Fine operazioni

Spolette distrutte, corpo principale della bomba in viaggio verso la cava per neutralizzazione

E' ora possibile ritornare nelle proprie abitazioni

Taggia. Le operazioni di bonifica dell’ordigno rinvenuto nel torrente Argentina sono terminate con successo e la viabilità è aperta. Da questo momento è possibile ritornare nelle proprie abitazioni, senza più alcuna limitazione.

«Una giornata lunga dove abbiamo avuto modo di conoscere tante professionalità. Gli artificieri dell’Esercito Italiano sono stati i veri protagonisti insieme ai cittadini di Taggia e Riva che hanno passato una giornata diversa, con grande pazienza e senso civico. Tutto è andato bene stiamo terminando le ultime attività» ha commentato il prefetto Armando Nanei.

Soddisfazione da parte del colonnello Alberto Autunno, a comando del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Taurinense: « L’intervento è stato complesso e difficoltoso ma l’esercito è sempre in prima linea, grazie alla sinergia delle autorità locali. La spoletta di naso l’abbiamo trovata molto danneggiata e non era stato possibile rimuoverla con la chiave a razzo come quella di coda. Una procedura più lunga ma necessaria. Abbiamo terminato nei tempi concordati e in piena sicurezza».

Bilancio positivo anche per il sindaco di Taggia, Mario Conio, che ha ringraziato «il prefetto, l’esercito, tutte le forze dell’ordine e tutti i cittadini che hanno affrontato questa sfida con grande maturità. Non è stato facile muoversi da casa, non è mai bello per nessuno, ma alla fine è stata una giornata allegra, quasi di festa». Al termine delle operazioni, il primo cittadino ha tirato un sospiro di sollievo, ammettendo che non si è trattato «di uno scherzo, anzi abbiamo seguito anche con un po’ di preoccupazione le fasi di disinnesco della bomba. Non c’è stato nulla di banale in quello che è fatto oggi».

Professionalità, solidarietà e informazione. Sono le parole scelte dal sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, per riassumere l’intensa giornata appena conclusa. «Professionalità perché abbiamo assistito a un’opera davvero importante da parte degli artificieri, la professionalità che hanno avuto tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato per la buona riuscita dell’iniziativa, sua eccellenza il prefetto che ha coordinato perfettamente le operazioni. Solidarietà perché tutto il mondo del volontariato ha fatto del proprio meglio per non lasciare nessuno indietro. E informazione perché tanto di questo successo è dato dagli organi di stampa».

La giornata in numeri. Duecento gli uomini delle forze di polizia che sotto il coordinamento del questore Giuseppe Felice Peritore hanno lavorato per la buona riuscita dell’operazione. A questi vanno aggiunti i volontari: circa 150 quelli di protezione civile, come dichiarato dal responsabile provinciale, Alessandra Celli. E poi i volontari del soccorso: oltre cinquanta, quelli coordinati dall’Asl, che con l’ausilio di venticinque ambulanze, come sottolineato dal direttore del 118, il dottor Simone Carlini, hanno effettuato oggi circa 400 viaggi per il trasporto dei più fragili.

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