Il caso

Vallecrosia, attenzione alle monete da un euro: commerciante ne trova due falsi

Ad accorgersene è stata una commerciante, che ha diffuso la notizia per allertare i suoi colleghi da possibili truffe

Vallecrosia. «Attenzione agli euro falsi, oggi me ne sono capitati già due». A lanciare l’allarme è Anna A., commerciante di Vallecrosia, che ha voluto avvisare i suoi colleghi pubblicando le foto delle monete da un euro false che si è ritrovata in cassa.
Se le banconote dai venti euro a salire vengono quasi sempre controllate da apposite macchinette in bar, ristoranti e negozi, difficile pensare di farlo anche con le monete, soprattutto perché, almeno a prima vista, le differenze non si notano.

«Non me ne sarei mai accorta – racconta Anna – Se non fosse che un mio cliente, dopo essere stato da me, si è recato al Conad per fare la spesa. Ha messo la moneta da un euro nella cassa automatica del supermercato e se l’è vista rigettare più volte». L’uomo si è così recato dalla cassiera che le ha detto che se la macchina non accettava la moneta significava che questa era falsa.
Il cliente è così tornato da Anna che, confrontando l’euro con altre monete dello stesso taglio presenti nella sua cassa ha scoperto di averne un altro uguale.

Le monete false sono più leggere degli euro veri e anche più grossolane: guardando bene, infatti, si nota come l’incisione dell’Uomo Vitruviano è molto meno definita. Non si vedono, ad esempio, i particolari del volto. Risulta poi quasi invisibile la scritta dell’anno in cui le monete sarebbero state prodotte.

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