Il personaggio

Paolo Proromo, dal palco di Sanremo alle amministrative in uno dei borghi più suggestivi del Lazio

Partecipò al Festival della Canzone Italiana nel 1995 con un testo intitolato “Troppo Sole”

Paolo Proromo

Sanremo. Globe-trotter poliedrico dai mille interessi, Paolo Proromo ha partecipato anche al Festival della Canzone Italiana di Sanremo insieme alla Riserva Indiana di Sabina Guzzanti e David Riondino nel 1995, con un testo intitolato “Troppo Sole” che parlava di minoranze e dell’importanza dell’ascolto, ora è candidato a consigliere del Comune di Formello, nella lista che propone sindaco Giacomo Sandri.

Tredicimila abitanti alle porte del Parco di Veio: questa è Formello, un piccolo comune ma anche una grande sfida per Paolo Proromo. Per la precisione sono 13.536 gli abitanti di quello che è uno dei borghi più suggestivi dei dintorni di Roma. Un borgo che è diventato città e che è cresciuto rapidamente negli ultimi decenni per via della sua vicinanza alla metropoli. Il suo nucleo medievale è un vero e proprio gioiello. Il territorio si estende verso Le Rughe, dove negli anni Settanta del secolo scorso l’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone fece costruire la meravigliosa “Villa delle Ginestre”. Poi ancora, sulla Cassia Veientana, che collega direttamente l’area al grande raccordo della Capitale, proprio ai confini con il Comune di Roma, sorge lo splendido Castel de’ Ceveri, una perla dentro la perla. Qui un centinaio di case in mezzo alla natura e agli alberi del Parco di Veio sono state scelte come residenza da diversi personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’aristocrazia. E proprio a Castel de’ Ceveri è stato proposto di accogliere i profughi ucraini. Un’ospitalità che è già partita con singole iniziative dei residenti. Da Formello partivano, in epoca etrusca, gli acquedotti che rifornivano la vicinissima Veio. Tra il VII ed il VI secolo avanti Cristo, a sud del paese, sorse il tumulo di Monte Aguzzo, un’imponente sepoltura etrusca. E poco lontano nel 1665 il cardinale Flavio Chigi si fece costruire una grande villa soprannominata la Versaglia, ad imitazione della Reggia di Versailles alle porte di Parigi.

«La recessione innescata dal Covid ci lascia tuttavia con una pesante eredità e le politiche redistributive non basteranno certo a contrastare le disuguaglianze» – sostiene Paolo Proromo, che insieme alla Riserva Indiana partecipò al Festival della Canzone Italiana di Sanremo con un testo intitolato “Troppo Sole”, che appunto parlava di minoranze e dell’importanza dell’ascolto.

«La vita —prosegue Proromo— mi ha portato a conoscere tante culture diverse, modi di vita diversi, gente di tutte le razze, generi ed abitudini, che hanno fatto crescere il mio bagaglio esperienziale che oggi posso tramettere agli altri». «Tutto questo lo dico perché per il 12 giugno mi si è proposta un’altra sfida, quella politica. E mi presento nella lista di FormelloxFormello con Giacomo Sandri candidato sindaco, già Commissario del Parco di Veio, volendo rendermi disponibile verso le diversità» puntualizza Proromo. «Voglio una Formello —conclude Paolo Proromo— che sia città per tutti, viva, attiva e accogliente sia per i vecchi che per i nuovi cittadini». (CharmingPeople.net)

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