, lo vuole l’onorevole Flavio Di Muro?».

«Non credo che gli amici della Lega lo vogliano – aggiunge – Siamo entrati in un tunnel che ci porta solo a ridare forza alla sinistra di Ioculano, che abbiamo battuto nel 2019 e che ci ha lasciato in eredità l’appalto della nettezza urbana, tanto voluto da Ioculano, che sta provocando disservizi enormi non solo a Ventimiglia ma a quasi tutte le città del comprensorio. Tutti i comuni del comprensorio che si sono fidati di Ioculano, oggi subiscono disservizi causati non dalla ditta vincitrice ma da un capitolato d’appalto fatto con i piedi e non con la testa di chi conosce i problemi della città. La notizia di oggi è che il Comune di Bordighera investe altri 400 mila euro per cercare di evitare che la sua città sia sporca, mentre Ventimiglia è bloccata dalla crisi aperta dalla Lega che gioverà solo a Ioculano e alla sinistra».

E ancora: «Per non parlare del campo migranti richiesto dalla Prefettura e che la crisi della Lega, lavandosene le mani come Ponzio Pilato, sdogana e farà aprire appena arriverà il commissario prefettizio. Un campo necessario, a nostro giudizio, per accogliere famiglie, donne e bambini ma con delle regole ben precise nei confronti dei migranti così detti economici e degli irregolari. Condizioni che solo una settimana fa ho dettagliato in una lettera mandata al Prefetto di Imperia. Condizioni che cadendo l’amministrazione, la Lega annulla». «Forza amici leghisti – continua Scullino – Mi avete accusato di essere troppo autoritario ma almeno governavo. Mi dispiace non aver trovato in quello che doveva essere il vostro uomo di punta, Simone Bertolucci, la spalla efficiente e efficace che doveva essere un vice sindaco. Questioni caratteriali e di metodo ma nulla di più. Continuando così andremo al voto con una città sporca, con il campo migranti aperto e senza la passerella».

«Chiedo nuovamente alla Lega di riflettere e non regalare al Pd la città. Niente inciuci con la sinistra, risolviamo la questione in casa tra noi, andiamo al voto nel 2023 con i lavori già iniziati della passerella, del nuovo centro anziani di Via Veneto, il nuovo palazzetto della salute nel palazzo Eiffel, la prosecuzione della passeggiata ciclo pedonale a sbalzo, la realizzazione delle due rotonde di Corso Genova senza le quali il nuovo parcheggio da 1000 posti auto sarebbe sprovvisto di accessi e uscite, il sottopasso di Peglia, i parcheggi frazionali, i nuovi asfalti, ecc.».

«Amici della Lega – conclude Scullino – Non regalate la città alla sinistra che in 5 anni di governo Ioculano non ha fatto nulla, se non continuare quanto realizzato dalla precedente amministrazione Scullino, lasciando invece in eredità a questa amministrazione un appalto sulla nettezza urbana dannoso con la città. Una sinistra che vuole Ventimiglia piena di immigrati economici e di irregolari. Concludo chiedendomi cosa ha da dire su questo inciucio il consigliere Massimo D’eusebio e alternativa Intemelia. Io sono sereno, la mia età e la mia esperienza mi consentono di guardare al domani con tranquillità, magari pensando al primo sindaco donna di Ventimiglia, capace ed esperta, anche giovane ma non è il requisito principale. Non si può amministrare una città come Ventimiglia senza esperienza basandosi solo sulla data anagrafica, il caso Simone Bertolucci lo ha dimostrato, nelle difficoltà chi non ha esperienza e non regge le responsabilità si dimette ma le città vanno amministrate».

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