Accendere un fuoco nel bosco a Ceriana può costare fino a 250 euro di multa

Ceriana. Come ogni anno, all’avvicinarsi della bella stagione che oramai pare come già in atto, la municipalità della Valle Armea si appresta a prevenire la piaga degli incendi boschivi. Quello cerianasco non è l’unico Comune dell’entroterra a prendere provvedimenti, ma essendo, con i suoi 1.100 e più abitanti, il più popoloso dopo Pontedassio spesso parte in anticipo sui tempi.

Complice anche la scarsità di precipitazione piovose in inverno e primavera, il terreno è particolarmente secco ne facilmente si presta ad essere il contesto ideale per lo sviluppo di roghi. L’abbandono e l’incuria poi, da parte dei privati di appezzamenti di terreni, sia all’interno che all’esterno delle aree urbane, provoca la proliferazione di vegetazione, rovi e sterpaglie che possono costituire origine di incendi.

Ed è così che il sindaco Maurizio Caviglia ha firmato recentemente un’ordinanza che pone divieto assoluto di accensione di qualsiasi tipo di fuoco e l’utilizzo di attrezzature che possano provocare scintille sino alla revoca dello stesso documento. I contravventori saranno puniti con multe che partono da 50 euro per arrivare ad un massimo di 250.