Il punto

Crisi politica a Ventimiglia, Ioculano (Pd): «Al netto dei proclami, amministrazione inefficiente. Ora si volta pagina»

ll cahiers de doléances delle sinistre: dalle opere pubbliche alla gestione della macchina comunale

Ventimiglia. «La nostra è stata una posizione critica rispetto a questa amministrazione, fin dalle sue prime battute. Abbiamo criticato questa amministrazione sul metodo e, in particolare modo, sul merito. Si conclude questa esperienza proprio per volontà di coloro che hanno scelto Scullino come sindaco: per volontà dei partiti di centrodestra. Forza Italia è uscita un anno fa, ora ad abbandonare Scullino sono stati anche Lega e FdI». L0 ha detto, nel corso di una conferenza stampa indetta dal Pd nella sede del circolo di Ventimiglia dei Dem, Enrico Ioculano, consigliere regionale e ormai ex consigliere comunale di minoranza.

In una lunga analisi su quanto fatto (e soprattutto di non fatto) dall’amministrazione Scullino, Ioculano ha messo nero su bianco tutte le pecche, secondo il Partito democratico, che hanno portato alla caduta, con le dimissioni di dieci consiglieri (tutta l’opposizione, tre della Lega e uno di FdI), del sindaco Gaetano Scullino, eletto nel 2019 con il sostegno dei partiti di centrodestra e di due liste civiche.

«Credo che già dalle parole del vicesindaco Bertolucci si esplicitano le motivazioni. Nel momento in cui dice che c’è un calo dei consensi, dice una cosa che è conosciuta a tutti – ha aggiunto Ioculano -. L’Amministrazione, al netto dei proclami di maggioranza, è stata inefficiente».

I malumori, all’interno del centrodestra, sono stati tanti. Ma il Pd pensa alle proprie posizioni, e sottolinea: «Noi questa amministrazione l’abbiamo contrastata fin da subito». E via l’elenco: un vero e proprio cahiers de doléances. A partire dalle opere pubbliche: «Le pedonali, che non sono belle e sono costate un mucchio di soldi – dice Ioculano -. La ciclopedonale, costata un milione e seicentomila euro, tre volte rispetto a quanto avevamo preventivato noi».

«Possiamo parlare della pulizia in città – continua – C’era tutto il tempo per mettere mano un capitolato, è stato fatto sulle parti che interessavano all’amministrazione e non su tutto il resto. Io mi sarei aspettato, da amministrazione seria. un punto di confronto su quelle che erano le questioni più spinose. 
Il sindaco avrebbe potuto immediatamente dare mandato al consigliere Roberto Nazzari (Lega) di controllare il capitolato. Ci troviamo una città sporca, una nuova gestione che inizia al principio della stagione estiva, e nessuno controlla quello che succede».

E poi la passerella sul Roja. «L’8 luglio 2021 abbiamo approvato in consiglio comunale una delibera per dare mandato agli uffici comunali di  accendere un mutuo per ricostruire la passerella. A meno che non sia stato acceso negli ultimi tre o quattro giorni, ad oggi, il mutuo non è stato acceso, quindi i soldi non ci sono. C’è un ritardo che si è accumulato. Ci sono 4 milioni di euro della Regione. E non penso che un commissario possa perdere questo finanziamento», dichiara Ioculano.

E ancora. Il casus belli della
Protezione civile,  con la dimissione in massa di tutti i volontari. Il caso “Dimar”, ma anche i rapporti: quelli «avuti con i vicini francesi, per non parlare di quelli con la prefettura nell’immediato dopo alluvione. E, sempre con la prefettura, sul centro migranti: o lo fai o non lo fai. 
Non ci dici che oggi no, domani forse e dopodomani sicuramente. Hai le persone sotto i ponti, sappiamo che il centro non è soluzione ma dà respiro».

«Nel Roja ci sono ancora le carcasse delle auto trascinate dall’alluvione – dichiara Ioculano – Su questo punto abbiamo presentato un’interrogazione anche in Regione e ci è stato detto che la competenza è del comune. Ma non è stato fatto neanche il censimento delle auto, il rischio è che prossima alluvione ce le troviamo alle foce».

