29 giugno

Imperia, la confraternita di San Pietro pronta a celebrare il proprio Santo Patrono

Dopo due anni trascorsi nell’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutta l’Italia può finalmente riprendere l’antica tradizione sanpietrina

san pietro imperia

Imperia. Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla festa di San Pietro. Questa per la città è un avvenimento che non si può non ricordare, se non altro perché fino a qualche decennio fa il 29 giugno era una festa religiosa nazionale, si festeggiavano i Santi Pietro e Paolo, i lavoratori erano in festa, l’Italia intera faceva pausa per onorare i due Santi, pilastri della chiesa cattolica.

Ma non solo, la Città di Imperia ha il privilegio di ricomprendere nel proprio territorio l’Oratorio di San Pietro, uno degli immobili più antichi di Porto Maurizio, con la sua facciata tardo barocca accarezzata dalla brezza del mare e, talvolta, sferzata dal vento, esposta alla visuale da ogni dove a ponente ed oggi oggetto di puntuali lavori di risanamento.

Qui ha sede l’antica Confraternita di San Pietro, guidata dal Priore Giorgio Ansaldi, attiva Confraternita che si adopera ad incrementare il culto pubblico, a favorire l’unione fraterna tra le persone, a organizzare iniziative di carattere assistenziale, a promuovere opere di carità fraterna. Ebbene, fra pochi giorni, la Confraternita di San Pietro si appresterà a festeggiare il suo Santo Patrono.

Dopo due anni trascorsi nell’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutta l’Italia, che ha dapprima proibito ogni evento e poi permesso, con i limiti previsti, piccole concessioni, oggi, seppure con tutte le attenzioni ancora dovute e necessarie, può finalmente riprendere l’antica tradizione sanpietrina. La Confraternita di San Pietro ha programmato che, nei giorni 25, 26 e 27 giugno, sia celebrato nel proprio Oratorio al Parasio il Triduo a San Pietro, presieduto da tre diversi sacerdoti, mentre la sera successiva, vigilia di San Pietro, don Ivo Raimondo, Arciprete della Cattedrale San Michele Arcangelo in Albenga, celebrerà la S. Messa, durante la quale il Priore accoglierà un nuovo Confratello che sarà “vestito” con l’abito confraternale.

Il 29 giugno alle 18 il Parroco della Basilica Concattedrale San Maurizio e CC.MM., mons. Lucio Fabbris, celebrerà la S. Messa Solenne accompagnata dai canti della Corale San Maurizio, diretta dal M° Giorgio Revelli. In serata, alle 21., con partenza dal Duomo, si svolgerà la consueta Processione per le vie di Porto Maurizio, compartecipata dalle Confraternite Vicariali di Imperia.

Dopo l’orazione in piazza Raineri del Vicario Parrocchiale, don Fabio Ragusa, i Confratelli porteranno in trionfo la Statua di San Pietro con la tradizionale “volata della cassa”, percorrendo di corsa la salita San Pietro, per arrivare nella piazzetta ove, prima di entrare in chiesa per la benedizione dei fedeli, sarà eseguito l’inchino della Statua davanti al mare.

Il Priore Giorgio Ansaldi appare molto soddisfatto della possibilità che si possa riprendere a pieno ritmo le attività interrotte, o meglio rallentate; confida che ci si possa reincontrare, riallacciando i contatti umani che, nel tempo, sono rimasti sospesi. Dice il Priore: «Questa festa è un’opportunità che non possiamo trascurare, è necessario riprendere, seppure con tutte le tutele e le attenzioni necessarie, le nostre attività, sentire la vicinanza della gente, percepire un continuo miglioramento, aiutare chi ha bisogno Il fatto che stiamo uscendo da un’emergenza sanitaria e che sono in corso i lavori alla facciata dell’Oratorio, che un po’ intralciano la libertà di movimento per entrare e uscire dall’Oratorio con la cassa processionale, non deve essere considerato un momento d’ostacolo, bensì di rinascita. La coincidenza temporale di ritornare alla normalità dopo la crisi pandemica ed il ripristino, nel caso specifico, della facciata rappresentano il nuovo, delineano momenti che l’uomo ha vissuto».

Come si è già potuto constatare da tanti anni, il momento culminante della Processione sarà quando i Confratelli, con la Statua di San Pietro sulle spalle, correranno lungo la gradinata per giungere innanzi all’Oratorio ed inchinarsi davanti al mare. Il calore della gente presente, l’atmosfera particolare, la comunione dei Confratelli, la spiritualità percepibile rendono la celebrazione del Santo Patrono un momento di totale fraternità e condivisione

commenta