L'episodio

Rivolta di detenuti nel carcere di Imperia, Uil: «Nostri appelli inascoltati»

Pagani: «Tragedia evitata dall’elevatissima professionalità e dalla tempestività del personale»

riviera24 - Carcere di Imperia

Imperia. «Sembra essere iniziata intorno alle 14,30 la rivolta dei detenuti presso l’istituto penitenziario di Imperia che conta 77 detenuti, ma il piano interessato è il secondo di circa 30 detenuti che hanno praticamente preso il possesso dell’intero piano detentivo». A darne notizia è Fabio Pagano, segretario della Uil Polizia Penitenziaria secondo il quale «la tragedia è stata, come sempre, evitata dall’elevatissima professionalità e dalla tempestività del personale, richiamato in servizio».

«Non sono ancora ben noti i motivi della protesta, alle 17,15 è arrivato in istituto il direttore (che è anche il direttore del carcere di Sanremo), è assurdo che debba condurre due istituti. La protesta non si è ancora del tutto placata, la polizia penitenziaria sta cercando di riportare l’ordine all’interno del penitenziario ligure» – fa sapere Fabio Pagani che ha sovente acceso i riflettori sulle criticità del carcere di Imperia in primis la carenza cronica di polizia penitenziaria – «Ora è il momento di intervenire».

«Malgrado le reiterate note della Uilpa Polizia Penitenziaria nelle quali si sottolineava come l’istituto fosse ormai a rischio – aggiunge Pagani – ora ci troviamo con una rivolta in atto e un piano detentivo completamente in possesso dei detenuti. Quanto sta succedendo ad Imperia, se ve ne fosse la necessità, acclara, ancora una volta, la grande professionalità dei poliziotti penitenziari che per garantire (in questo caso ristabilire) l’ordine la disciplina all’interno degli istituti penitenziari sono costretti ad operare in condizioni di scarsissima sicurezza e a costo di rischiare l’incolumità personale».

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