San Bartolomeo al Mare. Un lettore ci ha scritto per rendere pubblica una disavventura che ha vissuto in prima persona: ha smarrito tutti i documenti e la patente di guida mentre è in vacanza a San Bartolomeo al Mare. Dopo essersi recato all’ufficio anagrafe del Comune per richiedere una nuova carta d’identità in urgenza e non aver ricevuto l’aiuto richiesto, ha scritto un’email al sindaco di San Bartolomeo per informarlo dell’accaduto essendo inoltre impossibilitato a recarsi presso altri comuni come suggeritogli.
Ecco il testo dell’email inviata al primo cittadino: «Alla cortese attenzione del sindaco Valerio Urso. Buongiorno. Mi permetto di disturbarla per informarla che in data 23 maggio 2022 ho smarrito, probabilmente in San Bartolomeo, il portafoglio contenente tutti i miei documenti (carta di identità, patente, tessera sanitaria, carte bancarie e denaro contante). Sono residente a Beinasco in provincia di Torino e sarò in vacanza a San Bartolomeo fino al giorno 15 giugno. In data odierna, dopo aver fatto denuncia presso la stazione carabinieri di Diano Marina, mi sono recato presso l’ufficio anagrafe del suo Comune per richiedere in urgenza una nuova carta di identità. Un impiegato benché avessi spiegato e motivato il carattere d’urgenza, mi ha riferito che poteva fissarmi un appuntamento solo dopo il 15 giugno. Possibile che non si tenga conto dello stato di necessità? E che nella lista degli appuntamenti che aveva in mano, che mi è sembrata non particolarmente piena, non ha potuto trovare “uno spazio” dove inserirmi? È possibile che un cittadino italiano debba rimanere senza documenti di riconoscimento così a lungo? Un’impiegata del mio Comune di residenza contattata successivamente, è rimasta allibita rammaricandosi per l’accaduto ritenendolo anacronistico. Peraltro, non posso neanche guidare la mia autovettura perché i carabinieri non mi rilasciano il permesso di guida provvisorio senza la dimostrazione di aver attivato la procedura di richiesta della nuova carta di identità. Volendo ancora credere nella vicinanza della P.A. nei confronti dei cittadini, La ringrazio per l’attenzione».
Il signor Turrisi ha però ricevuto una risposta dal responsabile del servizio e anagrafe comunale: «In merito alla sua lettera di lamentele pervenuta in data odierna esprimo quanto segue. Ai servizi demografici sono attribuite la gestione dei servizi elettorale, anagrafe, stato civile, polizia mortuaria, statistica, censimento, toponomastica e a cadenze diverse di leva militare, giudici popolari, Dat e altro ancora. Gli addetti a tale servizi sono due che spesso, non riescono ad essere presenti contemporaneamente. Il fatto che Lei abbia, da un’occhiata data all’agenda, giudicato che ci fosse ampia disponibilità denota una certa superficialità di giudizio. Dietro un nominativo segnato infatti spesso non c’è un semplice rilascio di certificato (che, a differenza di altri Comuni, evadiamo immediatamente e non su appuntamento!!!!), ma si riferiscono spesso all’istruttoria di richieste di separazioni, divorzi, cittadinanze, morti: eventi personali e privati delle persone che impegnano lo spazio di più appuntamenti. Inoltre, nell’imminenza del Referendum del 12 giugno, gli adempimenti elettorali ci hanno costretti a ridurre la disponibilità al pubblico per dare precedenza alle scadenze vincolanti ed improcrastinabili imposte dal calendario ministeriale. Le è stato riferito che poteva rivolgersi presso un altro Comune e magari poter essere più fortunato e trovare un appuntamento più a breve rispetto a questo ufficio. Stimolati inoltre dal fatto che Lei abbia sottolineato la diversità di questo servizio rispetto al Suo Comune di residenza, mi sono permessa di contattare il Comune di Beinasco che mi ha riferito che si riceve su appuntamento e che attualmente la lista di attesa è pari a tre settimane/un mese e che avendo però, a differenza nostra, la possibilità di avere due postazioni fisse allo sportello, può permettersi di soddisfare talvolta, richieste urgenti. Fortunatamente questo ufficio vanta elogi da parte di molti utenti che spesso, a differenza sua, si trovano soddisfatti del nostro operato».
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