Il dato

Trenta cellulari sequestrati nelle carceri liguri in meno di sei mesi, l’allarme della Uilpa Polizia Penitenziaria

L'ultimo ritrovamento oggi nella casa circondariale di Sanremo

Internet telefonino
- Foto d'Archivio

Sanremo. In meno di sei mesi, dall’inizio del 20220, sono una trentina i telefonini sequestrati nelle carceri della Liguria. L’ultimo cellulare è stato ritrovato oggi nella casa di reclusione di Sanremo: lo aveva un detenuto nordafricano. A renderlo noto è Fabio Pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria.

«E’ giunta l’ora – commenta Pagani – Che l’amministrazione penitenziaria investa nell’acquisto dei deviatori di frequenza:  apparecchiature che isolano il carcere, impendendo di telefonare».

E non è tutto. I problemi delle carceri liguri sono anche altri. Solo una settimana fa, ad esempio, nel carcere di Marassi, un detenuto che aveva ingerito un telefonino è stato salvato in extremis. 1Portato al pronto soccorso è stato operato d’urgenza e salvato – spiega il sindacalista -. Ieri, inoltre, sempre a Marassi, è stato trovato un altro telefono nella cella di un detenuto al quale la madre aveva portato dei peperoni con all’interno nascosti complessivamente cinquanta grammi di hascisc». Dopo aver trovato la droga, gli agenti hanno perquisito la cella dell’uomo, rinvenendo il telefono.

 

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