Al servizio

Bordighera, l’elisoccorso notturno è realtà: prove di volo con “Grifo” fotogallery

L'eliporto del Saint Charles attrezzato anche per gli atterraggi al buio

Bordighera. E’ un’ambulanza che arriva dal cielo, planando tra due alberi per poi atterrare nel centro di un cerchio: il servizio di elisoccorso notturno è finalmente realtà anche a Bordighera, dove l’eliporto dell’ospedale Saint Charles è stato attrezzato per le esigenze dei voli al buio, quando il pilota deve basare tutto sulle proprie capacità e conoscenze, non potendo contare sulla vista.

In serata l’elisoccorso Grifo di Regione Liguria è atterrato a Bordighera per una prima prova di volo. A bordo, oltre a pilota, tecnico di volo e personale sanitario, c’era anche il consigliere regionale Mabel Riolfo. Presente anche il direttore amministrativo di Asl1, la dottoressa Elisabetta Nigi.

«E’ un passo molto importate nell’ambito dell’elisoccorso – ha spiegato il dottor Giorgio Ardizzone, primario di Rianimazione e coordinatore del dipartimento di emergenza-urgenza dell’Asl1 Imperiese – In quanto dà la possibilità di trasportare i pazienti nelle ore notturne: è importante anche tenendo conto della situazione delle nostre autostrade e del tempo che ci vuole per centralizzare i pazienti».

«E’ difficile stabilire quante volte viene attivato, di giorno, l’elisoccorso – dichiara il dottor Simone Carlini, a capo del 118 dell’Asl di Imperia -. Avere, comunque, due elicotteri tutto l’anno con Drago su Genova e Grifo su Albenga, ci consente una copertura maggiore. Purtroppo, la copertura dei vigili del fuoco non è costante: è fissa per 115 giorni all’anno e gli altri in reperibilità, procedura che attivano molto spesso e che ci consente una copertura capillare della Regione». Adibito al volo notturno ci sarà soltanto un elicottero in Liguria. «La patologia traumatologica è centrale per l’elisoccorso notturno – aggiunge Carlini – Così come per infarti in alta montagna e nelle valli più isolate».

Ad entrare nei dettagli più tecnici del volo, è Michelino Storto, coordinatore infermieristico del 118 Imperia e dell’elisoccorso Liguria: «La differenza tra il volo diurno e quello notturno – spiega – E’ che di giorno abbiamo una operatività maggiore, possiamo ad esempio raggiungere posti impervi, dove il pilota può verificare situazioni particolari per poter operare o meno. Nel notturno abbiamo la possibilità di gestire trasporti da piazzola a piazzola, soprattuto nelle parti decentrate per centralizzare il paziente».

Sugli alberi che ostacolavano l’apertura dell’elisoccorso di notte, Storto ha detto: «Ora non c’è più questo tipo di problematica, anche perché nel piano volo è stata inserita la presenza di questi ostacoli ed è stato risolto brillantemente il problema».

Da Albenga a Bordighera quanto tempo impiegate? «Con una giornata tipo, dai 13 ai 17 minuti, quindi siamo molto competitivi. Le condizioni per cui l’elicottero non può proprio volare è il pilota che le decide, in base al meteo e ai rapporti che lui giornalmente valuta sul sito aeronautico, con dei parametri molto bene stabiliti dal piano volo».

«Finalmente abbiamo anche a Bordighera la piazzola per l’elisoccorso che permetterà anche di notte di poter raggiungere l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per i pazienti più gravi e anche la struttura del San Martino o altri luoghi a seconda della gravità – ha detto il consigliere Mabel Riolfo -. Per me è anche una grande soddisfazione perché ho lavorato a questo progetto con il direttore dell’Asl Silvio Falco, mettendo anche in contatto le autorità locali, al fine anche di vedere dove poter realizzare nuove piazzole».

Le prossime piazzole attrezzate potrebbero sorgere nei Comuni di Rocchetta Nervina, Pigna, Camporosso e Pieve di Teco.

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