L'incontro

La teologa Adriana Valerio a Sanremo per un dibattito su “Le donne nella Bibbia”

Chiude l’anno accademico della Scuola teologica diocesana. Sarà presente il vescovo Antonio Suetta

un'edizione antica della Bibbia
- Foto d'Archivio

Sanremo. La grande teologa Adriana Valerio chiude l’anno accademico della Scuola teologica diocesana. Al centro del dibattito “Le donne nella Bibbia”. Appuntamento mercoledì 18 maggio alle 16 presso la curia diocesana di Sanremo.

Ha trasformato in profondità la vera ricerca sulla storia delle donne anche in ambito biblico e nella Tradizione della chiesa. E’ una storica e teologa di rilievo a livello nazionale e da anni con grande impegno, attraverso la collana di esegesi, cultura e storia “La Bibbia e le Donne”, cerca di dimostrare che si può leggere la Scrittura liberandola dalle categorie patriarcali. E’ fondatrice della Fondazione Valerio per la storia delle donne. Si tratta di Adriana Valerio a cui è affidato il compito di chiudere l’anno accademico 2021/2022 della scuola Teologica diocesana “San Secondo”. Un evento tanto atteso quanto eccezionale che si terrà mercoledì 18 alle 16 presso il
salone Giovanni Paolo II della curia diocesana di Sanremo, in via Pisacane. Sarà presente il vescovo Antonio Suetta. Modera l’incontro la direttrice della scuola teologica, Anna Rosaria Gioeni.

Adriana Valerio è da più di vent’anni impegnata nel reperire fonti e testimonianze per la ricostruzione della memoria delle donne nella storia del cristianesimo. Tra le prime italiane laureate in teologia, ha posto alla fine degli anni ’80 la questione della storia dell’esegesi femminile, divenendo una delle più riconosciute esperte nel campo. È autrice di numerosi saggi e tenuto conferenze in Italia e all’estero (Svizzera, Germania, Belgio, Svezia, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Austria, Cuba).

Nel corso dell’incontro farà luce sul fatto che nell’Antico e nel Nuovo Testamento non compaiono solo figure maschili ma anche una carrellata di donne: fondatrici di stirpi, profetesse, donne “comuni” che si trovano però a svolgere un ruolo incisivo nella storia della salvezza. Donne che compiono scelte ardite, ma difese e accolte da Dio; che hanno la forza di essere protagoniste del proprio destino; che osano opporsi all’autorità maschile: Miriam, che rivendica il proprio ruolo di profetessa con Mosè, Giuditta che uccide il nemico Oloferne per salvare il popolo; insomma che osano anteporre alle leggi umane principi superiori.

commenta