Restyling del mercato coperto: «Specchietto per le allodole». «Ci sono 5 milioni del pnrr sul mercato che probabilmente non vedranno mai la luce ma non perché è caduta l’amministrazione – afferma Ioculano – Ma per il piano di bacino che deve essere rivisto. Quindi è un lavoro lunghissimo e pertanto non si può fare. E’ stato uno specchietto per le allodole».

Amministrazione. «Non siamo mai stati d’accordo sulla gestione della macchina comunale – sottolinea – Sui 130mila euro all’anno  per l’ufficio staff del sindaco, quando il comune resta senza dirigenti»

Verde pubblico: questione “pini”. «Noi avevamo portato avanti una campagna di messa in sicurezza, con una serie di interventi – dichiara ancora Ioculano -. Sicuramente non è stato fatto un aggiornamento di quel piano, è stato tralasciato e il risultato è che già nel novembre 2019 abbiamo fatto prima interrogazione chiedendo come mai non fosse stato portato avanti questo piano. Ieri, con l’ennesima caduta di un pino, si è evitata una tragedia, perché erano previste attività con i giovani di “educamp” poi annullate per la pioggia».

Critiche anche sul mini appalto per la gestione dei parcheggi, «con ditte che non hanno i requisiti per gestirli». E ancora i marciapiedi che «in centro siamo vecchi di 30 anni». E lo sport: «La tribuna del campo Morel la stanno aspettando da oltre un anno. Per non parlare della gestione del campo da tennis». «Anche per la linea Cuneo-Ventimiglia, non è stato fatto nulla, non c’è stato un interessamento che sia stato uno».

«Noi abbiamo criticato dal primo momento il merito di questa amministrazione, sul metodo mi interessa in parte – conclude -. I momenti di crisi ci sono stati, erano definiti e si conoscevano e sono tutti all’interno del centrodestra, che si porta dietro la responsabilità di aver scelto una figura che sapevano sarebbe stata senz’altro forte, ma sicuramente divisiva. Ci hanno messo tre anni per capirlo, poi finalmente lo hanno capito. Mi meraviglio che ci siano voluti tre anni per arrivare a queste conclusioni».

Le dichiarazioni del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: «La difesa tardiva del presidente Toti, che a cose fatte prende posizione e dice: “va beh, potevate arrangiarla”, sembra uno che si propone di offrire da bere quando il conto è già saldato».

Ora si guarda al futuro: «Chiudiamo qualsiasi tipo di continua riflessione su quello che è stato, si volta pagina, si guarda avanti con grande apertura e volontà di ascoltare tutti. L’obiettivo è quello di portare a Ventimiglia la serenità che merita. A una giunta e una amministrazione che sappia portare avanti una buona gestione e confrontarsi con i cittadini».

«E’ un epilogo annunciato – ha detto il segretario del Pd di Ventimiglia, Vera Nesci -. Ora si volta pagina, l’importante, adesso, è che si voglia costruire per il futuro». All’elenco delle mancanze sottolineate da Ioculano, aggiunge: «E’ stato chiuso lo Spazio 0-6, esternalizzato l’asilo nido, chiuso lo spazio giovani: questo ha sottolineato la mancanza di interesse per la parte educativa e sociale delle città da parte dell’amministrazione Scullino»

Sulle dimissioni, rassegnate davanti al notaio, che hanno portata alla caduta dell’amministrazione, l’ex consigliere Gabriele Sismondini (civico) dichiara: «Non è stato un atto a cuor leggero, ma è stato un atto necessario perché ci siamo resi conto che in questo modo non si poteva andare avanti. Ora abbiamo davanti un anno di commissariamento: speriamo che il commissario metta mano a tante cose, una su tutte la questione parcheggi». 

«Ci siamo trovati bene in questa minoranza – ha aggiunto l’ex consigliera Valeria Grani (civica) – Le battaglie sono iniziate il primo giorno e sono andate avanti fino all’ultimo istante. Passo passo abbiamo notato queste inefficienze. Con responsabilità, e non leggerezza, siamo arrivati a prendere questa decisione. Con la consapevolezza che più danni di quanti fatti fino ad ora non se ne possono fare».

leggi anche
Enrico Ioculano
La decisione
Caduta amministrazione Scullino, Ioculano: «Non sarò io candidato sindaco Pd»
commenta